Orologico Forum 3.0

Si stava meglio quando si stava peggio?

erm2833

Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #30 il: Novembre 13, 2015, 00:29:22 am »
Fino ai primi anni 70.
Ricordo a meta' anni 60 il passaggio della frontiera Grecia-Turchia:"Solo dollari o lire italiane" ci ammoni' il doganiere di turno.
Poi e' subentrata la forza della politica e del malaffare che si trascinava dietro e da allora e' stata un'escalation!

ciaca

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Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #31 il: Novembre 13, 2015, 00:51:01 am »
Eppure il mitico prof. Terzilli medico della mutua e stereotipo della "meritocrazia" itaGliana se non erro é un film degli anni 60.
Io non c'ero ma sono certo che di meritocrazia ce n'era allora molto meno che oggi.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

PESSOA67

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Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #32 il: Novembre 13, 2015, 09:15:37 am »
Però scusatemi, negli anni 60-70-80 sui quotidiani indipendentemente dal colore politico o orientamento scrivevano Petrolini Pasolini Croce Montanelli Moravia ect ect ect...
Allora senza dover leggere un libro c'era cultura e dibattito e idee e uomini...oggi c'è internet? Interessante..
Che la cultura non sfami è un dato di fatto (soprattutto in Italia) e sono io il primo a preferire un bel pranzo in trattoria con una bella persona sincera schietta e senza cultura "alta", ma dato che anche il livello di partenza più basso fatto per me come solida base appunto di etica e morale è andato perduto, allora io leggo un impoverimento chiamiamolo "umano" generalizzato.
Quello che è stato l'Umanesimo e non è mai più tornato.
Il boom italiano ha migliorato le condizioni di vita base ci mancherebbe che lo criticassi ma ad oggi è rimasto solo per taluni il benessere economico ed una grande superficiale ignoranza o chiamatela povertà di spirito e animo ed il senso civico è scomparso.
Questa mattina una stazione ferroviaria di Milano (non di Molfetta) era colma di mozziconi di sigaretta in ogni dove, cestini mancanti, siamo circondati dal degrado morale ed estetico, siamo alle rovine oramai...la Domus Aurea cade a pezzi, Roma è sporca intasata e degradata, nei piccoli comuni le forze dell'ordine non riescono a difendere il cittadino da bande criminali che con efferata violenza assaltano case e pensionati, ad Ancona due fidanzatini ammazzano a colpi di pistola.
E mi tocca fermarmi perchè mi prende un disgusto tale che trovo una perdita di tempo questo interminabile elenco.
Allora si è più poveri o più ricchi?
Concludo: per fare una tac a Milano ci vogliono 6 mesi di attesa......
« Ultima modifica: Novembre 13, 2015, 09:25:08 am da PESSOA67 »

ALAN FORD

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Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #33 il: Novembre 13, 2015, 09:45:07 am »
Però scusatemi, negli anni 60-70-80 sui quotidiani indipendentemente dal colore politico o orientamento scrivevano Petrolini Pasolini Croce Montanelli Moravia ect ect ect...
Allora senza dover leggere un libro c'era cultura e dibattito e idee e uomini...oggi c'è internet? Interessante..
Che la cultura non sfami è un dato di fatto (soprattutto in Italia) e sono io il primo a preferire un bel pranzo in trattoria con una bella persona sincera schietta e senza cultura "alta", ma dato che anche il livello di partenza più basso fatto per me come solida base appunto di etica e morale è andato perduto, allora io leggo un impoverimento chiamiamolo "umano" generalizzato.
Quello che è stato l'Umanesimo e non è mai più tornato.
Il boom italiano ha migliorato le condizioni di vita base ci mancherebbe che lo criticassi ma ad oggi è rimasto solo per taluni il benessere economico ed una grande superficiale ignoranza o chiamatela povertà di spirito e animo ed il senso civico è scomparso.
Questa mattina una stazione ferroviaria di Milano (non di Molfetta) era colma di mozziconi di sigaretta in ogni dove, cestini mancanti, siamo circondati dal degrado morale ed estetico, siamo alle rovine oramai...la Domus Aurea cade a pezzi, Roma è sporca intasata e degradata, nei piccoli comuni le forze dell'ordine non riescono a difendere il cittadino da bande criminali che con efferata violenza assaltano case e pensionati, ad Ancona due fidanzatini ammazzano a colpi di pistola.
E mi tocca fermarmi perchè mi prende un disgusto tale che trovo una perdita di tempo questo interminabile elenco.
Allora si è più poveri o più ricchi?
Concludo: per fare una tac a Milano ci vogliono 6 mesi di attesa......

