Orologico Forum 3.0

Il calibro Eterna 39

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Il calibro Eterna 39
« il: Ottobre 08, 2015, 14:01:38 pm »
Come abbiamo discusso più volte ETA sta chiudendo i rubinetti per la fornitura ad altri (cioè al di fuori del gruppo Swatch) dei propri movimenti e probabilmente dei ricambi. Abbiamo anche visto che in molti hanno guardato a oriente e cominciato, a dire il vero non da ieri, a montare calibri Seagull.
In giro leggo sempre più spesso del calibro Eterna 39. In due parole è un calibro svizzero (manufatto a Grenchen), prima nota importante, costruito da zero (o quasi) con in mente la modularità. Al trattore base con riserva di 68 ore e 30 rubini, 28800 a/h :), si possono aggiungere moduli complicazione molto diversi per un totale di 88 possibili variazioni. Il bariletto è montato su cuscinetti a sfere, lo scappamento sembra derivato (è un eufemismo) da ETA da cui in effetti Eterna nasce come spin-off ma da cui oggi è completamente indipendente (è di proprieta di Citychamp Watch & Jewellery Group Limited).
Nell’ottica di modularità i punti di ancoraggio alla cassa rimangono gli stessi indipendentemente dalle complicazioni applicate, così da consentire ai produttori di limitare il numero di differenti disegni.
Chi l’ha sezionato ha trovato un calibro industriale onesto, regolabile poco fuori dai limiti COSC, con addirittura qualche concessione al bello-inutile, con una facilità di manutenzione lodevole.
Sopra scrivevo che è costruito “quasi” da zero. In molti ci hanno trovato similitudini con cose già viste e non poteva essere altrimenti; tuttavia la disposizione di bariletto e treno del tempo ricordano (a detta di chi ne capisce, io riporto bovinamente) quelli del 7750, mentre lo scappamento è preso pari pari dal 2824, nel senso che l’ancora è addirittura intercambiabile.
Il diametro è 30 mm e lo spessore varia secondo i moduli: il 3903A (automatico, ore, minuti, secondi non centrali) è 5,6 mm, contro i 4,6 del 2824-2 equivalente. Il cronografo flyback è spesso 7,9 mm (e raddoppia il costo del movimento), 3927A (crono e GMT) è spesso quanto un 7750 (ma con riserva di 60 ore contro 48), chiaro esempio di dove Eterna voglia andare a parare.
Per ora l’ho visto (in rete) solo montato su orologi a marchio Eterna, forse data anche la scarsa produzione attuale di cui è previsto comunque un incremento.
Qualcuno ha qualcosa di personale da aggiungere, magari avendolo visto dal vivo o incassato da qualche parte? Intendo qualcosa che non sia da angolo dell'orologiaio, come non lo è il mio riassunto.
Sulla carta sembra un prodotto a cui in molti potrebbero rivolgersi per sostituire ETA con poco sforzo e restare svizzeri.
The quieter you become, the more you can hear

ilcommesso

Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #1 il: Ottobre 08, 2015, 14:09:43 pm »
Mi ricordo molte vicissitudini aziendali, con Eterna che adesso è di proprietà ....boh?
Svizzera, poi gruppo cinese, poi una serie di passaggi che non ricordo.

Del calibro mi ricordo commenti positivi, ma in sostanza dentro quali orologi lo si può trovare?

