I cambiamenti sono sempre più violenti e repentini, e più si va avanti più il mondo gira velocemente.
La stessa economia globale per crescere si fonda su questi cambiamenti sempre più veloci e repentini.
Solo 20 anni fa il cellulare era ancora un mattone primordiale e i televisori in casa avevano mediamente sulle spalle almeno 20 anni di vita, oggi si consumano smart watch e smart tv come fossero mutande.
In questo turbinio di cambiamenti, funzionali o meramente strumentali, l'orologio è un settore immobile e sempre uguale a se stesso, che si ricicla pedissequamente, e che è evidente non può sopravvivere in questa giostra.
P.s: i collezionisti non esistono, fanno lo 0,0000000000001 % della domanda. Fosse per i soli collezionisti basterebbero al massimo alcune centinaia di orologi all'anno. E pure troppi sono.