Orologico Forum 3.0

Requiem di Journe per i 38mm

Errol

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #60 il: Ottobre 05, 2015, 16:54:16 pm »
io sono meno rigido e non credo che una misura da 38 o da 40 possa farmi cambiare idea su un determinato orologio.
mi piace da 38 e mi piace pure da 40 e forse anche da 42.

        

ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #61 il: Ottobre 05, 2015, 17:09:41 pm »
Sono d'accordo con Gianluca, le cose vanno così è poco si ci può fare, e anche per me i 2mm non spostano molto in termini sostanziali se non per ciò che ho già scritto, é un brutto segnale non per Journe ma per come é composto il mercato degli orologi, anche quelli d'alta gamma e di nicchia.
Se questa scelta é il prezzo da pagare al mercato per avere ancora orologi come quelli che fa Journe la accetto, malvolentieri ma la accetto. Se poi servisse a svalutare i 38 mm già prodotti a fronte dei più cool da 42 anche meglio, vorrà dire che a tempo debito li pagherò meno :D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #62 il: Ottobre 05, 2015, 20:11:06 pm »
Però a queste due ultime affermazioni, potrei rispondere con una domanda (anzi, con due).

Se un movimento può essere inserito in una cassa più piccola, perchè farla più grande?
Oppure se volete, i 2-4 mm in più, a che servono?

L'unico motivo che mi sentirei di condividere, sarebbe la miglior lettura delle informazioni sul quadrante (es. su un pluricomplicato), ma non mi pare questo il caso.
Journe ha deliberatamente ed inutilmente (perlomeno a carattere tecnico), aumentato i diametri delle sue produzioni, punto.

Da un "purista" come lui, non me lo sarei aspettato e per questo lo critico come critico IWC, Patek e tutti gli altri.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #63 il: Ottobre 05, 2015, 20:28:15 pm »
Però a queste due ultime affermazioni, potrei rispondere con una domanda (anzi, con due).

Se un movimento può essere inserito in una cassa più piccola, perchè farla più grande?
Oppure se volete, i 2-4 mm in più, a che servono?

L'unico motivo che mi sentirei di condividere, sarebbe la miglior lettura delle informazioni sul quadrante (es. su un pluricomplicato), ma non mi pare questo il caso.
Journe ha deliberatamente ed inutilmente (perlomeno a carattere tecnico), aumentato i diametri delle sue produzioni, punto.

Da un "purista" come lui, non me lo sarei aspettato e per questo lo critico come critico IWC, Patek e tutti gli altri.
Condivido tutto, tranne un paio di cose. Che questi orologi hanno ciambelle piccole, mentre Vacheron ,Patek and company talvolta hanno ciambelle imbarazzanti. Seconda differenza è che questa casa ti dà comunque una scelta tra due misure di cassa cosa che le altre case non fanno ( bisogna cambiare modello se va bene...) . Terzo che se non altro Journe sui 42 mm ha rifatto diversi quadranti per mitigare quell' effetto sgradevole da ciambella, altra cosa che le altre case praticamente mai fanno.
Detto questo, avrei fatto molto volentieri a meno di questa novità e veramente penso che su molti di questi orologi i 42 mm siano troppi. Purtroppo gli utenti non di dimostrano così sensibili, ma questo lo avevamo già capito. Basta vedere che i 38 mm, i più belli, valgono meno anche da usati, ahimè .

Vorrei poi fare una considerazione sulla supposta maggiore resistenza alla crescita delle dimensioni di certe case. Per me è un fatto discutibile per almeno due ragioni importanti.  In primo luogo certe case rappresentano la classicità molto più di Journe , quindi a mio modo di vedere avrebbero dovuto avere più attenzione ancora alle misure di lui. Seconda considerazioni , i modelli della resistenza erano in realtà superstiti in listino da tempi in cui le misure piccole avevano mercato. Questo vale per Patek, AP, Breguet ed in minore misura anche per Vacheron. La resistenza era in realtà la resistenza ad investire che caratterizza certe case. Poi a volte anche questo fatto può avere virtù.
« Ultima modifica: Ottobre 05, 2015, 20:34:52 pm da mbelt »
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ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #64 il: Ottobre 05, 2015, 20:32:04 pm »
Diciamo che 2/4 mm possono rientrare nel campo della normale variabilità per assecondare gusti e/o esigenze (commerciali o di modellistica) differenti, come nel caso di specie.
Anche i piccoli ultrapiatti di inizio secolo erano da 9"', poco più di 21mm, e venivano usati in casse che oscillavano dai 30 ai 34mm.
L'estrema rigidità in queste valutazioni credo sia figlia della visione che abbiamo di questo orologiaio, uno che ha fatto della tecnica e della "purezza" il suo cavallo di battaglia ma che al di la della retorica settoriale anche lui deve vendere e tirare la carretta. Come tutti, anche meno bravi di lui.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Planar

Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #65 il: Ottobre 06, 2015, 10:55:56 am »
Però a queste due ultime affermazioni, potrei rispondere con una domanda (anzi, con due).