Negli anni 60 però le TAC non c'erano!
Però sarei curioso di sapere cosa dicono le statistiche sui libri venduti oggi e negli anni 60, siccome le librerie io le frequento abbastanza cosa che non facevo negli anni 60 e siccome io le librerie le vedo sempre piene, penso che oggi si legga molto più di ieri.
Sostanzialmente d'accordo su tutto il resto salvo togliere dalla lista degli intellettuali il pedofilo che andava a caccia di ragazzini e ci ha lasciato la ghirba.

mbelt

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Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #34 il: Novembre 13, 2015, 12:05:48 pm »
Però scusatemi, negli anni 60-70-80 sui quotidiani indipendentemente dal colore politico o orientamento scrivevano Petrolini Pasolini Croce Montanelli Moravia ect ect ect...
Allora senza dover leggere un libro c'era cultura e dibattito e idee e uomini...oggi c'è internet? Interessante..
Che la cultura non sfami è un dato di fatto (soprattutto in Italia) e sono io il primo a preferire un bel pranzo in trattoria con una bella persona sincera schietta e senza cultura "alta", ma dato che anche il livello di partenza più basso fatto per me come solida base appunto di etica e morale è andato perduto, allora io leggo un impoverimento chiamiamolo "umano" generalizzato.
Quello che è stato l'Umanesimo e non è mai più tornato.
Il boom italiano ha migliorato le condizioni di vita base ci mancherebbe che lo criticassi ma ad oggi è rimasto solo per taluni il benessere economico ed una grande superficiale ignoranza o chiamatela povertà di spirito e animo ed il senso civico è scomparso.
Questa mattina una stazione ferroviaria di Milano (non di Molfetta) era colma di mozziconi di sigaretta in ogni dove, cestini mancanti, siamo circondati dal degrado morale ed estetico, siamo alle rovine oramai...la Domus Aurea cade a pezzi, Roma è sporca intasata e degradata, nei piccoli comuni le forze dell'ordine non riescono a difendere il cittadino da bande criminali che con efferata violenza assaltano case e pensionati, ad Ancona due fidanzatini ammazzano a colpi di pistola.
E mi tocca fermarmi perchè mi prende un disgusto tale che trovo una perdita di tempo questo interminabile elenco.
Allora si è più poveri o più ricchi?
Concludo: per fare una tac a Milano ci vogliono 6 mesi di attesa......

Negli anni 60 però le TAC non c'erano!
Però sarei curioso di sapere cosa dicono le statistiche sui libri venduti oggi e negli anni 60, siccome le librerie io le frequento abbastanza cosa che non facevo negli anni 60 e siccome io le librerie le vedo sempre piene, penso che oggi si legga molto più di ieri.
Sostanzialmente d'accordo su tutto il resto salvo togliere dalla lista degli intellettuali il pedofilo che andava a caccia di ragazzini e ci ha lasciato la ghirba.
Si leggono libri più oggi di ieri, malgrado tutto, perché c'è minor analfabetismo (negli anni 50, e sino alla metà degli anni 60, mentre gli intellettuali organici ai partiti regnavano , come ricorda qualcuno, la società italiana era povera e per lo più analfabeta) e maggior redditto di 50 anni fa, e libri costano pure meno. Però siamo sempre agli ultimi posti del mondo sviluppato. Quanto al merito a me viene da ridere, veramente, se ci crede che la società di 60 anni fa fosse più meritocratica di questa. Penso veramente che diversi che scrivono queste cose non  abbiano idea di cosa scrivono. Ci vogliono sei mesi per una TAC? Meno male, perché la TAC non esisteva. Faccio presente a che livello era la mortalità infantile, la poliomielite e le sue deformazioni....ma vogliamo scherzare?
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

PESSOA67

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Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #35 il: Novembre 13, 2015, 12:22:17 pm »
Avete ragione in parte, sul degrado degli ultimi punti mi confrontavo con il resto dell'Europa.
Ho passato due giorni a Londra e mi ha profondamente colpito la pulizia della città delle metro e delle stazioni, la civiltà e cortesia delle persone in un contesto senz'altro più complicato del nostro e molto più interrazziale.
Se poi a voi va bene sapere che abbiamo macchine per la tac ferme e non utilizzate a ciclo continuo, che la spesa sanitaria sia un mangia mangia etc (e qui ricado nell'etica la morale l'educazione etc etc..dimenticavo..la corruzione) allora va bene.
Però non mi basta sapere che si era corrotti anche 40 anni fa, perchè allora voglio sapere dove è il miglioramento.
Non vorrei neanche sapere se leggiamo di più o di meno, ma capire che persone siamo diventate. 

ciaca

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Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #36 il: Novembre 13, 2015, 12:37:37 pm »
Il modo stesso in cui il dibattito si é sviluppato, con ciascuno che cita esempi riferiti a specifici ambiti per supportare una o l'altra tesi, dimostra quanto la questione sia complessa e non generalizzabile con un luogo comune.

