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Baume & mercier Hampton classic XL

ALAN FORD

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Re:Baume & mercier Hampton classic XL
« Risposta #60 il: Novembre 27, 2015, 17:00:26 pm »
È uno dei tanti scenari.
Apple per esempio fa fare tutto in Cina, a cominciare dalle schede madri, e in casa fa solo la programmazione. Non so se i processori li montino in Cina quelli di Foxconn o a Cupertino.
L'importante è capirsi, fare l'hardware in Cina (dipende da che hardware e in che tiratura) non ha affatto lo stesso costo ;)

E comunque per la copiatura dei software se non disponi dei sorgenti non è che vai molto lontano con i soli esecutivi, ed anche i PCB che sono anche a 15 strati se non hai gli schemi non li copi neanche se muori.

Mai sentito parlare di "reverse engineering"? :D
Anche senza sorgenti si possono fare tante cose, Apple per esempio non distribuisce i codici sorgente ma guarda caso ogni versione di IoS viene "aperta" in meno di una settimana dal suo rilascio  8)
Meno fai girare del tuo "core business" e meglio è, soprattutto coi cinesi  ;D

Per lo stesso motivo tutti i grandi produttori di microprocessori hanno propri stabilimenti, sorvegliati per altro meglio che fort knox, mica se li fanno fare dai terzisti cinesi :D

Affetti il micro il micro, copi l'esecutivo e produci.
Se però c'è un baco non sei in grado di metterci mano ne di aggiornare, i sorgenti nessuno li distribuisce stanno nella cassaforte dell'AD perchè il valore è tutto li.

Istaro

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Re:Baume & mercier Hampton classic XL
« Risposta #61 il: Novembre 27, 2015, 17:02:48 pm »
In Cina, in termini meramente economici, conviene produrre qualunque cosa, perchè hanno un costo del lavoro e una regolamentazione (si fa per dire) del mercato del lavoro che non ha eguali in nessun altro paese del mondo evoluto.

Il mondo cambia in fretta: oggi c'è chi comincia a delocalizzare in Indocina, in particolare in Vietnam (anche produttori cinesi!).  ;)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ALAN FORD

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Re:Baume & mercier Hampton classic XL
« Risposta #62 il: Novembre 27, 2015, 17:13:43 pm »
In Cina, in termini meramente economici, conviene produrre qualunque cosa, perchè hanno un costo del lavoro e una regolamentazione (si fa per dire) del mercato del lavoro che non ha eguali in nessun altro paese del mondo evoluto.

Il mondo cambia in fretta: oggi c'è chi comincia a delocalizzare in Indocina, in particolare in Vietnam (anche produttori cinesi!).  ;)

Vero, gli stipendi negli ultimi due anni si sono raddoppiati ed aumenteranno ancora perché la manodopera nelle fabbriche inizia a scarseggiare.
Sembra impossibile ma è così, le campagne si stavano spopolando ed il governo ha bloccato l'esodo verso le città, un miliardo e mezzo di bocche da sfamare hanno bisogno di agricoltura ed allevamenti, se dovessero importare il cibo dovrebbero adeguare i prezzi dei prodotti in uscira al cibo in entrata.

ciaca

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Re:Baume & mercier Hampton classic XL
« Risposta #63 il: Novembre 27, 2015, 17:53:18 pm »
In Cina, in termini meramente economici, conviene produrre qualunque cosa, perchè hanno un costo del lavoro e una regolamentazione (si fa per dire) del mercato del lavoro che non ha eguali in nessun altro paese del mondo evoluto.

Il mondo cambia in fretta: oggi c'è chi comincia a delocalizzare in Indocina, in particolare in Vietnam (anche produttori cinesi!).  ;)

Non ho dubbi, la Cina è solo una delle possibili mete di delocalizzazione delle produzioni a basso valore aggiunto. Insomma parliamo di Cina che è stato il caso più eclatante e macroscopico, giusto per rappresentare un fenomeno.

D'altronde solo un cretino poteva immaginare che il fenomeno cinese potessere espandersi senza limiti a tempo indeterminato.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"