Visto che il mio parere sembra così importante per il buon mass8 al punto da reclamarlo a gran voce, eccolo servito; domandare è lecito, rispondere è cortesia.
Premessi i complimenti di circostanza dovuti per ogni nuovo acquisto, vengo all'oggetto.
Ennesima triste riedizione di un orologio del passato, del quale riprende in salsa alla moda fattezze e aspetto generale, un orologio di 40 e passa anni fa di cui nessuno sentiva nostalgia, ma che evidentemente ad una casa che non ha un'idea buona da oltre mezzo secolo va bene per riempire un già affollato catalogo senza capo ne coda; insomma serve a fare numero attrono all'unico modello che vendono bene, ossia il lunaorologio.
La parte meccanica è già stata descritta da Fabri, innesti duri e scattosi come la roccia che poco dipendono dalla presenza della ruota a colonne (che non ha mai fatto la differenza in termini di morbidezza degli innesti) ma semmai dalla rozza realizzazione delle leve, di produzione a stampo industriale e senza alcun tipo di finitura/ottimizzazione (che è ciò che fa gli innesti morbidi).
Il calibro è un ETA A08.l01, derivato dal 7753 valjoux al quale sono state apportate una serie di modifiche tra le quali appunto la ruota a colonne, usato in esclusiva da Longines per qualche anno (L688) e infine utilizzato come 3330 a marchio omega con l'adozione dello scappamento coassiale, oltre che su questo mkII anche sui già citati "racing" di nuova generazione. Insomma, delle nuove generazioni di calibri della galassia swatch il trattore economico destinato a prendere il posto del 7750. Ciò che rende grottesca la la cosa è l'adozione della data per la cui correzione, non essendo il calibro progettato per averne una regolabile dalla corona, si ricorre all'adozione di un correttore sulla carrure. Cioè, nel 2015, per regolarmi la data di un orologio meccanico devo ancora ricorrere allo stecchino?! E per giunta inserire un elemento di potenziale debolezza in termini di impermeabilità, come un correttore sulla carrure?! Poi dicono che sia un settore decadente, e te credo, se questo è il meglio che colossi come Omega sanno concepire per un cronografo di stampo "professionale"....
Cassa di buona fattura industriale senza particolari rilievi con un design a me sempre piaciuto come molti dei professionali anni 70, bracciale come sempre modesto a cominciare dall'integrazione con la stessa cassa, che di fatto è quella di mezzo secolo fa rinvenibile nel mkII originale. Clasp troppo ingombrante e davvero brutta.
Per me, in sintesi, una copia modesta e a tratti grottesca (in riferimento alla data) di un orologetto di mezzo secolo fa.
Però non ho capito una cosa: se i 100 metri, in altra discussione, sembrano non essere requisito indispensabile per "farci tutta la giornata inclusa doccia e palestra", com'è che per questo giocattolo invece sembrano importanti?! Ma non si era scritto che anche con 50mt si fanno docce e palestre?!