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L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon

palombaro

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #165 il: Ottobre 22, 2015, 13:43:30 pm »
Devo ammettere un mio debole per i saltarelli. Col tempo li apprezzo sempre di più, anche rispetto a complicazioni più prestigiose, perché non sono orologi facili da disegnare  e far funzionare bene. Sono frutto di inventiva, si leggono benissimo, spesso abbinano classico ad avanguardia....

la penso esattamente allo stesso modo ... io per i saltarelli ho un debole da sempre ...
***

palombaro

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #166 il: Ottobre 22, 2015, 13:47:43 pm »
Ho girato il contatore e.... sororesa! 😄

Lavorazione splendida, sarebbe utile capire, e qui abbiamo chi capisce, quanto in questi pezzi siano entrate le macchine a controllo numerico. Se mai il vecchio Daniel ne abbia viste

le ha viste si ... quando un certo tipo di orologeria viene rifinita manualmente non significa che tutto viene fatto manualmente ... le macchine a controllo numerico sono assolutamente essenziali agli orologiai ...
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ciaca

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #167 il: Ottobre 22, 2015, 14:30:49 pm »
Scondo me molto spesso si tende a fare confusione quando si parla di macchine come discriminante tra una produzione artigianale e industriale.
Le macchine esistevano anche nell'800, non erano a controllo numerico ma a controllo manuale, non erano alimentate a corrente ma a pedale o manovella, sempre "macchine" erano, intese  come macchine utensili. Un tornio a pedale non è forse una macchina, come a pedale erano le macchine per cucire che usava mia nonna, sarta d'altri tempi?! :)

Un guillochage si può fare in vari modi, si può "stampare" a pressione o "intagliare", e l'intaglio può essere eseguito da una cnc o da un macchinario tradizionale in cui il processo non è governato da un codice numerico eseguito da un robot ma da cervello, occhi e mani umane. E ancora può essere lasciato grezzo, come esce dalla macchina comunque essa sia governata, o soggetto ad ulteriori lavori di perfezionamento e finitura, con utensili all'uopo preposti, ancora mossi da una macchina o dalla stessa mano umana.

Detto ciò, non ho idea di come sia realizzato il guillochage su quel rotore, so solo che sembra bello e ben rifinito :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #168 il: Ottobre 22, 2015, 14:52:05 pm »
Puntualizzo. Non ho mai pensato che Daniel si mettesse lì piano piano con seghettino e lima a farsi i pezzi a mano. Ma sono convinto che l'orologiaio progetti e poi ci sia chi ha la responsabilità della produzione la quale ha o può avere diversi gradi di manualità e diversi gradi di automazione. Mi riferivo, come avete ben capito, guardando quel rotore, alla rifinitura del prodotto o del semilavorato. Ricordo il lavoro fatto da un nostro sommo per fare capire il lavoro manuale sugli scheletrati, lavoro che mi ha insegnato molto ma ancora fatico a comprendere certi particolari e la manualità che li contraddistingue.  ...... Provocazione scherzosa "Alle volte, fatico anche a comprendere certe puntualizzazioni che mi fate e che reputo ovvie , ad esempio la macchina da cucire della nonna portata a riferimento da Angelo. Insomma Angelo, vabbè che ne capisco poco ma dalla rivoluzione industriale ad oggi comprendo anche io che il concetto di automazione è cambiato.......fine provocazione

palombaro

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #169 il: Ottobre 22, 2015, 14:59:56 pm »
Puntualizzo. Non ho mai pensato che Daniel si mettesse lì piano piano con seghettino e lima a farsi i pezzi a mano. Ma sono convinto che l'orologiaio progetti e poi ci sia chi ha la responsabilità della produzione la quale ha o può avere diversi gradi di manualità e diversi gradi di automazione. Mi riferivo, come avete ben capito, guardando quel rotore, alla rifinitura del prodotto o del semilavorato. Ricordo il lavoro fatto da un nostro sommo per fare capire il lavoro manuale sugli scheletrati, lavoro che mi ha insegnato molto ma ancora fatico a comprendere certi particolari e la manualità che li contraddistingue.  ...... Provocazione scherzosa "Alle volte, fatico anche a comprendere certe puntualizzazioni che mi fate e che reputo ovvie , ad esempio la macchina da cucire della nonna portata a riferimento da Angelo. Insomma Angelo, vabbè che ne capisco poco ma dalla rivoluzione industriale ad oggi comprendo anche io che il concetto di automazione è cambiato.......fine provocazione

il fatto è che nel gergo moderno, quando si parla di macchine a controllo numerico, come hai fatto tu, generalmente si intende macchine CNC quindi programmazione e start del macchinario che si arrangia a fare tutto senza alcun apporto manuale ...
***

erm2833

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #170 il: Ottobre 22, 2015, 15:02:43 pm »
Forse se non ci fossero i riflessi sul rotore si riuscirebbe a scoprire il tipo di lavorazione.
Azzardo una lavorazione al tornio con pantografo.
Pol++one e s++a',gli artigiani della qualita'. :D