mbelt

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #2 il: Ottobre 08, 2015, 16:14:12 pm »
Come abbiamo discusso più volte ETA sta chiudendo i rubinetti per la fornitura ad altri (cioè al di fuori del gruppo Swatch) dei propri movimenti e probabilmente dei ricambi. Abbiamo anche visto che in molti hanno guardato a oriente e cominciato, a dire il vero non da ieri, a montare calibri Seagull.
In giro leggo sempre più spesso del calibro Eterna 39. In due parole è un calibro svizzero (manufatto a Grenchen), prima nota importante, costruito da zero (o quasi) con in mente la modularità. Al trattore base con riserva di 68 ore e 30 rubini, 28800 a/h :), si possono aggiungere moduli complicazione molto diversi per un totale di 88 possibili variazioni. Il bariletto è montato su cuscinetti a sfere, lo scappamento sembra derivato (è un eufemismo) da ETA da cui in effetti Eterna nasce come spin-off ma da cui oggi è completamente indipendente (è di proprieta di Citychamp Watch & Jewellery Group Limited).
Nell’ottica di modularità i punti di ancoraggio alla cassa rimangono gli stessi indipendentemente dalle complicazioni applicate, così da consentire ai produttori di limitare il numero di differenti disegni.
Chi l’ha sezionato ha trovato un calibro industriale onesto, regolabile poco fuori dai limiti COSC, con addirittura qualche concessione al bello-inutile, con una facilità di manutenzione lodevole.
Sopra scrivevo che è costruito “quasi” da zero. In molti ci hanno trovato similitudini con cose già viste e non poteva essere altrimenti; tuttavia la disposizione di bariletto e treno del tempo ricordano (a detta di chi ne capisce, io riporto bovinamente) quelli del 7750, mentre lo scappamento è preso pari pari dal 2824, nel senso che l’ancora è addirittura intercambiabile.
Il diametro è 30 mm e lo spessore varia secondo i moduli: il 3903A (automatico, ore, minuti, secondi non centrali) è 5,6 mm, contro i 4,6 del 2824-2 equivalente. Il cronografo flyback è spesso 7,9 mm (e raddoppia il costo del movimento), 3927A (crono e GMT) è spesso quanto un 7750 (ma con riserva di 60 ore contro 48), chiaro esempio di dove Eterna voglia andare a parare.
Per ora l’ho visto (in rete) solo montato su orologi a marchio Eterna, forse data anche la scarsa produzione attuale di cui è previsto comunque un incremento.
Qualcuno ha qualcosa di personale da aggiungere, magari avendolo visto dal vivo o incassato da qualche parte? Intendo qualcosa che non sia da angolo dell'orologiaio, come non lo è il mio riassunto.
Sulla carta sembra un prodotto a cui in molti potrebbero rivolgersi per sostituire ETA con poco sforzo e restare svizzeri.
Ringrazio per queste note su calibro 39 che non conoscevo. Quanto ad Eterna invece ho qualche conoscenza in più. Eterna è, o meglio era, una sorta di manifattura di calibri storica, non aderente ad ETA. Poi fu comprata dalla famiglia Porsche, per fornire i calibri a Porsche Design. La cosa è andata avanti tanti anni, poi sorprendentemente Porche ha venduto Eterna ai cinesi circa 3/4 anni fa. Da allora Porsche Design monta ETA, e non avevo più notizie di Eterna. Eterna ha fatto, per pD, anche calibri molto complicati.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #3 il: Ottobre 08, 2015, 16:20:46 pm »
Come abbiamo discusso più volte ETA sta chiudendo i rubinetti per la fornitura ad altri (cioè al di fuori del gruppo Swatch) dei propri movimenti e probabilmente dei ricambi. Abbiamo anche visto che in molti hanno guardato a oriente e cominciato, a dire il vero non da ieri, a montare calibri Seagull.
In giro leggo sempre più spesso del calibro Eterna 39. In due parole è un calibro svizzero (manufatto a Grenchen), prima nota importante, costruito da zero (o quasi) con in mente la modularità. Al trattore base con riserva di 68 ore e 30 rubini, 28800 a/h :), si possono aggiungere moduli complicazione molto diversi per un totale di 88 possibili variazioni. Il bariletto è montato su cuscinetti a sfere, lo scappamento sembra derivato (è un eufemismo) da ETA da cui in effetti Eterna nasce come spin-off ma da cui oggi è completamente indipendente (è di proprieta di Citychamp Watch & Jewellery Group Limited).
Nell’ottica di modularità i punti di ancoraggio alla cassa rimangono gli stessi indipendentemente dalle complicazioni applicate, così da consentire ai produttori di limitare il numero di differenti disegni.
Chi l’ha sezionato ha trovato un calibro industriale onesto, regolabile poco fuori dai limiti COSC, con addirittura qualche concessione al bello-inutile, con una facilità di manutenzione lodevole.
Sopra scrivevo che è costruito “quasi” da zero. In molti ci hanno trovato similitudini con cose già viste e non poteva essere altrimenti; tuttavia la disposizione di bariletto e treno del tempo ricordano (a detta di chi ne capisce, io riporto bovinamente) quelli del 7750, mentre lo scappamento è preso pari pari dal 2824, nel senso che l’ancora è addirittura intercambiabile.
Il diametro è 30 mm e lo spessore varia secondo i moduli: il 3903A (automatico, ore, minuti, secondi non centrali) è 5,6 mm, contro i 4,6 del 2824-2 equivalente. Il cronografo flyback è spesso 7,9 mm (e raddoppia il costo del movimento), 3927A (crono e GMT) è spesso quanto un 7750 (ma con riserva di 60 ore contro 48), chiaro esempio di dove Eterna voglia andare a parare.
Per ora l’ho visto (in rete) solo montato su orologi a marchio Eterna, forse data anche la scarsa produzione attuale di cui è previsto comunque un incremento.
Qualcuno ha qualcosa di personale da aggiungere, magari avendolo visto dal vivo o incassato da qualche parte? Intendo qualcosa che non sia da angolo dell'orologiaio, come non lo è il mio riassunto.
Sulla carta sembra un prodotto a cui in molti potrebbero rivolgersi per sostituire ETA con poco sforzo e restare svizzeri.
Ringrazio per queste note su calibro 39 che non conoscevo. Quanto ad Eterna invece ho qualche conoscenza in più. Eterna è, o meglio era, una sorta di manifattura di calibri storica, non aderente ad ETA. Poi fu comprata dalla famiglia Porsche, per fornire i calibri a Porsche Design. La cosa è andata avanti tanti anni, poi sorprendentemente Porche ha venduto Eterna ai cinesi circa 3/4 anni fa. Da allora Porsche Design monta ETA, e non avevo più notizie di Eterna. Eterna ha fatto, per pD, anche calibri molto complicati.

