Eh, il problema é che questo appunto non lo fai solo tu, che coerente le trovi brutte pure sul daytona (e sul Nautilus, sul laureato e su tutti gli orologi con bracciale che ne fanno uso, immagino), ma lo fanno anche migliaia di persone che poi davanti ad un daytona (o ad un Nautilus) si sperticano in elogi.
Quanto alle casse più squadrate, sono chiaramente ispirate agli anni 70 come quelle di orologi che negli ultimi anni raccolgono tanti di quei consensi da aver visto schizzare le proprie quotazioni aumentate anche del 1000%.
Ora, ripeto, io non intendo discutere i gusti di ognuno di voi. Ma semplicemente le motivazioni con le quali questi gusti vengono in qualche modo giustificati, quando i presunti difetti sono spesso apprezzati su altri orologi.
Basta osservare la quasi totalità della produzione moderna di quasi tutte le marche, spesso unanimemente apprezzati come i FPJ, per riconoscere in molti di questi casi anse più grasse e apparentemente sproporzionate rispetto alla larghezza dei cinturini/bracciali) senza che nessuno se ne curi o se ne faccia un problema.
E se è vero che ogni orologio fa storia a sé, e una cosa può essere gradevole su un orologio e meno su un altro, è anche vero il contrario; ossia che non è normale che certe caratteristiche siano sgradevoli solo e soltanto su due orologi di un marchio.
Perché avviene ció?! Secondo me siamo (siete) talmente assuefatti ad un design, che è rimasto immutato per oltre un quarto di secolo avendo definito uno standard così radicato nella mente di cuscuno al punto da essere divenuto un classico a sé, che qualunque modifica rispetto a quello standard diventa inevitabilmente per comparazione poco gradevole.
E l'errore, se così si può definire, é proprio quello di fare questa comparazione, come se una cosa debba per forza essere vissuta come alternativa all'altra, o l'esistenza di una cosa debba necessariamente compromettere l'apprezzamento per l'altra.
Poi è assolutamente normale che una cosa possa piacere più dell'altra, senza stare la a cercare di spiegare il perché (spesso l'estetica è anche suggestione o mera sensazione), non è normale invece scrivere che uno piace e l'altro fa c****e (come spesso capita di leggere). Perché se piace uno dei due non può non piacere, sebbene in modo diverso e per ragioni diverse, anche l'altro.