...per semplificare potremmo definirla la reazione (complessa e potente) di una società ad eventi rilevanti.
Questa scultura di Matteo Pugliese è titolata Zeitgeist
Bella questa scultura, credo di averla vista live.
Apprezzo le opere di Pugliese.
Do il mio modesto contributo alla ricerca inconscia del "grosso" e del "diverso".
Credo che qualunque sentimento o sensazione se represso per troppo tempo non per motivi inerenti il nostro puro gusto personale(in cui c'è un ribrezzo ed al suo opposto un'attrazione), ma dovuto a motivi più sottili, celati nel nostro quotidiano modo di recepire, di dare un equilibrio alle nostre scelte, di ricercare delle motivazioni per quanto futili esse siano nella gradevolezza di un oggetto, in un dato momento e quando si è maturi per farlo(o magari mai) si cambi la propria visione e i propri gusti legati a determinate condizioni dettate inizialmente dalle nostre convinzioni. Se accade ciò questa nuova tendenza ha inevitabilmente sfogo e in un dato momento ci ritroviamo così ad apprezzare ciò che fino a quel momento non era apprezzabile, una sorta di svolta nel concepimento del bello nel nostro immaginario personale. Una sorta di repressione dei nostri istinti(per motivi che non riguardano direttamente i nostri gusti ma un modo di intenderli) che poi avrà la meglio, questione di tempo.
"Mai sottovalutare il potere della negazione" diceva un noto film del recente passato, credo che questa frase possa avere delle attitudini anche al concetto che sto esprimendo, o cercando di esprimere, non sempre(anzi quasi mai) quindi siamo in grado di controllare i nostri istinti con gli stessi principi a cui abbiamo dato inizialmente forza.
Con questa specie di pistolotto strano non vuol dire che si fa tutti come Angelo che dopo 20 anni di gusti e di concezione di un certo tipo di orologeria arrivi invece ad abbracciare e a dare libero sfogo quello che aveva represso(Panerai) fino a quel momento e percepito prima come qualcosa di "non giusto", di "non gradevole", di "non corretto"...