Infatti ho scritto un'imprecisione, andavo a memoria su cose lette tempo fa. Non è Eterna che nasce da ETA, ma il contrario. ETA nasce come sussidiaria di Eterna, poi si compra Valjoux e quindi confluisce in SG.
Poi come dici va in mano a Porsche (1955) e infine al gruppo cinese che citavo.
Ho letto che sono partiti con una capacità di 5000 calibri all'anno e puntano a 20000, purtroppo mi sembra ovvio che con questi numeri non si può pensare di equipaggiare che una piccola percentuale di ex ETA. Sembra un ottimo calibro "popolare" che può essere molto versatile. Mi sa che all'inizio visti i numeri finirà solo nelle versioni più complicate ad equipaggiare prodotti di fascia "alta", per quel segmento.
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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #4 il: Ottobre 08, 2015, 16:24:54 pm »
Qui qualcosa di Eterna col Calibro 39
http://goo.gl/xvsAHK
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PESSOA67

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #5 il: Ottobre 08, 2015, 17:03:55 pm »
Scusate magari la scemenza ma è la stessa Eterna del Kontiki?

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #6 il: Ottobre 08, 2015, 17:05:20 pm »
Scusate magari la scemenza ma è la stessa Eterna del Kontiki?

Direi di si visto che il link sopra è alla nuova versione presentata a Basilea 2015 del Kontiki ;)

Edit: non proprio, il kontiki è linkato a quella pagina sotto l'orologio "principale"
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PESSOA67

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #7 il: Ottobre 08, 2015, 17:53:26 pm »
L'orologio di mio padre...mai aperto...Kontiki 10 bracciale GF maltrattato come pochi credo anni 60-70...va ancora alla grande...
Scusate la disgressione...non sapevo fosse cinese ora.

La mancanza di fornitura, quello farà morire tra gli altri l'orologeria meccanica...a botte di revisioni che costano 1/4 dei prezzi degli orologi....

Bonimba

Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #8 il: Ottobre 09, 2015, 10:03:38 am »
Scusate magari la scemenza ma è la stessa Eterna del Kontiki?
C'è in vendita altrove un Eterna  Kontiki automatico metà anni 60
 :)

