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Requiem di Journe per i 38mm

Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #30 il: Ottobre 04, 2015, 15:44:21 pm »
Tutti saltati quando da artigiani hanno voluto trasformarsi in industriali...
Dufour non saltera' mai.
Sì, non salterà mai, ma fa anche davvero poco, siamo sinceri fino in fondo....

Sarò ingenuo,già in altri lidi ero stato criticato, ma io ripeto che non comprendo tutta questa mitizzazione di Dufour...
Forse perche' non ti sei mai interessato alla sua produzione,soprattutto a quella precedente i Cam-Cad.

Ho letto articoli e visto video sul web riguardo a Dufour, poi sicuramente voi esperti avete fonti di informazione migliori.
Il lavoro di Dufour è assolutamente incredibile, il mio però è dovuto al fatto di essersi concentrato in tutti questi anni a Simplicity, Duality (il mio preferito) e Sonnerie....via via "semplificando", se si può usare questo brutto termine.
Facendo un paragone con Journe, quest'ultimo ha fatto secondo me molto di più, ha una gamma completa, spesso  innovativa.
Ha i suoi difetti, ma tra i due, sceglierei Journe

mbelt

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #31 il: Ottobre 04, 2015, 15:46:55 pm »
Tutti saltati quando da artigiani hanno voluto trasformarsi in industriali...
Dufour non saltera' mai.
Sì, non salterà mai, ma fa anche davvero poco, siamo sinceri fino in fondo....

Sarò ingenuo,già in altri lidi ero stato criticato, ma io ripeto che non comprendo tutta questa mitizzazione di Dufour...
Forse perche' non ti sei mai interessato alla sua produzione,soprattutto a quella precedente i Cam-Cad.
Voglio precisare che il mio "fa poco" non è dispregiativo. Però dobbiamo dire che è una cosa diversa, molto meno ambiziosa. journe avrebbe potuto fare la stessa cosa con molta facilità a mio modo di vedere. Forse basterebbe anche meno di Journe.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #32 il: Ottobre 04, 2015, 16:00:55 pm »
Tutti saltati quando da artigiani hanno voluto trasformarsi in industriali...
Dufour non saltera' mai.
Sì, non salterà mai, ma fa anche davvero poco, siamo sinceri fino in fondo....

Sarò ingenuo,già in altri lidi ero stato criticato, ma io ripeto che non comprendo tutta questa mitizzazione di Dufour...
Forse perche' non ti sei mai interessato alla sua produzione,soprattutto a quella precedente i Cam-Cad.

Ho letto articoli e visto video sul web riguardo a Dufour, poi sicuramente voi esperti avete fonti di informazione migliori.
Il lavoro di Dufour è assolutamente incredibile, il mio però è dovuto al fatto di essersi concentrato in tutti questi anni a Simplicity, Duality (il mio preferito) e Sonnerie....via via "semplificando", se si può usare questo brutto termine.
Facendo un paragone con Journe, quest'ultimo ha fatto secondo me molto di più, ha una gamma completa, spesso  innovativa.
Ha i suoi difetti, ma tra i due, sceglierei Journe
Fare una piccola e grande suoneria artigianale circa 30 anni fa non era una passeggiata.
Journe ha fatto di piu',senza dubbio,ma in modo diverso.
Ma come non mettere Dufour tra i grandissimi del XX secolo?

ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #33 il: Ottobre 04, 2015, 16:13:06 pm »
30 anni fa esistevano già i cad cam e i computer, ma non avevano le enormi potenzialità di oggi ne la gamma di lavorazioni possibili con annesse tolleranze. Calabrese usava già negli anni 80 il cad, per sua stessa ammissione, ma i processi produttivi delle parti, la successiva finitura e il relativo montaggio aveva un contenuto di artigianalità che oggi non esiste più. A quel tempo gli orologiai che erano capace di progettare, realizzare e montare un tourbillon funzionante si potevano contare sulle dita di una mano, oggi li producono pure i cinesi. Senza i cad cam non sarebbero mai nati i tourbillon da polso.
La produzione totalmente artigianale, e con essa anche i "limiti" tecnici di quel modo di produrre, era già "morta" negli anni 60.

Dufour ha scelto una strada, dopo aver sperimentato nel campo della pura meccanica, ossia concentrarsi solo su un aspetto di quella che una volta era un'arte e che oggi sempre più si sta perdendo, ossia la finitura artigianale dei movimenti, e di questo si è fatto depositario riportando al centro dell'attenzione, con il suo lavoro e l'attenzione che ha scatenato, un aspetto tra i più rilevanti di quello che è il "pregio" dell'alta orologeria. Se oggi il dibattito sugli angoage dei ponti fatti a macchina è più vivo che mai lo si deve anche e soprattuto a PD, che ci ha fatto vedere cosa si può fare con olio di gomito e cabroni.

Journe ha scelto una strada diversa, più che conservare e custodire i segreti delle antiche arti degli orologiai d'altri tempi ha scelto di approfittare delle enormi possibilità offerte dai moderni sistemi di produzione e di proporre in questo settore qualcosa di diverso, meccanicamente ingegnoso, spesso perfezionando strade già battute ma mai esplorate compiutamente e fino in fondo come ha fatto lui (e pochi altri grandi).

Sono ambiti totalmente diversi da cui confronti che hanno poco senso, sono due grandi orologiai del nostro tempo che hanno contribuito a tenere "vivi" aspetti diversi di questa arte, abilità artiginali ed ingegno.
« Ultima modifica: Ottobre 04, 2015, 16:17:05 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #34 il: Ottobre 04, 2015, 17:15:56 pm »
Journe si sarà scontrato con la dura realtà dei numeri, ma l'aspetto davvero importante è quanto venda in rapporto alla sua produzione annua.

