Orologico Forum 3.0

FP Journe Quantième perpetuel: le video

Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #45 il: Ottobre 28, 2015, 17:26:26 pm »
io non lo conosco ma ho letto molti dei suoi post e topic ed in seguito a questi ho anche chiesto ad alcuni di voi d'invitarlo qui a raggiungerci perché una tale curiosità e cultura mi affascina sempre.
« Ultima modifica: Ottobre 28, 2015, 17:28:07 pm da claudio969 »

Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #46 il: Ottobre 28, 2015, 17:45:38 pm »
Io ricordo un topic su altri lidi in cui si discuteva dell'octa crono e fu postato un esploso del centigraphe in cui si citava una ruota che assolveva alle funzioni di una ruota a colonne senza avere le colonne.
Poi ricordo che a proposito del movimento dell'octa chronograph tommy scrisse che era un progetto THA. Ricordo male?! Sono passati un po' di anni :D

Si, fui io a descriverne il funzionamento ed a postare l'esploso.
Ma la ruota è sviluppata in verticale come una normale ruota a colonne.

Alla domanda; "come fa un bilanciere con una frequenza di 3 Hz a misurare una frazione di tempo che richiederebbe una oscillazione di 50 Hz?" scrissi questo:

Viene sfruttata la velocità di rotazione della ruota di scappamento sopra la quale è stata montata una ruota supplementare che ingrana a comando - l'innesto è di un tipo simile al pignone oscillante anche se qui il pignone a scatto solidale alla ruota foudrayante viene sollevato e non traslato - con la ruota della lancetta dei centesimi di secondo. Questa fa 16 salti in un secondo. La possibilità di arresto, però, è possibile in qualsiasi posizione e permette di calcolare i centesimi.
La coppia motrice della ruota foudrayante è fornita dal treno del crono, naturalmente; si sintonizza con la rotazione della ruota di scappamento senza perturbarla in alcun modo.
Si è pure detto che i pulsanti tradizionali sono stati sostituiti da una leva basculante concava incernierata in mezzo, che può essere premuta nelle due direzioni muovendo il polpastrello del dito indice: copre due pulsanti tradizionali posizionati molto vicini uno all'altro.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ciaca

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #47 il: Ottobre 28, 2015, 17:49:22 pm »
Io però le "colonne" non le vedo, vedo qualcosa concettualmente molto simile alla ruota dell'El Primero (mi si perdoni l'accostamento forse oltraggioso :D ).
Erro?!
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #48 il: Ottobre 28, 2015, 17:58:03 pm »
Io però le "colonne" non le vedo, vedo qualcosa concettualmente molto simile alla ruota dell'El Primero (mi si perdoni l'accostamento forse oltraggioso :D ).
Erro?!
Si, non sono staccate, ma sempre colonne sono.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ciaca

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #49 il: Ottobre 28, 2015, 18:54:02 pm »
Insisto :D
Posto che come sappiamo le camme assolvono la stessa funzione della ruota c.d. "a colonne", per come é realizzata quella ruota potremmo definirla appunto "ruota a camme". Dove al posto delle tradizionali "colonne" v'é appunto qualcosa che assomiglia a delle camme, come si vede proprio dall'esploso. Va da se che le lavorazioni sono differenti come differente é lo spessore dell'elemento in oggetto.
Non dico che una sia meglio dell'altra anche perché non so nemmeno come é realizzata quella di Journe non avendone mai vista una dal vivo, svolgono la stessa funzione e storicamente la preferenza alle colonne é più di natura estetica e di difficoltà e complessità realizzativa dell'elemento (scavato dal pieno) più che tecnica e funzionale (funzionano e funzionano bene anche i cronografi a camme) per cui se rispetto ad una tradizionale ruota a colonne differenze ci sono, e qui evidentemente ci sono, vale la pena metterle in evidenza come sono state messe più volte in evidenza per altri movimenti, come appunto l'El Primero.
Nel caso dell'El Primero poi le critiche erano inerenti al modo in cui quella ruota era realizzata, grossolanamente assemblando due elementi, la camma e la ruota dentata di supporto (mentre oggi la medesima ruota viene realizzata dal pieno come una normale ruota a colonne).
Tutto questo per dire che molta della fama che la ruota a colonne si porta dietro é legata alla complessità di lavoro che un tempo richiedeva una lavorazione dal pieno su elementi di tali risicate dimensioni e con le relative ridottissime tolleranze, difficoltà oggi non più esistenti grazie alle moderne macchine a controllo numerico.
In ogni caso, se non ho capito male, la medesima ruota di quell'esploso, ossia del centigraphe, sarebbe adottata anche sul retour en vol montato sull'octa chronographe.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

tick

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #50 il: Ottobre 28, 2015, 20:50:10 pm »
Io però le "colonne" non le vedo, vedo qualcosa concettualmente molto simile alla ruota dell'El Primero (mi si perdoni l'accostamento forse oltraggioso :D ).
Erro?!