ciaca

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #9 il: Ottobre 09, 2015, 11:34:43 am »
La chiusura dei rubinetti ETA ha fatto proliferare una serie di ebauches, cloni eta o da essi direttamente derivate (come nel caso di specie), prodotti un po' ovunque. Sopperiscono alla domanda degli assemblatori e della fascia medio bassa del mercato, in alcuni casi come Sellita riforniscono anche marchi di prezzo più elevato come IWC.
Sulle qualità di questi prodotti raffrontati agli omologhi ETA soLo il tempo potrà dare risposta. Si pone poi il problema, non indifferente, della fornitura di ricambi. ETA é un coLosso e ha la capacità produttiva, la logistica e la distribuzione che ne conseguono, chi ne ha inteso prendere il posto non lo é e non ha le medesime capacità.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #10 il: Ottobre 09, 2015, 11:37:03 am »
La chiusura dei rubinetti ETA ha fatto proliferare una serie di ebauches, cloni eta o da essi direttamente derivate (come nel caso di specie), prodotti un po' ovunque. Sopperiscono alla domanda degli assemblatori e della fascia medio bassa del mercato, in alcuni casi come Sellita riforniscono anche marchi di prezzo più elevato come IWC.
Sulle qualità di questi prodotti raffrontati agli omologhi ETA soLo il tempo potrà dare risposta. Si pone poi il problema, non indifferente, della fornitura di ricambi. ETA é un coLosso e ha la capacità produttiva, la logistica e la distribuzione che ne conseguono, chi ne ha inteso prendere il posto non lo é e non ha le medesime capacità.
Se sono direttamente derivati, per lo più i ricambi di Eta, diffusi ovunque, andranno bene lo stesso.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #11 il: Ottobre 09, 2015, 11:43:08 am »
Non é detto, basta qualche micron di troppo in una lieve variazione nella foggia dei denti di una ruota per renderla non compatibile.
Leggevo, per esempio, che sui Sellita clone 2824 alcune parti non sarebbero del tutto intercambiabili, montano ma non funzionano come dovrebbero.
Poi non é affatto scontato che EtA continui a distribuire ricambi come un tempo se la logica é quella di togliere ossigeno al sottobosco esterno al gruppo...
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mbelt

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #12 il: Ottobre 09, 2015, 12:02:33 pm »
Non é detto, basta qualche micron di troppo in una lieve variazione nella foggia dei denti di una ruota per renderla non compatibile.
Leggevo, per esempio, che sui Sellita clone 2824 alcune parti non sarebbero del tutto intercambiabili, montano ma non funzionano come dovrebbero.
Poi non é affatto scontato che EtA continui a distribuire ricambi come un tempo se la logica é quella di togliere ossigeno al sottobosco esterno al gruppo...
Bisognerebbe anche chiedersi se Sellita e gli altri scelgano di adottare o meno le stesse politiche di fornitura adottate purtroppo da molte case, e cioè di limitare le forniture dei pezzi di ricambio: Fosse così non mi parrebbe una buona idea.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #13 il: Ottobre 09, 2015, 12:15:46 pm »
Questo credo dipenda molto, oltre che dalla dimensione di questi fornitori (non.comparabile con eta) anche dai contratti di fornitura con le grandi case.
Se Sellita, per esempio, firma un grosso contratto con IWC nel quale iwc mette come clausola che i ricambi non debbano.essere distribuiti ai fornituristi. Io comunque mi aspetto vita sempre più difficile per oroLogiai e magazzini di fornitura, almeno in.Italia e almeno fin quando la politica europea non deciderà di imporsi come hanno fatto negli USA (e credo anche in Gran Bretagna)
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mbelt

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Re:Il calibro Eterna 39
« Risposta #14 il: Ottobre 09, 2015, 14:09:41 pm »
Questo credo dipenda molto, oltre che dalla dimensione di questi fornitori (non.comparabile con eta) anche dai contratti di fornitura con le grandi case.
Se Sellita, per esempio, firma un grosso contratto con IWC nel quale iwc mette come clausola che i ricambi non debbano.essere distribuiti ai fornituristi. Io comunque mi aspetto vita sempre più difficile per oroLogiai e magazzini di fornitura, almeno in.Italia e almeno fin quando la politica europea non deciderà di imporsi come hanno fatto negli USA (e credo anche in Gran Bretagna)
E' possibile, però io purtroppo ho dovuto constatare anche un paio di altre cose. E cioè che questa politica demenziale di razionamento delle parti di ricambio, comunque altamente dannosa per il consumatore e possessore di orologi, è ancora in vigore in certi Paesi dove i diritti dei consumatori sono poco tutelati, perché purtroppo coloro che rappresentano i riparatori hanno deciso anni fa di fare "all'italiana", cioè chi può riesca senza problemi ad avere i ricambi originali da tutti quelli che vuole....quindi i riparatori più importanti il problema non ce l'hanno, e comunque ne hanno fatto un motivo di esclusione e limitazione della concorrenza, una vergogna, una cosa che diminuisce ulteriormente la bassa stima che già ho per molti operatori di questo settore.
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