Nel 3d di Croix sui numeri di produzione pubblicati in una rivista in aprile
Francois Paul Journe 125 addetti, 900 orologi prodotti, 14 mil CHF di fatturato

Ha 10 boutique, 8 spazi dedicati,   61 punti vendita, se ho contato bene. Solo a Dubai ce ne sono 5.
Ecco, io non sono un manager ma non so quanti costi a Journe una boutique rispetto ad un punto vendita in un mall; si può risparmiare anche così, perchè se Journe è diventato un maestro riconosciuto lo deve al suo genio, non certo all'arredo dei negozi  ;)

14 milioni di fatturato con 125 addetti e 10 boutique sono numeri al limite della fame, qualcosa non mi torna.

ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #35 il: Ottobre 04, 2015, 17:20:42 pm »
14 milioni per 900 orologi fanno circa 15.500 euro/orologio.
Considerando che FPJ fa vendita diretta solo tramite boutique mentre ai suoi concessionari deve riconoscere il loro utile, a me sembrano numeri coerenti.
Come si possano poi tenere in piedi boutique, amministrazione, dipendenti, ricerca, sviluppo e produzione, pagando pure le tasse, con "soli" 14 milioni di fatturato non lo so, saranno bravi a ottimizzare :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #36 il: Ottobre 04, 2015, 17:35:04 pm »
14 milioni per 900 orologi fanno circa 15.500 euro/orologio.
Considerando che FPJ fa vendita diretta solo tramite boutique mentre ai suoi concessionari deve riconoscere il loro utile, a me sembrano numeri coerenti.
Come si possano poi tenere in piedi boutique, amministrazione, dipendenti, ricerca, sviluppo e produzione, pagando pure le tasse, con "soli" 14 milioni di fatturato non lo so, saranno bravi a ottimizzare :)

Che gli orologi siano 900 o 450 oppure 1800 conta poco,  quello che contano sono i numeri e 14 milioni per 125 collaboratori sono numeri mediocri già nell'industria, figuriamoci nel settore del lusso con 10 boutique da mantenere!

ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #37 il: Ottobre 04, 2015, 17:38:08 pm »
Intendevo che i 14 milioni sono coerenti con il valore medio per pezzo, mi sembra cioè un dato realistico.
Quello che conta poi sono i margini, se i 125 dipendenti non li paghi, i fornitori non li paghi, gli affitti non li paghi, le tasse non le paghi, e il margine è pari al fatturato.... :D
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S.M.

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #38 il: Ottobre 04, 2015, 20:59:46 pm »
E' una brutta notizia, sono dispiaciuto.
Possibile che i 38mm vendano meno dei 40mm?

Se fossi nei panni di uno a cui piace ostentare, salterei subito ai 42mm.

Non vorrei che fosse una scelta sbagliata.

Se è per risparmiare, preferirei chiudesse qualcuna delle sue Boutique. Per un "quasi artigiano" le reputo del tutto ridicole, superflue ed eccessivamente onerose da mantenere. Bastano pochi, scelti concessionari esclusivi.

Spero non sia l'inizio della fine.....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #39 il: Ottobre 04, 2015, 21:26:36 pm »
E' una brutta notizia, sono dispiaciuto.
Possibile che i 38mm vendano meno dei 40mm?

Se fossi nei panni di uno a cui piace ostentare, salterei subito ai 42mm.

Non vorrei che fosse una scelta sbagliata.

Se è per risparmiare, preferirei chiudesse qualcuna delle sue Boutique. Per un "quasi artigiano" le reputo del tutto ridicole, superflue ed eccessivamente onerose da mantenere. Bastano pochi, scelti concessionari esclusivi.

Spero non sia l'inizio della fine.....
Per me è e rimane una scelta sbagliata. Anche se giustificata forse dal mercato. Ma è sbagliata lo stesso, certi orologi su 42 mm stanno male, a 38 mm andavano benissimo.
« Ultima modifica: Ottobre 04, 2015, 22:22:35 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

range

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #40 il: Ottobre 04, 2015, 22:14:59 pm »
Dopo questa notizia ho interrotto la dieta...  8)

Istaro

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #41 il: Ottobre 04, 2015, 23:38:06 pm »
Dopo questa notizia ho interrotto la dieta...  8)

 ???

Cioè?
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #42 il: Ottobre 04, 2015, 23:43:17 pm »
Si deve fare ingrassare il polso :D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

range

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #43 il: Ottobre 05, 2015, 02:17:23 am »
Si deve fare ingrassare il polso :D
  :D

guagua72

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #44 il: Ottobre 05, 2015, 09:38:03 am »
Sinceramente ogni piano industriale che si rispetti prevede che commercializzazione e produzione siano complementari e l'una vada a incanalare sul mercato ciò che l'altra produce. Ovviamente la rete commerciale da i suoi feedback e se i numeri dicono che il 38 mm non si vende c'e' poco da fare i poeti, purtroppo. Probabilmente questo è lo scotto che deve pagare la maison per la propria sopravvivenza. Probabilmente produrre una gamma di referenze come Journe è molto costoso e dispendioso. Poichè molti di voi hanno  frequentato le officine degli indipendenti è facile capire quanto sia complesso e difficile il concetto di vera manifattura. Meglio un FPJ padellato o un FPJ morto?