Orologico Forum 3.0

Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #150 il: Ottobre 02, 2015, 21:42:54 pm »
Tutti i calibri 2500 di derivazione Eta sono senza silicio, ma si trovano solo usati.
Le versioni A-B hanno racchetta di regolazione e frequenza 28800 a/h, dalla versione C la frequenza passa a 25200a/h e spirale libera bilanciere inerziale.
I nuovi di manifattura Omega(8500) hanno tutti il silicio, forse i primissimi esemplari non lo implementavano, ma non ne sono sicuro.
P.s.

L'ampiezza degli orologi di Ermanno la vedremo al cronocomparatore in seguito, ma io ripeto questo test serve a valutare quanto vanno bene gli orologi di Ermanno. Ma per un test sulla reale efficacia dello scappamento serve un orologio usato per tutto il tempo, o almeno in parte[/size](ed anche lì sarebbe un test parziale perché non abbiamo confronto con un competitor ad ancora svizzera, ma delle indicazioni sul buon funzionamento o meno le avremmo comunque).
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #151 il: Ottobre 02, 2015, 22:42:16 pm »
Ce le dovremo anche scordare, il problema è trovare chi sa fare meglio e a minor costo.
La cosa non è così semplice, e tutti noi abbiamo esperienze che ce lo dimostrano.
Ora, per un orologio particolare, un raro cronografo rattrapante, un ancor più raro perpetuo fatto solo in 10 pezzi, un tourbillon voilant tra i più piccoli e sottili mai realizzati, ci sta che uno dica "vabbè, ma chissene...quando avrò bisogno ci penserò", un po' meno ci sta per un orologio industriale e commerciale prodotto in centinaia di migliaia di esemplari che non credo si acquisti per le sue unicità, esclusività e rilevanza collezionistica, quanto perchè è un orologio d'uso quotidiano casual che piace e si ritiene anche tecnicamente superiore alla concorrenza.
Stiamo parlando di un banalissimo ETA con dentro lo scappamento coassiale, mica di una complicatissima ripetizione a minuti con automi...per la seconda non ha molto senso porsi il problema del costo dell'eventuale revisione, per il primo, al pari di un qualunque altro orologio industriale d'uso comune, omega, rolex, iwc o vattelapesca, ce l'ha eccome :)
Peccato non ci sia un emoticon che manda baci ;)
E' perfettamente quello che penso, ma pare che io non capisca niente di alta orologeria meccanica (addirittura alta, ma non si parlava di Omega? E preciso che molti modelli della casa mi piacciono).
« Ultima modifica: Ottobre 02, 2015, 23:00:56 pm da Frank_Lunare »
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran

erm2833

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #152 il: Ottobre 02, 2015, 23:05:10 pm »
Ce le dovremo anche scordare, il problema è trovare chi sa fare meglio e a minor costo.
La cosa non è così semplice, e tutti noi abbiamo esperienze che ce lo dimostrano.
Ora, per un orologio particolare, un raro cronografo rattrapante, un ancor più raro perpetuo fatto solo in 10 pezzi, un tourbillon voilant tra i più piccoli e sottili mai realizzati, ci sta che uno dica "vabbè, ma chissene...quando avrò bisogno ci penserò", un po' meno ci sta per un orologio industriale e commerciale prodotto in centinaia di migliaia di esemplari che non credo si acquisti per le sue unicità, esclusività e rilevanza collezionistica, quanto perchè è un orologio d'uso quotidiano casual che piace e si ritiene anche tecnicamente superiore alla concorrenza.
Stiamo parlando di un banalissimo ETA con dentro lo scappamento coassiale, mica di una complicatissima ripetizione a minuti con automi...per la seconda non ha molto senso porsi il problema del costo dell'eventuale revisione, per il primo, al pari di un qualunque altro orologio industriale d'uso comune, omega, rolex, iwc o vattelapesca, ce l'ha eccome :)
Peccato non ci sia umo smile che manda baci ;)
E' perfettamente quello che penso, ma pare che io non capisca niente di alta orologeria meccanica (addirittura alta, ma non si parlava di Omega? E preciso che molti modelli della casa mi piacciono).
Non so il Turbo Centrale come tu voglia classificarlo,o come classificheresti il Destriero.
Patek quando incassa il 215 fa bassissima orologeria,Omega e IWC quando producono i sopra citati fanno altissima orologeria.
Siamo purtroppo ancora condizionati dai nomi,gli orologi andrebbero giudicati anonimi.
Sai per esempio che Revue Thommen ha prodotto un carica manuale con annesso altimetro meccanico?Naturalmente da polso?

