Sul piano estetico per me é un disastro e no, la cassa non é uguale, le anse sono diverse rispetto a quelle dritte usate da Roth e di chiara derivazione Breguet.
Le cifre arabe sono già discutibili, in grassetto e ammassate le une sulle altre, unitamente agli accenti rossi e all'assenza di alcuna finitura sul quadrante qualcosa che solo un mercante orientale avrebbe potuto concepire. La sensazione, ai miei occhi, è quella del fake da bottega di souvenir.
I prezzi sono bassi anche perché i cinesi aumentarono di molto la produzione, mentre Roth produceva molto poco, un "vero" retrogrado della prima epoca Roth é infatti molto meno facilmente reperibile di questa cianfrusaglia e chi ce l'ha se lo fa pagare ancora bene seppur sempre nell'intorno del sub (magari verde
)
Capitolo calibro, francamente non so cosa ci sia dentro perchè quello è un periodo di transizione, si passa dall'uso di quasi solo Lemania (a parte l'eccezione dei Frederic Piguet sugli ultrapiatti) all'uso di ebauche di altre marche (zenith per il cronografi e GP per gli automatici) ma non in modo immediato. Il GP3000 verrà utilizzato estensivamente già a ridosso del passaggio a Bvlgari e successivamente. Da aprire