Io a colazione ho mangiato sanguinaccio caldo (sangue bollito, condito con sale e altri aromi, raggrumato e messo dentro budello a mo' di salsiccia) e ricotta di pecora col siero caldo appena fatta. Spettacolo, bei ricordi, ciao nonno!
Posso serenamente immaginare anche cotiche e fagioli, bboni pure a colazione
Parlo da cittadino rincitrullito, le cose sopra da te scritte da bambino le ho mangiate anch'io, nelle lunghe giornate d'inverno isolati dalla neve, passavo ore a tentare di catturare passeri che venivano a mangiare intorno ai pagliai, quando lo prendevo, lo spennavo e ci facevo uno spiedo sul fuoco, me lo mangiavo in qualsiasi ora capitasse, colazione pranzo o cena poco contava, la fortuna andava consumata in tempo reale.
Il sanguinaccio da noi era fritto in padella con le cipolle, una squisitezza, a conferma che del maiale nun se butta gnente!