A me lo contesti?
E a chi, sei tu che sostieni la tesi contestata indipendentemente dal fatto che poi sei il primo a dimostrarne insussistenza visto che usi altro.
Sei tu che hai voluto mettere l'accento sul fatto che un professionale é più fruibile di un classico in contesti non preposti, che la loro larga diffusione é da ricercarsi nella loro maggiore resistenza e pertanto nella loro presunta maggiore flessibilità d'impiego, che col submariner puoi andare in ufficio e con il blancpain non puoi andare a pesca, ecc ecc.
Ho provato a spiegare che Non esistono queste presunte ragioni pratiche in base alle quali i professionali, in italia, sono ampiamente più diffusi dei classici, e per questo ho contestato "a te", che la sostieni e la motivi, la suddetta tesi.
É evidente invece che le ragioni del successo commerciale e dell'ampia diffusione di questo tipo di orologi é da ricercarsi in altro, gusto, moda, costumi, conformismo, facile rivendibilità, riconoscibilità, e mille altri fattori connessi tra loro che con la maggiore resistenza / praticità / durevolezza non c'entrano nulla.
E continui a non capirlo anche da ciò che hai scritto qui sopra perché continui a non capire che il motivo per cui vedi più professionali con l'abito che non classici con la tuta non ha nulla a che fare con le potenzialità pratiche di ciò che l'orologio può fare, é un fatto esclusivamente estetico, emotivo, psicologico, sociologico, che con le caratteristiche oggettive dell'orologio non c'entra nulla perché con uno speedmaster non "puoi fare" nulla di diverso da ciò che puoi fare con mille altri orologi non "professionali", non c'è alcuna "potenzialità" prestazionale supplementare seppure inespressa in uno speedmaster rispetto ad un qualunque altro orologio wr50 quale che sia il suo aspetto e la sua cifra stilistica, e il fatto che lo speedmaster sia uno degli orologi più popolari dimostra già da solo l'insussistenza della tesi che ti ostini pervicacemente a sostenere contro ogni evidenza.