mbelt

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Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #153 il: Ottobre 02, 2015, 23:28:58 pm »
Ce le dovremo anche scordare, il problema è trovare chi sa fare meglio e a minor costo.
La cosa non è così semplice, e tutti noi abbiamo esperienze che ce lo dimostrano.
Ora, per un orologio particolare, un raro cronografo rattrapante, un ancor più raro perpetuo fatto solo in 10 pezzi, un tourbillon voilant tra i più piccoli e sottili mai realizzati, ci sta che uno dica "vabbè, ma chissene...quando avrò bisogno ci penserò", un po' meno ci sta per un orologio industriale e commerciale prodotto in centinaia di migliaia di esemplari che non credo si acquisti per le sue unicità, esclusività e rilevanza collezionistica, quanto perchè è un orologio d'uso quotidiano casual che piace e si ritiene anche tecnicamente superiore alla concorrenza.
Stiamo parlando di un banalissimo ETA con dentro lo scappamento coassiale, mica di una complicatissima ripetizione a minuti con automi...per la seconda non ha molto senso porsi il problema del costo dell'eventuale revisione, per il primo, al pari di un qualunque altro orologio industriale d'uso comune, omega, rolex, iwc o vattelapesca, ce l'ha eccome :)
Peccato non ci sia umo smile che manda baci ;)
E' perfettamente quello che penso, ma pare che io non capisca niente di alta orologeria meccanica (addirittura alta, ma non si parlava di Omega? E preciso che molti modelli della casa mi piacciono).
Non so il Turbo Centrale come tu voglia classificarlo,o come classificheresti il Destriero.
Patek quando incassa il 215 fa bassissima orologeria,Omega e IWC quando producono i sopra citati fanno altissima orologeria.
Siamo purtroppo ancora condizionati dai nomi,gli orologi andrebbero giudicati anonimi.
Sai per esempio che Revue Thommen ha prodotto un carica manuale con annesso altimetro meccanico?Naturalmente da polso?
Io penso che Omega facendo quello che fatto con il coaxiale ha fatto altissima orologerìa. Molto più alta di quella che ci vuole a fare una ripetizione minuti o un tourbillon. Molto più alta di quanto Rolex abbia fatto in cento anni di storia mettendola tutta assieme. E ho detto Rolex ma potrei dire molte altre case più altolocate e care. Ma non tutti possono capirlo perché per capirlo bisogna amare gli orologi meccanici, amare e conoscere il cuore di un orologio che è il suo organo regolatore. Sapere che c'è merito a rimpicciolire vecchie complicazioni ma per me infinitamente più a prendere uno scappamento rivoluzionario di un grandissimo orologiaio e metterlo su tutti gli orologi del marchio. Marchio che mi sta molto antipatico e di cui non ho alcun orologio. Ma la grandezza quando c'è va riconosciuta.