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #171 il: Ottobre 22, 2015, 15:22:29 pm »
Ne convenite tutti ad ogni modo che ora, indipendentemente dal grado di finitura, questa è stata fatta sul GP 3000, di base già un ottimo calibro piatto che ben si presta alle complicazioni, usato per altro da molti oltre a Roth per i propri lavori e che se ci fosse stato un 2892 ad assolvere il compito di "motore" del Papillon, o del MB&F o altri non sarebbe certo stata la stessa cosa, almeno io la vedo così...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #172 il: Ottobre 22, 2015, 15:30:56 pm »
Ne convenite tutti ad ogni modo che ora, indipendentemente dal grado di finitura, questa è stata fatta sul GP 3000, di base già un ottimo calibro piatto che ben si presta alle complicazioni, usato per altro da molti oltre a Roth per i propri lavori e che se ci fosse stato un 2892 ad assolvere il compito di "motore" del Papillon, o del MB&F o altri non sarebbe certo stata la stessa cosa, almeno io la vedo così...
Senza dubbio. Quella finitura sul rotore mi ricorda quella rindondante di molti Breguet attuali. Io non la amo, e penso che sia fatta a macchina. Quanto è invece molto più bello un guilloché semplice come si usava sui fondelli dei vecchi tasca, sui Patek automatici degli anni 60, e sui Journe di oggi. Ecco, questo per me è un esempio di come si è travisata l'ispirazione di Breguet.
« Ultima modifica: Ottobre 22, 2015, 15:33:35 pm da mbelt »
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ALAN FORD

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #173 il: Ottobre 22, 2015, 15:35:07 pm »
Andrebbe visto il rotore smontato, perché per me quegli elementi conici sono riportati.
Se fossero lavorati con un pantografo tridimensionale come accenna Ermanno, tra un elemento e l'altro dovrebbe vedersi il ripiano del fresino che li ha lavorati mentre invece l'angolo di congiunzione èvivo.

ALAN FORD

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #174 il: Ottobre 22, 2015, 15:36:02 pm »
Ne convenite tutti ad ogni modo che ora, indipendentemente dal grado di finitura, questa è stata fatta sul GP 3000, di base già un ottimo calibro piatto che ben si presta alle complicazioni, usato per altro da molti oltre a Roth per i propri lavori e che se ci fosse stato un 2892 ad assolvere il compito di "motore" del Papillon, o del MB&F o altri non sarebbe certo stata la stessa cosa, almeno io la vedo così...
Senza dubbio. Quella finitura sul rotore mi ricorda quella rindondante di molti Breguet attuali. Io non la amo, e penso che sia fatta a macchina. Quanto è invece molto più bello un guilloché semplice come si usava sui fondelli dei vecchi tasca, sui Patek automatici degli anni 60, e sui Journe di oggi. Ecco, questo per me è un esempio di come si è travisata l'ispirazione di Breguet.

Non ritengo tanto semplice neanche farla a macchina da come dicevo sopra.

ALAN FORD

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #175 il: Ottobre 22, 2015, 16:00:30 pm »
Certo che a me l'idea di Claudio del ROTH/DAY mi solletica parecchio!
Creiamo l'evento così cominciamo a parlarne?

range

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #176 il: Ottobre 22, 2015, 16:27:49 pm »
per me quegli elementi conici sono riportati.

No Alessà... non sono riportati

Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #177 il: Ottobre 22, 2015, 16:29:55 pm »
Certo che a me l'idea di Claudio del ROTH/DAY mi solletica parecchio!
Creiamo l'evento così cominciamo a parlarne?


Vabbè, ma chi un Roth ancora non ce l'ha che fa? Sceneggiato in tv?! ;D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
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ALAN FORD

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #178 il: Ottobre 22, 2015, 16:44:10 pm »
Certo che a me l'idea di Claudio del ROTH/DAY mi solletica parecchio!
Creiamo l'evento così cominciamo a parlarne?


Vabbè, ma chi un Roth ancora non ce l'ha che fa? Sceneggiato in tv?! ;D

Viene a guardare lo spettacolo e può raccontare ai nipoti" quel giorno io c'ero!"  ;D

mbelt

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Re:L'ultimo dei Daniel Roth: il papillon
« Risposta #179 il: Ottobre 22, 2015, 16:44:39 pm »
Certo che a me l'idea di Claudio del ROTH/DAY mi solletica parecchio!
Creiamo l'evento così cominciamo a parlarne?


Vabbè, ma chi un Roth ancora non ce l'ha che fa? Sceneggiato in tv?! ;D
Non ho Roth, ma verrei lo stesso volentieri.
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