Simone, personalmente prenderei i miei riferimenti di mercato con le case d'asta tradizionali Clristie's Sothebys e Phillips... poi volendo allargare ci sono Bonhams e Antiquorum, Fellows e Minerva, Pandolfini ecc...
Auctionata non lo prenderei come punto di riferimento perchè le sue stime sono molto personali e a volte "originali", differiscono da tutti gli altri che più o meno si equiparano e poi, differiscono per il particolare regolamento di vendita di cui ho già dato la mia opinione in altro topic.
Detto questo circa il valore di mercato non c'è una legge scritta ma valutazioni diverse che però una persona con la tua competenza può riuscire ad adottare a seconda del segnatempo.
Io ti do delle mie indicazioni che valgono per le opere d'arte, e dal momento il settore orologiero sta cercando da tempo di equiparare economicamente i 2 mondi, sono certo che possiamo adottare gli stessi comportamenti e valutazioni anche per i segnatempo:
1 orologi rarissimi e desideratissimi dal mercato mondiali (le star) - il prezzo lo stabilisce chi vende, le case d'asta basano la stima sull'ultimo record d'asta.....se la compravendità avviene nel privato, il venditore stabilisce un importo che si aggira attorno ad un 20/50% superiore al precedente record d'asta (naturalmente a parità di qualità)
2 orologi ricercati e richiesti da un largo pubblico - successi di mercato...solamente ci si regola dal prezzo di aggiudicazione.....nella compravendita privata ci si mette d'accordo su un valore medio, un equilibrio tra stima minima e stima massima dell'oggetto....la revisione della valutazione è annuale e in ascesa
3 orologi comuni o anche rarità volendo ma senza un mercato numericamente interessante....la stima è solitamente ripetitiva negli anni (piatta se non intervengono variabili), spesso per i marchi meno appetibili subisce una revisione al ribasso annuale.
nelle compravendite private ci si accorda su una valutazione quantificabile attorno alla stima medio/bassa
4 Orologi senza mercato o con un mercato depresso...come ben sapete subiscono una profonda sottovalutazione e depressione economica, le stime in asta spesso sono molto basse e non tengono conto delle qualità intrinseche del prodotto, semplicemente si punta ad un minimo ritorno....nella compravendita di questo tipo di oggetti il prezzo lo stabilisce chi compra.
Spesso ho sottolineato, parlando dei risultati d'asta, non solo il prezzo di aggiudicazione ma anche il prezzo a cui ha venduto il proprietario dell'oggetto e il prezzo finale sborsato dal cliente finale....questo perchè ritengo siano dei dati importantissimi nella valutazione di un oggetto...specie in trattative private.....tolti gli orologi di grande successo di mercato e le rarità molto ricercate....tutti gli altri, proprietari e compratori, dovrebbero sempre tenerli a mente.
Personalmente mi rivolgerei ad un'asta avendo un orologio del primo gruppo (le star) per ottenere il massimo risultato riunendo in un'unica sala i migliori collezionisti....e mi rivolgerei all'asta avendo un orologio senza mercato, sperando che nelle tante persone che riesce a riunire una casa d'asta ci possa esser anche chi compra (a basso prezzo) il mio orologio.
Per tutti gli altri orologi, a parer mio, conviene il mercato privato, a patto però ci sia un equilibrio e -realismo- da parte di tutti i protagonisti.
P.S. a parer mio il 3970 appartiene al gruppo 3 con il bonus di chiamarsi PP e quindi godere di una sopra valutazione importante che riguarda (più o meno) tutti i prodotti del marchio