Se un movimento può essere inserito in una cassa più piccola, perchè farla più grande?
Oppure se volete, i 2-4 mm in più, a che servono?

L'unico motivo che mi sentirei di condividere, sarebbe la miglior lettura delle informazioni sul quadrante (es. su un pluricomplicato), ma non mi pare questo il caso.
Journe ha deliberatamente ed inutilmente (perlomeno a carattere tecnico), aumentato i diametri delle sue produzioni, punto.

Da un "purista" come lui, non me lo sarei aspettato e per questo lo critico come critico IWC, Patek e tutti gli altri.
Condivido tutto, tranne un paio di cose. Che questi orologi hanno ciambelle piccole, mentre Vacheron ,Patek and company talvolta hanno ciambelle imbarazzanti. Seconda differenza è che questa casa ti dà comunque una scelta tra due misure di cassa cosa che le altre case non fanno ( bisogna cambiare modello se va bene...) . Terzo che se non altro Journe sui 42 mm ha rifatto diversi quadranti per mitigare quell' effetto sgradevole da ciambella, altra cosa che le altre case praticamente mai fanno.
Detto questo, avrei fatto molto volentieri a meno di questa novità e veramente penso che su molti di questi orologi i 42 mm siano troppi. Purtroppo gli utenti non di dimostrano così sensibili, ma questo lo avevamo già capito. Basta vedere che i 38 mm, i più belli, valgono meno anche da usati, ahimè .

Vorrei poi fare una considerazione sulla supposta maggiore resistenza alla crescita delle dimensioni di certe case. Per me è un fatto discutibile per almeno due ragioni importanti.  In primo luogo certe case rappresentano la classicità molto più di Journe , quindi a mio modo di vedere avrebbero dovuto avere più attenzione ancora alle misure di lui. Seconda considerazioni , i modelli della resistenza erano in realtà superstiti in listino da tempi in cui le misure piccole avevano mercato. Questo vale per Patek, AP, Breguet ed in minore misura anche per Vacheron. La resistenza era in realtà la resistenza ad investire che caratterizza certe case. Poi a volte anche questo fatto può avere virtù.
Esatto. Nel 2007 faticai a trovare nel listino VC un 35mm, ne erano rimasti due, con uguale movimento e anse diverse, in sostanza lo stesso orologio. Poi spariti anche quelli.
In sostanza, nessun ritorno a misure "giuste" all'orizzonte. E, riflettendo un attimo sulle misure dell'orologeria da polso dalla sua nascita ad oggi, va detto che sono sempre aumentate, eccettuati casi specifici tipo Portoghese et similia, per cui temo che, raggiunte le dimensioni grottesche che già qualcuno sforna (sempre Iwc per esempio), al massimo si fermeranno. Ma il ritorno ai 35mm, intesi come media di un range di 33/37, credo resterà utopia.

Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #66 il: Ottobre 06, 2015, 11:15:09 am »
Ok, allora possiamo dirlo, abbiamo ufficialmente oltrepassato il punto di non ritorno per le misure auree  :P

mbelt

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #67 il: Ottobre 06, 2015, 11:34:36 am »
Temo le avessimo già oltrepassate da tempo, purtroppo. Io devo fare una confessione. In genere riesco a fornire tutto di una spiegazione, di ipotesi esplicative, ma devo dire che questa faccenda delle misure ha qualcosa che mi sfugge. Cioè, io posso capire cosa hanno fatto le case, risparmiando sugli investimenti si sono lanciati in una più economica corsa al gigantismo. Ma il punto che a me sconcerta è il pubblico: come fa ad accettare questa distorsione? Perché tanti appassionati si inventano anche la bugia del polso che cresce di dimensione, che comunque sarebbe una fesseria
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #68 il: Ottobre 06, 2015, 11:34:48 am »
Credo che ciò sia accaduto già da molto tempo :)
É più probabile che l'orologeria muoia una seconda volta sotto ai colpi degli smartwatches piuttosto che torni indietro a misure d'altri tempi.

Marco, alla tua domanda rispondo con moda, abitudine, perfino assuefazione.
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erm2833

Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #69 il: Ottobre 06, 2015, 11:48:50 am »
Non preoccupatevi,solo un fenomeno di moda.
L'orologio e' un oggetto durevole e di lunga vita.
E uno o più orologi li avevano tutti.
Come potevano le case stimolare le vendite?
Facendolo diventare un capo di moda.
E come sappiamo le mode sono passeggere.
Quanti avevano orologi grandi?Pochissimi.
Presto fatto,fu stabilito che l'orologio di moda dovesse essere grosso.
Quando tra qualche anno tutti avranno l'orologio grosso cosa dovranno fare le case per stimolare le vendite?
Far tornare di moda l'orologio piccolo.
Elementare.

Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #70 il: Ottobre 06, 2015, 11:51:17 am »
Non preoccupatevi,solo un fenomeno di moda.
L'orologio e' un oggetto durevole e di lunga vita.
E uno o più orologi li avevano tutti.
Come potevano le case stimolare le vendite?
Facendolo diventare un capo di moda.
E come sappiamo le mode sono passeggere.
Quanti avevano orologi grandi?Pochissimi.
Presto fatto,fu stabilito che l'orologio di moda dovesse essere grosso.
Quando tra qualche anno tutti avranno l'orologio grosso cosa dovranno fare le case per stimolare le vendite?
Far tornare di moda l'orologio piccolo.
Elementare.

...a meno che, Ermanno....non puntino ai 50/60mm  :D

erm2833

Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #71 il: Ottobre 06, 2015, 11:54:34 am »
Mi stai dicendo che torneranno di moda gli orologi da tasca? ;)

ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #72 il: Ottobre 06, 2015, 12:49:38 pm »
Le vostre previsioni sono state le mie per anni, poi è accaduto quaocosa che ho sempre immaginato ma che tardava a saltar fuori, è arrivato lo smartwatch. Che avrà sull'orologeria lo stesso effetto che hanno avuto gli orologi al quarzo, con una sostanziale differenza: i quarzi fecero venir meno l'utilità degli orologi meccanici, il che se è vero che mandò a gambe per aria il settore è vero anche che gli permise di rinascere sotto premesse diverse: non più oggetto "utile" ma oggetto "di lusso e alla moda".
Gli smartwatch si impongono oggi come oggetti "utili" ma acquisiscono molto facilmente anche la qualifica di "oggetto di lusso e alla moda", da cui traete voi le conclusioni.
Per me tra 10 anni il settore degli orologi meccanici sarà morto e sepolto, e stavolta per sempre.
Altro che ritorno al passato ...
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mbelt

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #73 il: Ottobre 06, 2015, 12:53:35 pm »
Le vostre previsioni sono state le mie per anni, poi è accaduto quaocosa che ho sempre immaginato ma che tardava a saltar fuori, è arrivato lo smartwatch. Che avrà sull'orologeria lo stesso effetto che hanno avuto gli orologi al quarzo, con una sostanziale differenza: i quarzi fecero venir meno l'utilità degli orologi meccanici, il che se è vero che mandò a gambe per aria il settore è vero anche che gli permise di rinascere sotto premesse diverse: non più oggetto "utile" ma oggetto "di lusso e alla moda".
Gli smartwatch si impongono oggi come oggetti "utili" ma acquisiscono molto facilmente anche la qualifica di "oggetto di lusso e alla moda", da cui traete voi le conclusioni.
Per me tra 10 anni il settore degli orologi meccanici sarà morto e sepolto, e stavolta per sempre.
Altro che ritorno al passato ...
È quello che penso anche io....non torneranno gli orologi piccoli, sarà già molto se si arresterà la crescita dei diametri. Poi il futuro è altro. A Roma vedo una diluvio di smartwatch ai polsi.
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ciaca

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Re:Requiem di Journe per i 38mm
« Risposta #74 il: Ottobre 06, 2015, 13:11:33 pm »
Il "problema" non è vedere tanti smartwatch ai polsi, il che comunque già di suo da la misura della viralità modaiola del fenomeno, il "problema" è vedere su QUALI polsi li vedi.
Quando sui red carpet cominciano a sfilare gli smartwatch in oro, quando nelle serie tv cominciano a saltar fuori gli smartwatch ai polsi più trendy e cool, che siano action men o importanti ed elegantissimi avvocati di successo in abito Brioni, capisci che la portata del fenomeno è destinata a dilagare anche nel campo del lusso griffato e a cannibalizzare quel settore di orologeria di lusso griffata piuttosto che rimanere confinato nel solo ambito del gadget per bimbominchia.
L'orologeria di lusso rinata come status symbol e oggetto griffato e alla moda, e svuotata dei suoi contenuti di pregio più essenziali, votata ad un pubblico capace di apprezzare solo i primi e a disinteressarsi dei secondi, è una preda troppo facilmente aggredibile, e i primi ad aggredirla saranno proprio coloro che hanno nel brand l'unico asset. Mettere il marchio Tag Heuer su uno smartwatch è questione di un attimo, gli utili e i margini sono anche maggiori, così come le potenziali vendite. Con buona pace del Monaco, di Steve MCQueen e di tutta la poesia annessa. 
Requiescat in pace
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2015, 13:15:27 pm da ciaca »
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