Mi rendo conto che se il settore fosse proseguito come stava andando negli anni 60 del secolo scorso avremmo avuto tante novità tecniche, gli orologi che indosseremmo oggi sarebbero forse simili e forse no a quelli che abbiamo ma dentro sarebbero molto diversi. E allora in quello scenario giudicherei Omega con meno larghezza. Ma in questo quadro di tristezza di prodotto, di assenza di coraggio, di idee, di investimenti, di ricerca, di realizzazione, questo sussulto di Omega mi fa gridare felicemente allo scandalo!
« Ultima modifica: Ottobre 02, 2015, 23:40:38 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #154 il: Ottobre 02, 2015, 23:38:29 pm »
Ce le dovremo anche scordare, il problema è trovare chi sa fare meglio e a minor costo.
La cosa non è così semplice, e tutti noi abbiamo esperienze che ce lo dimostrano.
Ora, per un orologio particolare, un raro cronografo rattrapante, un ancor più raro perpetuo fatto solo in 10 pezzi, un tourbillon voilant tra i più piccoli e sottili mai realizzati, ci sta che uno dica "vabbè, ma chissene...quando avrò bisogno ci penserò", un po' meno ci sta per un orologio industriale e commerciale prodotto in centinaia di migliaia di esemplari che non credo si acquisti per le sue unicità, esclusività e rilevanza collezionistica, quanto perchè è un orologio d'uso quotidiano casual che piace e si ritiene anche tecnicamente superiore alla concorrenza.
Stiamo parlando di un banalissimo ETA con dentro lo scappamento coassiale, mica di una complicatissima ripetizione a minuti con automi...per la seconda non ha molto senso porsi il problema del costo dell'eventuale revisione, per il primo, al pari di un qualunque altro orologio industriale d'uso comune, omega, rolex, iwc o vattelapesca, ce l'ha eccome :)
Peccato non ci sia umo smile che manda baci ;)
E' perfettamente quello che penso, ma pare che io non capisca niente di alta orologeria meccanica (addirittura alta, ma non si parlava di Omega? E preciso che molti modelli della casa mi piacciono).
Non so il Turbo Centrale come tu voglia classificarlo,o come classificheresti il Destriero.
Patek quando incassa il 215 fa bassissima orologeria,Omega e IWC quando producono i sopra citati fanno altissima orologeria.
Siamo purtroppo ancora condizionati dai nomi,gli orologi andrebbero giudicati anonimi.
Sai per esempio che Revue Thommen ha prodotto un carica manuale con annesso altimetro meccanico?Naturalmente da polso?
Il riferimento era al cal2500 chiaramente con coassiale o al cal 8500.
Il 215, il Destriero, il Turbo Centrale....Ermanno non ti seguo...Sono emancipato dal fascino dei marchi ti rassicuro.
Comunque se il 2500 con coassiale e' alta orologeria meccanica ho imparato un'altra cosa.
Sono in accordo con te sul fatto che gli orologi andrebbero giudicati anonimi
« Ultima modifica: Ottobre 02, 2015, 23:42:01 pm da Frank_Lunare »
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran

