mi può spiegare chi dice che il RW varrebbe 200 euro invece che zero, come penso io, su quale base lo dice? Perché io non conosco né RW in oro, né RW automatici. Sono quarzi di scarsissimo livello.
Vi riassumo quel – poco – che so io della Raymond Weil.
E’ una casa giovane, che fa orologi di linea classicheggiante, non molto originali, a volte un po’ barocchi e “
fashion”.
E’ molto popolare negli USA (abilità del distributore?).
Non fa solo quarzi, anzi: mi sono preso la briga adesso di fare una verifica sul loro sito, e hanno in catalogo 42 modelli con movimento al quarzo e 133 modelli con movimento automatico... Molti calibri automatici sono Sellita.
Nel suo catalogo ci sono 16 modelli in oro e 21 in oro e acciaio.
I listini degli automatici partono da circa 600 euro e arrivano (per alcuni modelli) a 10.000.
In una mia risposta precedente ho supposto che l’orologio oggetto di una richiesta di valutazione possa valere un centinaio di euro (non 200)
se è meccanico, precisando che le informazioni di cui disponevamo fornivano scarsi elementi di giudizio.
L'ipotesi era peraltro formulata con tono interrogativo, giacché ero
sinceramente curioso di sapere, da chi mi aveva preceduto, se le risposte molto liquidatorie erano rivolte al modello presentato o alla casa in generale.
Non mi sembra quindi di aver scritto eresie che potessero “depistare” l’
opener…
Ribadisco che questa marca non mi piace, non l’ho mai presa in considerazione, però mi resta la curiosità di capire se i giudizi radicalmente negativi che ho letto siano estesi a tutti i suoi prodotti, tanto scadenti da dover essere equiparati a cineserie da bancarella…
P.S.: Le richieste di valutazione di nuovi utenti sono le più disparate, e a volte possono far sorgere il sospetto che l’
opener voglia un po’ giocare con i forumisti, metterli alla prova. Io però preferisco sempre presupporre la buona fede…