Se è per quello anche la bascula sui pulsanti si è vista 40 anni fa su un El Primero: Zenith 01.0200.415 (detto TV o big blue)
The quieter you become, the more you can hear

mbelt

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #51 il: Ottobre 28, 2015, 21:28:36 pm »
Altra cos che amo molto di Journe, e che è così rara tra coloro che fanno orologi, è che dei suoi pezzi non dice tutto, tace anche aspetti positivi.... e lo fa spesso . In un mondo in cui in genere si inventano pregi inesistenti. Questo attiene forse più alle sue paranoie, ma a me questo aspetto piace,
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #52 il: Ottobre 28, 2015, 22:14:30 pm »
Credo che questo sia modulare in senso stretto,cioe' ad una base tempo si e' aggiunta la meccanica chrono.
C'era anche un'intervista,a puntate,a Journe su un mensile di orologeria,Sabato cerchero' di recuperarla.
Journe non faceva differenza tra chrono integrati e modulari...

Dai Ermanno, facci sapere  ;)

Io sapevo di modulo non proprio all'altezza.
Il modulo è inferiore al mm di altezza. Anzi, pare che in quel millimetro ci sia il modulo chrono e il modulo gran data.
Per arrivare a quello spessore Journe ha dovuto ridurre il numero delle componenti quindi i livelli dei moduli. Quindi niente ruota a colonne ma ruota a camme... non mi chiedete  come è fatta...
Non ricordo se l'intervista sia accompagnata da immagini,sono pero' sicuro Journe difendesse i chrono modulari.
Dobbiamo aspettare sabato.

ciaca

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #53 il: Ottobre 28, 2015, 22:34:26 pm »
La questione "modularitá" in un cronografo è cosa controversa, se non ci si concentra sul "come" è fatto ogni cronografo è, concettualmente, realizzato sovrapponendo un modulo preposto alle funzioni cronografiche ad una base tempo. Qualunque cronografo, se privato della sua parte cronografica, da vita ad una base tempo funzionante a se stante, e molti solo tempo anche di gran pregio sono dei cronografi privati della componente cronografica.
Il tentativo di definire un criterio discriminante tra "modulare" ed "integrato" appare più una questione formale che sostanziale, anche il criterio definito da Giulio Papi (ruota a colonne sullo stesso piano del bilanciere) non sembra sufficiente da solo a sottendere un maggior pregio di un cronografo così realizzato.
La cattiva fama che accompagna i cronografi c.d. "modulari" è ascrivibile alla pochezza tecnica, alla rozzezza, alla dozzinalità che contraddistingue alcune soluzioni di questo tipo che si sono diffuse in epoche di grande decadenza dell'orologeria, movimenti realizzati all'insegna del risparmio e utilizzati anche da case celebri in orologi assai cari, come quelli facenti uso di brutti moduli come i depraz o i kelek da appiccicare sopra a basi tempo altrettanto dozzinali per dar vita a cronografi al risparmio o epoca in cui fare un cronografo "vero" aveva costi non sostenibili vista la crisi nera del settore e le stesse competenze per farlo erano ridotte al minimo, con implicazioni anche estetiche nel mancato allineamento dei pulsanti con la corona di carica; ma che non necessariamente devono essere gli unici esempi a cui fare riferimento quando si parla di cronografo modulare.
« Ultima modifica: Ottobre 28, 2015, 22:44:42 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #54 il: Ottobre 28, 2015, 22:42:50 pm »
La questione "modularitá" in un cronografo è cosa controversa, se non ci si concentra sul "come" è fatto ogni cronografo è, concettualmente, realizzato sovrapponendo un modulo preposto alle funzioni cronografiche ad una base tempo.
Il tentativo di definire un criterio discriminante tra "modulare" ed "integrato" appare più una questione formale che sostanziale, anche il criterio definito da Giulio Papi (ruota a colonne sullo stesso piano del bilanciere) non sembra sufficiente da solo a sottendere un maggior pregio di un cronografo così realizzato.
La cattiva fama che accompagna i cronografi c.d. "modulari" è ascrivibile alla pochezza tecnica, alla rozzezza, alla dozzinalità che contraddistingue alcune soluzioni di questo tipo che si sono diffuse in epoche di grande decadenza dell'orologeria, movimenti realizzati all'insegna del risparmio e utilizzati anche da case celebri in orologi assai cari, come quelli facenti uso di brutti moduli come i depraz o i kelek, con implicazioni anche estetiche nel mancato allineamento dei pulsanti con la corona di carica, ma che non necessariamente devono essere gli unici esempi a cui fare riferimento quando si parla di cronografo modulare.
Posso permettermi? Dunque, datemi ascolto che di Journe me ne intendo....se Journe questo orologio lo ha cancellato, non lo fa vedere, non dico ne neghi l'esistenza ma insomma non lo "ama" evidentemente c'è qualche cosa che non lo rende all'altezza delle sue aspettative o degli altri orologi. Non penso sia una questione di modulo, ci sono raramente moduli di gran pregio . È che questo sicuramente suo non lo era, oppure non funzionava bene, io non so la ragione ma una ragione ci deve essere.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

range

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #55 il: Ottobre 28, 2015, 22:47:14 pm »
E caso strano si trova a prezzo....