erm2833

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #155 il: Ottobre 02, 2015, 23:53:01 pm »
Questa sera non posso ma se cerchi sul web IWC Destriero o Omega tourbillon centrale...

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #156 il: Ottobre 03, 2015, 00:05:59 am »
Questa sera non posso ma se cerchi sul web IWC Destriero o Omega tourbillon centrale...
Li conosco, bellissimi!
Ho scritto che non ti seguivo perche' parlavo di Omega in riferimento al 2500 ed all'8500 e non in riferimento al Turbo Centrale o al Destriero IWC ;)
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erm2833

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #157 il: Ottobre 03, 2015, 19:49:27 pm »
Tutti i calibri 2500 di derivazione Eta sono senza silicio, ma si trovano solo usati.
Le versioni A-B hanno racchetta di regolazione e frequenza 28800 a/h, dalla versione C la frequenza passa a 25200a/h e spirale libera bilanciere inerziale.
I nuovi di manifattura Omega(8500) hanno tutti il silicio, forse i primissimi esemplari non lo implementavano, ma non ne sono sicuro.
P.s.

L'ampiezza degli orologi di Ermanno la vedremo al cronocomparatore in seguito, ma io ripeto questo test serve a valutare quanto vanno bene gli orologi di Ermanno. Ma per un test sulla reale efficacia dello scappamento serve un orologio usato per tutto il tempo, o almeno in parte[/size](ed anche lì sarebbe un test parziale perché non abbiamo confronto con un competitor ad ancora svizzera, ma delle indicazioni sul buon funzionamento o meno le avremmo comunque).
Una precisazione per Leandro ma che penso sia interessante per tutti:i primi coassiali,quelli in edizione limitata che ho postato in precedenza,non hanno la classica racchetta ma la spirale libera.
Quest'ultima e' in Anachron e non in Nivarox.E' fissata alla virola con saldatura laser ed incollata al pitone.

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #158 il: Ottobre 03, 2015, 20:35:04 pm »
Si infatti ai ragione sul fatto che è interessante, a questo punto viene da chiedersi come mai Omega è andata avanti implementando in seguito la racchetta, per poi toglierla definitivamente ripassando alla spirale libera, ma dopo circa 10 anni.
La frequenza Ermanno?
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-Samuel Johnson-

Istaro

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Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #159 il: Ottobre 03, 2015, 22:52:10 pm »
Domanda: la revisione di un co-axial costa tanto perché è notevolmente più complicata di quella di un movimento con scappamento tradizionale?

Oppure Omega punta molto sul fatto che la revisione, almeno ad oggi, deve essere effettuata soprattutto presso la casa (vuoi per la relativa novità dei movimenti, vuoi per il silicio) e quindi punta a massimizzare questo tipo di profitti?

La politica di ridurre il prezzo di vendita spostando parte dei ricavi sulla manutenzione è ormai una tendenza di molti settori industriali.

Beninteso:

1) il compratore accorto farà i suoi calcoli e potrà decidere sulla convenienza dell'acquisto, sia dal punto di vista economico (sommando i diversi esborsi, calcolando gli intervalli di manutenzione) sia dal punto di vista qualitativo (se il prodotto lo ritengo valido, me lo compro anche se dovesse costare un po' di più).

2) il co-axial Omega mi sembra conservi una concorrenzialità economica anche calcolando i futuri costi di revisione, almeno sul nuovo.
(Sull'usato il discorso cambia: una revisione inizia a costare la metà del prezzo, la buona abitudine di mettere in conto una revisione dal proprio orologiaio dopo l'acquisto va a farsi benedire...)

Ciò concesso, la politica di spostare parte dei ricavi dal prezzo di vendita (che diventa un po' specchietto per le allodole) alla manutenzione non è il massimo della trasparenza commerciale...
« Ultima modifica: Ottobre 04, 2015, 09:28:50 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

erm2833

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #160 il: Ottobre 04, 2015, 08:24:49 am »
Si infatti ai ragione sul fatto che è interessante, a questo punto viene da chiedersi come mai Omega è andata avanti implementando in seguito la racchetta, per poi toglierla definitivamente ripassando alla spirale libera, ma dopo circa 10 anni.
La frequenza Ermanno?
Probabilmente,sulla produzione di serie,per ragioni economiche.
La frequenza dovrebbe essere quella classica,28'800 A/H.

erm2833

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #161 il: Ottobre 04, 2015, 17:47:12 pm »
Riproponendo un paragone con le auto che poi non c'entra nulla, è come pretendere di spendere la stessa cifra facendo il tagliando alla panda ed alla golf.
Se uno sceglie l'omega solo per l'estetica il problema può porselo ma se lo sceglie per la sua tecnica non può porselo.
Nel caso delle auto il costo del tagliando potrebbe,anzi dovrebbe,essere uguale;cambiano olio e filtro,mica smontano e rimontano il motore...

cicci

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Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #162 il: Ottobre 04, 2015, 18:04:27 pm »
Tutti i calibri 2500 di derivazione Eta sono senza silicio, ma si trovano solo usati.
Le versioni A-B hanno racchetta di regolazione e frequenza 28800 a/h, dalla versione C la frequenza passa a 25200a/h e spirale libera bilanciere inerziale.
I nuovi di manifattura Omega(8500) hanno tutti il silicio, forse i primissimi esemplari non lo implementavano, ma non ne sono sicuro.
P.s.

