Io distinguerei i due aspetti, collegati ma non sovrapposti: l’utilità di restare in topic e l’intervento dei moderatori.
Restare in argomento ha la sua importanza (anche se non tassativa).
Innanzitutto per
rendere fruibile una discussione: se alcuni deviano troppo dal topic e altri vogliono ancora scambiarsi opinioni sul tema iniziale, si possono sviluppare sottodiscussioni intrecciate che creano una maionese impazzita.
Questo problema (che si può verificare con qualsiasi tipo di OT, soprattutto quelli più “leggeri”) non si è ancora manifestato in questo forum: sia perché gli utenti non sono molti sia perché la qualità è elevata, e quindi c’è una capacità spontanea di “sterzare” insieme e “controsterzare” per tornare in carreggiata quando necessario.
Ma un incremento dei frequentatori potrebbe cambiare le cose…
In secondo luogo, restare in argomento consente di
recuperare con più facilità la discussione nel tempo.
In un forum alcuni argomenti sono “sempreverdi”, destinati a riproporsi nel tempo per la loro capacità di suscitare interesse diffuso.
Ebbene, in genere è utile ricollegarsi a topic già sviluppati su quell’argomento, “tirandoli su”. Questo costituisce innanzitutto – a mio parere - una forma di rispetto per i forumisti più disponibili, che hanno già dedicato tempo a fornire risposte esaurienti e non possono ripetersi all’infinito (magari solo per assecondare la pigrizia di chi apre un nuovo topic senza fare una ricerca).
Inoltre, ricollegarsi a topic già sviluppati senza ricominciare daccapo consente di non disperdere contributi interessanti già forniti in passato e di rendere la discussione più ricca, più approfondita, più proficua.
Questo problema (la dispersione e la duplicazione degli argomenti in più discussioni), a differenza del precedente (la perdita del filo in una discussione) non si verifica con qualsiasi tipo di OT, e soprattutto non con quelli “leggeri”, bensì con gli OT “importanti”.
Però anch'esso è destinato a crescere col tempo.
Per scongiurarlo, è necessario che gli argomenti interessanti siano rintracciabili, e non nascosti in topic con titolo completamente diverso.
Per cui è importante il
titolo appropriato (anche ai fini dell’indicizzazione nei motori di ricerca) ed è importante che
se una discussione prende una piega diversa e interessante, si apra un nuovo topic dedicato all’argomento.
La questione non è, in questo caso, quella di evitare in assoluto l’OT, ma di “valorizzarlo”. In tal modo, dovrebbe essere scongiurato il rischio, segnalato da ciaca, che la ricerca di un certo ordine nelle discussioni trasformi un forum in una rivista digitale, inibendo gli sviluppi – spesso imprevedibili – delle discussioni stesse.
Servono i moderatori per tutto questo?
Sarebbe meglio di no, perché la moderazione assidua richiede grandi risorse di intelligenza (che – a dire il vero – non penso manchi ai moderatori di questo forum
) e, soprattutto, di tempo.
L’automoderazione è preferibile, se però si tengono in mente certi principî (faccio un esempio concreto: guagua72 è un forumista che più volte ha preso l’iniziativa di aprire un nuovo topic quando si è reso conto che la divagazione dal topic originario era lunga e interessante). A tal fine, forse, potrebbe essere utile rendere più visibile il regolamento ed evidenziarne maggiormente alcuni passaggi.
Però, col crescere degli utenti, una dose di moderazione si rivela sempre necessaria.