ciaca

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #56 il: Ottobre 28, 2015, 22:48:22 pm »
Come ho scritto quel movimento, stando a quanto scrisse Tommy, sarebbe farina del sacco di THA.
Potrebbe essere la ragione per la quale Journe lo "rinnega", forse non lo sente completamente suo, più semplicemente forse non ritiene utile avere due cronografi differenti in produzione avendo già nel centigraphe il suo fiore all'occhiello.
Ho anche letto sui forum americani che i primissimi modelli dell'Octa chronographe avevano qualche problema di affidabilità.
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mbelt

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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #57 il: Ottobre 28, 2015, 22:49:15 pm »
E caso strano si trova a prezzo....
Magari, quando lo incontrerò nuovamente glielo chiederò, ma bisogna fare attenzione, perché la persona può diventare anche poco amichevole......
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Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #58 il: Ottobre 28, 2015, 23:10:55 pm »
La questione "modularitá" in un cronografo è cosa controversa, se non ci si concentra sul "come" è fatto ogni cronografo è, concettualmente, realizzato sovrapponendo un modulo preposto alle funzioni cronografiche ad una base tempo.
Il tentativo di definire un criterio discriminante tra "modulare" ed "integrato" appare più una questione formale che sostanziale, anche il criterio definito da Giulio Papi (ruota a colonne sullo stesso piano del bilanciere) non sembra sufficiente da solo a sottendere un maggior pregio di un cronografo così realizzato.
La cattiva fama che accompagna i cronografi c.d. "modulari" è ascrivibile alla pochezza tecnica, alla rozzezza, alla dozzinalità che contraddistingue alcune soluzioni di questo tipo che si sono diffuse in epoche di grande decadenza dell'orologeria, movimenti realizzati all'insegna del risparmio e utilizzati anche da case celebri in orologi assai cari, come quelli facenti uso di brutti moduli come i depraz o i kelek, con implicazioni anche estetiche nel mancato allineamento dei pulsanti con la corona di carica, ma che non necessariamente devono essere gli unici esempi a cui fare riferimento quando si parla di cronografo modulare.
Posso permettermi? Dunque, datemi ascolto che di Journe me ne intendo....se Journe questo orologio lo ha cancellato, non lo fa vedere, non dico ne neghi l'esistenza ma insomma non lo "ama" evidentemente c'è qualche cosa che non lo rende all'altezza delle sue aspettative o degli altri orologi. Non penso sia una questione di modulo, ci sono raramente moduli di gran pregio . È che questo sicuramente suo non lo era, oppure non funzionava bene, io non so la ragione ma una ragione ci deve essere.

Messaggio pervenuto  ;)

Re:FP Journe Quantième perpetuel: le video
« Risposta #59 il: Ottobre 29, 2015, 09:18:46 am »
La questione "modularitá" in un cronografo è cosa controversa, se non ci si concentra sul "come" è fatto ogni cronografo è, concettualmente, realizzato sovrapponendo un modulo preposto alle funzioni cronografiche ad una base tempo.
Il tentativo di definire un criterio discriminante tra "modulare" ed "integrato" appare più una questione formale che sostanziale, anche il criterio definito da Giulio Papi (ruota a colonne sullo stesso piano del bilanciere) non sembra sufficiente da solo a sottendere un maggior pregio di un cronografo così realizzato.
La cattiva fama che accompagna i cronografi c.d. "modulari" è ascrivibile alla pochezza tecnica, alla rozzezza, alla dozzinalità che contraddistingue alcune soluzioni di questo tipo che si sono diffuse in epoche di grande decadenza dell'orologeria, movimenti realizzati all'insegna del risparmio e utilizzati anche da case celebri in orologi assai cari, come quelli facenti uso di brutti moduli come i depraz o i kelek, con implicazioni anche estetiche nel mancato allineamento dei pulsanti con la corona di carica, ma che non necessariamente devono essere gli unici esempi a cui fare riferimento quando si parla di cronografo modulare.
Posso permettermi? Dunque, datemi ascolto che di Journe me ne intendo....se Journe questo orologio lo ha cancellato, non lo fa vedere, non dico ne neghi l'esistenza ma insomma non lo "ama" evidentemente c'è qualche cosa che non lo rende all'altezza delle sue aspettative o degli altri orologi. Non penso sia una questione di modulo, ci sono raramente moduli di gran pregio . È che questo sicuramente suo non lo era, oppure non funzionava bene, io non so la ragione ma una ragione ci deve essere.

Sul suo sito c'è, al pari di tutti gli altri fuori produzione.
È parsa strana anche a me l'assenza di un crono (come tipologia di orologio) nei cofanetti commemorativi delle casse da 38 mm.....c'è il Reso, c'è il Turbo, il fasi luna, l'annuale e il cronografo semplice.....mi sarei aspettato un crono al posto di quest'ultimo......

Questa scelta avvalora la tua tesi.

Però.....c'è un però......

Potrebbe essere che Journe non "apprezzi" questo modello semplicemente perchè ha fatto di meglio con questa complicazione....l'ha sostituito in collezione con il Centigraphe, con cui ha vinto il GPHG nel 2008 e che è uno dei chrono più originali del mercato.