L'ampiezza degli orologi di Ermanno la vedremo al cronocomparatore in seguito, ma io ripeto questo test serve a valutare quanto vanno bene gli orologi di Ermanno. Ma per un test sulla reale efficacia dello scappamento serve un orologio usato per tutto il tempo, o almeno in parte[/size](ed anche lì sarebbe un test parziale perché non abbiamo confronto con un competitor ad ancora svizzera, ma delle indicazioni sul buon funzionamento o meno le avremmo comunque).

Ci sono dei errori nella soprascritta interpretazione :-\:

- nessuno dei calibri 2500 A, B, C, e D ha la racchetta tradizionale di regolazione del tempo. :-[
- tutti le versioni dei bilancieri sono a regolazione inerziale a spirale libera. :-X

Cicci
 ;)

ps: purtroppo lo scappamento Co-Axial è poco conosciuto anche dai molti professionisti e operatori del settore che, come la storia in generale ci insegna: quando c'è una novità rivoluzionaria, la miglior difesa è sempre stata e sarà la "critica".... :-\ 
La felicità è avere la propria passione per lavoro.  (Alain Silberstein)



ciaca

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Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #163 il: Ottobre 04, 2015, 18:12:32 pm »
Questo topic è stato aperto proprio per capire, se possibile, se questo scappamento effettivamente è una novità rivoluzionaria, non per "criticarlo" per partito preso.
Per questo è stato chiesto un parere a chi ce l'ha, in base alle proprie esperienze d'uso, o a chi lo conosce professionalmente per averlo smontato, riparato, rimontato e aver quindi visto a 30x nei suoi meandri per capire come effettivamente si comporta. :)
Puoi aiutarci?
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Omega coaxial: bilancio dopo 15 anni
« Risposta #164 il: Ottobre 04, 2015, 18:24:31 pm »
Tutti i calibri 2500 di derivazione Eta sono senza silicio, ma si trovano solo usati.
Le versioni A-B hanno racchetta di regolazione e frequenza 28800 a/h, dalla versione C la frequenza passa a 25200a/h e spirale libera bilanciere inerziale.
I nuovi di manifattura Omega(8500) hanno tutti il silicio, forse i primissimi esemplari non lo implementavano, ma non ne sono sicuro.
P.s.

L'ampiezza degli orologi di Ermanno la vedremo al cronocomparatore in seguito, ma io ripeto questo test serve a valutare quanto vanno bene gli orologi di Ermanno. Ma per un test sulla reale efficacia dello scappamento serve un orologio usato per tutto il tempo, o almeno in parte[/size](ed anche lì sarebbe un test parziale perché non abbiamo confronto con un competitor ad ancora svizzera, ma delle indicazioni sul buon funzionamento o meno le avremmo comunque).

Ci sono dei errori nella soprascritta interpretazione :-\:

- nessuno dei calibri 2500 A, B, C, e D ha la racchetta tradizionale di regolazione del tempo. :-[
- tutti le versioni dei bilancieri sono a regolazione inerziale a spirale libera. :-X

Cicci
 ;)

ps: purtroppo lo scappamento Co-Axial è poco conosciuto anche dai molti professionisti e operatori del settore che, come la storia in generale ci insegna: quando c'è una novità rivoluzionaria, la miglior difesa è sempre stata e sarà la "critica".... :-\
Come avevo specificato a leolunetta i primi avevano la regolazione inerziale,di quelli venuti dopo non mi sono sinceramente interessato;quanto ci fai sapere rende Omega ancor piu' degna di attenzione e considerazione.
Grazie.