Bisognerebbe affrontare la questione in modo rigorosamente razionale, definire il concetto di "qualità della vita" e i parametri che lo determinano, misurare quei parametri ieri e oggi e verificare infine se tale grandezza, la qualità della vita, sia maggiore oggi rispetto a ieri o viceversa.

Un po' come il recente dibattito sul PIL che alcuni economisti mettono in discussione quale indicatore della ricchezza di un popolo, giusto per dar forza al discorso di Ermanno sul materialismo.

La componente "materiale" (che non sono solo cose e reddito disponibili, ma per esempio anche tempo libero, salute, accesso all'informazione, all'istruzione e alla mobilità n.d.r.) é comunque rilevante sulla "qualità della vita", comunque si intenda definirla, e credo ci siano pochi dubbi che oggi mediamente da questo punto di vista si sta molto meglio del passato. Si può dire la stessa cosa della componente "immateriale"? Forse no, ma non sono affatto sicuro che nel totale la grandezza misurata "qualità della vita" sia oggi inferiore al passato, per una grande parte della popolazione e delle fasce sociali in cui può essere suddivisa.
« Ultima modifica: Novembre 13, 2015, 12:42:31 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #37 il: Novembre 13, 2015, 14:49:06 pm »
Un giudice che si sospetta abbia fatto una porcata si...trasferisce.
Nel mio primo intervento cosa ho scritto?
Che giudici ed avvocati al massimo si scambiavano il buongiorno.
Io ho coniato il parametro di valutazione Sub usato,tu il "siamo senza speranza".
Il problema non e' lo stavamo meglio quando stavamo peggio quanto lo stavamo benino ed ora stiamo di schifo e peggioriamo di giorno in giorno.
Quando il sottoscritto andava a scuola usavano ancora le sante e benedette pene corporali;ceci sotto le ginocchia,righelli sulle mani,schiaffi;si era abituati e le punizioni si accettavano con animo sereno;l''importante era riceverle la mattino presto
in maniera che per ora di pranzo,a casa,i segni non fossero piu' visibili,perche' altrimenti i genitori rincaravano la dose.
Quanto stavamo bene!

ALAN FORD

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Re:Si stava meglio quando si stava peggio?
« Risposta #38 il: Novembre 13, 2015, 14:55:01 pm »
Avete ragione in parte, sul degrado degli ultimi punti mi confrontavo con il resto dell'Europa.
Ho passato due giorni a Londra e mi ha profondamente colpito la pulizia della città delle metro e delle stazioni, la civiltà e cortesia delle persone in un contesto senz'altro più complicato del nostro e molto più interrazziale.
Se poi a voi va bene sapere che abbiamo macchine per la tac ferme e non utilizzate a ciclo continuo, che la spesa sanitaria sia un mangia mangia etc (e qui ricado nell'etica la morale l'educazione etc etc..dimenticavo..la corruzione) allora va bene.
Però non mi basta sapere che si era corrotti anche 40 anni fa, perchè allora voglio sapere dove è il miglioramento.
Non vorrei neanche sapere se leggiamo di più o di meno, ma capire che persone siamo diventate.

A Londra ci vado spesso, chiunque sarebbe folle se non riconoscesse che è una splendida città che siccome la maggior parte delle fermate metro sono senza scale mobili, donne ed uomini di tutte le età fanno a gara ad aiutare donne con i passeggini o persone con bagagli pesanti, tutto questo è indubbio, è anche indubbio che tutto quanto da te scritto sopra è deprecabile ed ognuno di noi con una coscienza e senza civico vorrebbe che fosse meglio, è indubbio!
Detto questo però se mi chiedi se si stava meglio quando si stava peggio, io ti dico che sto meglio adesso, perché il mio  presunto stare meglio dovrebbe  essere riferito agli anni 60-70, beh...oltre la bellezza dell'età ed alla musica io di quel periodo non rimpiango niente, e mi sembra ovvio che egoisticamente ognuno da un parere strettamente limitato a se stesso, perché chi mi dice che in quel periodo stava meglio, io gli dico contento per te ma probabilmente vale solo per te.