Presentazione Svend Andersen Christophorus Columbus L.E.

[leolunetta]

La cosa che mi lascia perplesso è che qui dichiarano fondello a pressione mentre io non ho trovato ne l’incavo per aprirlo ne un taglio che facesse pensare ad una cassa in due parti tanto che avevo oramai considerato l’idea che fosse monoblocco.

È un “mistero” che puoi risolvere solo tu, se e quando deciderai di aprirlo.
Orologio bellissimo, complimenti.
Come è il tuo giudizio oggi, corroborato dall’esperienza diretta?
[/quote]

Orologio di gran classe e realizzato benissimo, il suo meglio è “fuori”, con la cassa, il magnifico quadrante e il bel fondello, tutto estremamente curato.

[PESSOA67]

Quindi non l'hai mai aperto?
Roberto

[leolunetta]

Quindi non l'hai mai aperto?
Roberto

Infatti 

[ALAN FORD]

Ma giusto una curiosità che con l'orologio non c'entra niente.
Ma nome e cognome delle persone si traducono in altra lingua?
Ossia: Cristoforo Colombo è diventato fantasiosamente  Christophoruss Columbus?

[leolunetta]

Ma giusto una curiosità che con l'orologio non c'entra niente.
Ma nome e cognome delle persone si traducono in altra lingua?
Ossia: Cristoforo Colombo è diventato fantasiosamente  Christophoruss Columbus?

È scritto in latino Ale(probabilmente una lingua ancora in voga prima del ‘500) e forse all’epoca il buon Colombo veniva chiamato Columbus... o magari lo si riportava così in scritto, boh.

[Istaro]

Il latino fu fino al Settecento la lingua colta europea, sia perché in latino erano sempre state scritte le opere di maggior impegno culturale (soprattutto quelle di teologia, filosofia e scienza destinate al dibattito specialistico) sia perché aveva il vantaggio di essere lingua "franca", comprensibile da intellettuali di diverse nazioni.

Pertanto c'era l'uso di latinizzare il proprio nome, per poterlo utilizzare in questa forma quando si firmavano opere, documenti o lettere scritti in latino.
René Descartes diventava così Renatus Cartesius  (per noi Cartesio, ma anche Renato Delle Carte: c'era pure l'uso di tradurre i nomi nelle lingue nazionali), Mikołaj Kopernik diventava Nicolaus Copernicus  e Cristoforo Colombo... si firmava proprio Christophorus Columbus  quando scriveva lettere in latino (o anche Cristóbal Colón, quando scriveva in castigliano). 

[diemmeo]

Aggiungo qualche notizia alla bellissima presentazione di leolunetta.
Le edizioni del Worltime/Ore del Mondo di Svend Andersen sono cinque.
Dopo nove anni in Patek, Sto arrivando! Che ha co-fondato con Vincet Calabrese l’Académie Horlógere des Créateurs Indépendants (AHCI) si è ispirato alle ore del mondo di Patek Philippe ref. 2523 degli anni 50 (Louis Cottier).

1) Communication (1989) con cassa da 32 mm che ricorda l’Ebel Voyager, prodotto su ordinazione (il numero 1 di 24 andò al principe consorte di Danimarca Henrik). Calibro FP 951.

2) Christophorus Columbus (1992), sempre con calibro FP 951 prodotto in 500 esemplari per celebrare il 500 anniversario della scoperta delle Americhe. Da 0 a 300 in oro giallo, da 301 a 400 in oro bianco, da 401 a 450 in platino e da 451 a 500 (mai visto un esemplare) in oro rosa.

3) Mundus (1994) sottilissimo (4,1 mm) prodotto in 24 esemplari.

4) 1984 (2004) prodotto in 120 esemplari per celebrare Sanders Flemming, l’ingegnere canadese che rese popolari le timezones. Cassa di di ensioni generose (41 mm x 9 mm).

5) Tempus Terrae (2005) dedicato alla sopra citata referenza PP 2423 e a Louis Cottier. Prodotto in 75 esemplari: 25 ciascuno in oro giallo, rosa e bianco.

Ci sono altri Worldtime SA prodotti su richiesta di collezionisti singoli.
Ed anche un Cronografo Worldtime (1992) con base crono Lemania 1837. Manuale, cassa da 39 mm, anse centrali.

Ed ora spazio ad alcune foto.

[diemmeo]

Qualche curiosità.
In quattro delle cinque edizioni, il fuso di Mosca non compare con il no e inglese di Moscow, ma con quello russo di Moskwa. Un omaggio di SA agli affezionati clienti russi.

