Sono nato a luglio del '91, quindi forse sono il meno titolato di tutti a parlare dei '90.
O forse no.
Perché in un certo senso, per tutti voi i '90 sono stati solo un decennio, magari uno dei tanti o uno importante, ma per me i '90 rappresentano gran parte di ciò che sono.
Voi siete frutto dei '90 come degli '80, alcuni dei '70 o dei '60, qualcuno addirittura dei '50.
Avete visto tanto e tanto vi ha costruito, mentre io che di decenni ne ho visti soli due (e mezzo), sono fatto quasi per il 50% di anni '90.
Anni che ho vissuto personalmente come bambino, ma che ho cavalcato attraverso il mondo che si apriva piano piano ai miei occhi per l'interposta persona di mio padre e dei miei zii.
Ricordo benissimo l'atmosfera che si respirava a casa mia in quegli anni: tanti zii, cugini e sorelle che sono nati con cadenza annuale fino al '97 (io sono il primo), felicità, benessere economico e tante cose che scoprivo.
I Levi's, le New Balance, i maglioncioni, Lisa Stansfield, la dance, il Motor Show di Bologna, lo Star Tac, Senna, Luca Cadalora, i "compact disc" in macchina, le macchine. Le Serie 8, la Serie 7 E32, la E38, la Serie 5 E39, la 996.
E le discussioni a tavola, a casa di nonna, quando per la prima volta sentì un nome: Rolex.
Voi direte "che palle, sempre la solita storia di sta benedetta Rolex ammantata di magia!" ma no, per me non c'è nessuna magia in Rolex, se non che fu da lì che iniziai a pensare agli orologi. Perché da quel pranzo in cui ricordo sentì mio zio dire che voleva comprarsi un GMT e ne discuteva con gli altri, é iniziata la mia passione per gli orologi. Credo fosse il '98 o '99 in realtà, ma sempre '90 erano.
L'orologio arrivó, era un 16700 nero ed è l'orologio del quale - benchè in realtà non mi piaccia troppo - mai mi separerò, perché persi quello zio proprio su una Serie 5 E39 e proprio con quel GMT al polso.
Ecco, questa è stata la mia porta d'ingresso al mondo delle lancette, proseguita con uno Swatch Skin digitale regalatomi da mio padre subito dopo.
Qui, invece, vivo l'orologeria che non ho vissuto, grazie a voi.
E la mia passione per i '90 cresce via via che studio i Daniel Roth che, insieme all'AP Star Wheel, ritengo la più iconica orologeria di quel decennio.