Claudio, se io prendessi cose che ho scritto dieci anni fa probabilmente troverei tante di quelle puttanate che mi stupirei di averle scritte io stesso, e probabilmente ce ne saranno a iosa anche tra quelle più recenti
Questo per dire che certi pensieri evolvono, insieme a noi. Non esiste in questo campo dottrina
assoluta.
D'altronde quello che hai citato non è in contraddizione del tutto con cio che ho scritto adesso. Che esteticamente non mi piaccia era vero allora come è vero adesso.
Che la risonanza di per sé sia un fenomeno affascinante lo penso ancora adesso come lo pensavo allora.
Ma che sia implementata da Journe in un modo discutibile, per le ragioni già esposte, è un pensiero che ho maturato nel tempo man mano che ho avuto modo di approfondire l'argomento.
E non sono certo io l'unico a pensarlo, che non sono nessuno. Ma uno come Giulio Papi, che in una vecchia discussione a proposito di questo fenomeno e con riferimento alla sua personale applicazione di questo fenomeno tra le righe lasciava intendere ciò che ho scritto in modo più schietto e colorito, ma la cui sostanza non cambia: soluzione troppo complicata, ridondante, di discutibile efficacia (non in termini cronometrici ma di solidità e consistenza).
Che Journe sia un genio non è in discussione. Che quel movimento sia geniale non è in discussione.
È in discussione quanto
senso possa avere possedere un siffatto orologio in alternativa ad un più convenzionale (ma per me anche nettamente più bello, fruibile e non meno pregiato) ore del mondo patek. Io la mia risposta me la sono già data e per questo con 35k euro prenderei il Patek ad occhi chiusi.