Mo dico na cosa strana, ma la possibilità che non fossero tutti uguali (sempre sfumature eh, tipo la grandezza di un accento) nemmeno all’origine non potrebbe essere? Se hai contato 15 quadranti con dettagli differenti il dubbio mi viene...anche perché io se devo copiare copio, non è che mi metto a cambiare la forma di un accento o di una gambetta .
Rispondo anche ad Ale.
Sapete come sono ottenute le scritte sui quadranti galvanici?
Evidentemente no.
Non sono scritte stampate (tipo Rolex),non sono scritte fatte con i trasferelli (tipo Breguet),sono scritte ottenute partendo da una piastra metallica su cui le scritte stesse sono incise.Cioe' a bulino la piastra viene scavata ottenendo in tal modo una incisione che e' il negativo di quella che sara' la scritta vera e propria.Una volta creata questa matrice si cosparge la piastra di colore (nel nostro caso il bianco),poi si elimina tutto l'eccesso fino a che la vernice bianca rimanga solamente negli incavi scavati dal bulino.A questo punto si preme un tampone sulla matrice metallica,la piastra di cui sopra,tampone che si "sporchera' " di colore dove questo e' presente,cioe' negli incavi creati dal bulino.Ultima fase si preme il tampone sul quadrante che ricevera' la vernice presente sul tampone.
Piu' complicato a dirsi che a vederlo fare.
Ne deriva che ogni tipologia di scritta presuppone una piastra diversa incisa a bulino.
Torno indietro,quanti quadranti 3700 produceva Stern in media al giorno?
Non 1000 come per Rolex,non 100 ma solamente 2.
E per una tale produzione la stessa Stern avrebbe creato 15 (sono di piu' ma ho dovuto scrivere un numero incontestabile) piastre diverse con diverse incisioni?
E le avrebbe create tutte prima se non esiste contiguita' temporale tra un tipo di piastra e l'altra?
E in base a quale logica industriale?
Sarebbe stato un esempio unico di scelleratezza.
Sostenere una tale tesi e' un insulto alla propria intelligenza.