Nel CC compaiono i nomi di 31 città:

Nella fascia esterna: Helsinki, Riyadh, New Delhi, Hong King, Auckland, ISL Midway,
Los Angeles, Houston, Rio de Janeiro, London.

Nella fascia intermedia: Berlin, Moskwa, Ile Maurice,,Beijing, Sidney, Wellington, Ancorage, Denver, New York, B. Aires, Reykiavik

Infine nella fascia interna: Roma, Cairo, Dubai, Bangkok, Tokyo,mHonolulu, Vancouver, Mexico, Caracas e poi GMT.

Il funzionamento è intuitivo, basta posizionare alle ore 12 il nome della città nel cui fuso orario ci troviamo. Nel nostro caro Roma (gradita attenzione ai collezionisti italiani) e poi leggere l’ora mondiale che ci interessa (fascia chiara ore diurne, fascia scura ore notturne).

I calendari di Lange (Timezone), e soprattutto di Glasshutte Original danno informazioni in contemporanea su ora di casa e ora locale e comprendono anche aree con fusi di 30 minuti (ad esempio Mumbai è 4 ore e 1/2 avanti a noi).
L’ora legale complica un po le cose.
Molto brillante anche la soluzione di Nomos con il Zurich.
Ma questa è un’altra storia.

Errata corrige:
“Sto arrivando!” voleva essere SA, ma la tastiera e la memoria dell’Ipad hanno fatto le bizze.

[fansie]

L'Fp951 che caratteristiche ha?
Quale world timer di Andersen ha movimento migliore, tra tutti?

[diemmeo]

L'Fp951 che caratteristiche ha?
Quale world timer di Andersen ha movimento migliore, tra tutti?

Calibro robusto e affidabile come base tempo (paragonabile al 2892 ETA).
Dimensioni: 9 linee, 20,3 x 3,25 mm (FP 71 è 2,4 mm), bilanciere monometallico, Glucydur, 21,600 vph, pitone mobile regolabile a racchetta, singolo bariletto con rotore monodirezionale e riserva di 40 ore, spirale piana, 19 rubini.

Usato da BP nei primi calendari perpetui, e da altre case (Ebel, Chopard, Piaget, Ulysse Nardin).

Per la seconda domanda non so risponderti perchè Svend Andersen è sempre stato sul vago (a parte FP 951). Credo abbia usato Valfleurier ed altra ebauches.
Qualcuno più preparato potrebbe chiarire la nostra curiosità.

Ciao.

[diemmeo]

Qualche immagine del calibro 951 disponibile in rete.

[cirotti]

Quale world timer di Andersen ha movimento migliore, tra tutti?

Per la seconda domanda non so risponderti perchè Svend Andersen è sempre stato sul vago (a parte FP 951). Credo abbia usato Valfleurier ed altra ebauches.
Qualcuno più preparato potrebbe chiarire la nostra curiosita'

Li ho visti dal vivo quasi tutti ad una mostra 3 anni fa...meravigliosi...quadranti a dir poco stupendi...
Il Mundus monta FP21..per gli altri usa AS

[diemmeo]

Quale world timer di Andersen ha movimento migliore, tra tutti?

Per la seconda domanda non so risponderti perchè Svend Andersen è sempre stato sul vago (a parte FP 951). Credo abbia usato Valfleurier ed altra ebauches.
Qualcuno più preparato potrebbe chiarire la nostra curiosita'

Li ho visti dal vivo quasi tutti ad una mostra 3 anni fa...meravigliosi...quadranti a dir poco stupendi...
Il Mundus monta FP21..per gli altri usa AS

Avevo letto anche io di AS.
Grazie.

[diemmeo]

AS (Andreas Schild, Grenchen, Suisse), è stato un produttore di movimenti (ebauches) per molte case (tra cui Girard Perregaux e Vulcain) per le riconosciute doti di robustezza e precisione; all’epoca della crisi del quarzo è stato assorbito da
Svend Andersen ha utilizzato un calibro SA Vintage, re-worked (che tradurrei con rielaborandolo) ed usando il proprio modulo timeworld.

[fansie]

AS (Andreas Schild, Grenchen, Suisse), è stato un produttore di movimenti (ebauches) per molte case (tra cui Girard Perregaux e Vulcain) per le riconosciute doti di robustezza e precisione; all’epoca della crisi del quarzo è stato assorbito da
Svend Andersen ha utilizzato un calibro SA Vintage, re-worked (che tradurrei con rielaborandolo) ed usando il proprio modulo timeworld.

Andreas Schild mi suonava male. Ricordavo Alain Schild... Invece Adolf Schild. Il vecchio fondatore.