21 o 26 settembre 1969. Mentre in agosto gli inquirenti decidono di provocare pubblicamente l'assassino, chiedendo di fornire ulteriori dettagli sugli omicidi in modo da essere certi che chi scrive è l'assassino e non un mitomane ( in realtà già i primi particolari che aveva fornito erano assolutamente certo, come marca e modello dei proiettili usati, esatta posizione dei cadaveri, etc), lui manda altra lettera. Aperta con una frase che da quel momento aprirà ogni lettera del killer: " "This is the Zodiac speaking". Si dà un nome. Già la prima lettera contenga come firma un cerchio con sopra una croce, tipo croce celtica.
Ma torniamo al settembre di quell'anno, una coppia era in gita al Lago Berreyessa sempre a sud di San Francisco, non tanto distante dai luoghi del primo delitto. La ragazza vede da non tanto lontano un uomo con gli occhiali da sole che li fissa da lontano insistentemente . Avvisa il suo ragazzo ma questi le dice di lasciare perdere. Poi l'uomo sparisce dietro degli alberi. Ritornerà dirigendosi velocemente verso la coppia con una cappuccio in testa, è addosso una strana tuta artigianale, con sul petto dipinta una enorme croce col cerchio, il simbolo che Zodiac si era dato. Non fanno in tempo a scappare: l'uomo è armato, e ordina alla coppia di dargli le chiavi della loro macchina, perché è appena evaso dalla prigione, ha ucciso una guardia e vuole scappare. Le vittime obbediscono. Ma quel punto l'uomo slaccia dei pezzi di corda già preparati e ordina alla vittima donna di legare l'uomo. Infine sarà Zodiac a legare lei. Poi lui chiede all'assassino se la pistola che impugna è vera o è un giocattolo, e lui gli mostra il caricatore ( era vera) . A quel punto estrae un pugnale e colpisce ripetutamente a morte lei è lui. L'assassino scappa, le vittime urlano e qualcuno li sente e accorre. Zodiac si dilegua ma prima, altro fuoco d'artificio, trova l'auto delle due vittime, un VW Karman Ghia coupé bianca ( una bella automobile, che oggi fa quotazioni interessanti) e sulla portiera con un pennarello in bianco scrive una sotto l'altra le date dei due precedenti omici rivendicati, e sotto la data del giorno del terzo assalto con l'ora pomeridiana in cui avviene l'agguato, con l'aggiunta "by Knife" e l'aggiunta della solita croce cerchiata. Non ancora contento da una cabina telefona ad un radio privata dicendo che ha ucciso due persone al lago. In realtà l'uomo sopravviverà, e potrà raccontare quello che è successo, e fece n tempo a farsi descrivere dalla moglie prima che morisse l'uomo che poco prima li osservava insistentemente. Fu fatto un identikit abbastanza preciso che somigliava molto a quello fatto dall'uomo sopravvissuto al secondo agguato di Zodiac. Un tipo sui 30 -35 anni, un po' tarchiato, occhiali. A questo punto qualcuno si ricorda che molti anni prima in una spiaggia sempre a sud di San Francisco, un'altra coppia era stata trovata uccisa è legata da qualcuno. La cosa che faceva propendere per lo stesso assassino, sono le modalità dell'agguato, ma soprattutto questa caratteristica curiosa e rara, cioè dei pezzi di corda già pronti e tagliati della lunghezza giusta. Non si erano trovate tracce di quell'assassino, mai, fu solo fatto un identikit da chi vide qualcosa, di una persona chiamata Sandy. Questo uomo assomigliava come una goccia d'acqua agli identikit di Zodiac. Arrivano nuove lettere sopratutto al San Francisco Chronicle con un altro crittogramma, molto più complesso del precedente, e nuove minacce e insulti sempre più pesanti alla polizia. Questo crittogramma mai sarà descrittato e vi è qualcuno che dubita che sia possibile farlo. Ma molto presto Zodiac torna in azione.
Stavolta siamo a San Francisco , dentro la città. Un uomo sale su un taxi , chiede di essere portato ad un certo indirizzo. Nessuno sa cosa accade dentro l'auto, l'unica certezza è che si ferma due isolati prima, e l'uomo spara un colpo di pistola calibro 9 alla nuca al conducente che muore sul colpo. A questo punto però capita un fatto inatteso: tre bambini dalla casa di fronte stanno guardano la scena, un uomo , l'assassino, scende dall'auto e lo vedono con uno straccio pulire una maniglia, poi salire al posto guida e spostare il cadavere dell'autista. A quel punto capiscono che è in corso una aggressione e chiamano la polizia. L'uomo scende dal taxi e si allontana a piedi. A questo punto accadrà uno degli errori più inverosimili della storia delle indagini del mondo. Una pattuglia è molto vicina la radio diffonde la notizia che un uomo ha assalito un taxi e si sta allontanando. Infatti o due poliziotti in macchina incrociano questo uomo, e lo guardano con attenzione . Siamo molto vicini al taxi ma non lo fermano . Perché ? Perché la radio aveva detto che l'assalitore era un uomo di colore. Ma si tratta di un tragico errore. In realtà la segnalazione riguarda un aggressore bianco....questo episodio vien tenuto nascosto anche all'interno della polizia perché gli agenti si sentono in colpa. Ma arriva la lettera di Zodiac che rivendica l'assassinio del taxista e come prova allega un brandello insanguinato della camicia del povero taxista ucciso, Paul Stine. Ma stavolta si va oltre. Zodiac racconta di aver incrociato due agenti che stupidamente non lo hanno fermato ( lui gli agenti li chiama sempre maiali) . In una ulteriore missiva, giunta appena due giorni dopo vi è un curioso grafico: una diagram bomb . Zodiac mostra il diagramma di una bomba artigianale con cui farà saltare per aria uno Scuolabus di Sanfrancisco, oppure sparerà alle gomme del ScuolaBus " e ucciderà i piccoli cani ad uno ad uno con un fucile..,". È il panico completo perché la polizia prima tiene nascosta la minaccia ma comincia a far pattugliare gli scuolabus, poi è costretta ad ammettere la minaccia. Nel frattempo gli agenti che non hanno fermato Zodiac si autodenunciano: quello che racconta Zodiac è vero, purtroppo. Viene fatto un identikit ancora più dettagliato. Zodiac in una lettera successiva dirà che non lo prenderanno mai, che effettivamente è vero che ha quell'aspetto quando uccide, ma è una maschera perché il suo vero aspetto è diverso.