Orologico Forum 3.0

La fantasia del genio! (Gerald Genta)

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #30 il: Novembre 30, 2015, 16:13:17 pm »
Io considero il Nautilus il massimo del genio di GG perché:
Con il RO ha creato la cassa in due pezzi con bellissimo ed originale sistema di chiusura con viti passanti che anche se non ne esisteva alcuno fino ad allora, è quella che verrebbe più naturale per risolvere il problema.
Con il Nautilus ha replicato la stessa cassa ma lo sforzo mentale per inventarsi la chiusura è stata maggiore dovendosi distaccare completamente dalla prima ed essendosi già giocato la carta delle viti.

Per come la vedo io è esattamente il contrario. :)
Nel nautilus ha dovuto riciclare un concetto già espresso 4 anni prima, e per farlo in modo diverso ha dovuto tirare fuori due protuberanze dalla carrure che, per me, sono un pugno nell'occhio.
E che infatti la casa 30 anni dopo ha dovuto modificare al fine di renderle più armoniche e omogenee con il resto della cassa, e quindi più digeribili all'occhio umano.
Lo "sforzo", nel secondo caso, non è "creativo", è commerciale (su richiesta della casa che voleva un modello concettualmente simile al royal oak); e si vede.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #31 il: Novembre 30, 2015, 16:14:17 pm »
http://www.veryimportantwatches.com/files/pdf/creating_desing_rules_en.pdf

Interessante, nell'intervista, l'annotazione di Genta che racconta di aver disegnato il Nautilus come orologio per donne...

Quanto al tema del post di apertura, condivido l'opinione che l'espressione più piena di genialità sia quella che coniuga l'originalità creativa con la capacità di ottenere un risultato importante.
E questa genialità la troviamo nel Royal Oak: ma prima ancora che al sistema di chiusura mi riferisco all'aver creato un un nuovo tipo di orologio, il braccialato informale-elegante, divenuto a sua volta un classico.

Non sottovaluterei però la portata innovativa, sia pure non 'rivoluzionaria', del Nautilus, in cui si sovrappongono con armonia due blocchi - carrure e lunetta - di disegno contrapposto: concavo / convesso, con spigoli / perfettamente curvilineo.

Non mi vengono in mente altri esempi nel design industriale precedente...
Nel mondo delle automobili, ad esempio, si tratta di un'innovazione introdotta da Bangle negli anni Novanta.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #32 il: Novembre 30, 2015, 16:38:11 pm »
Io considero il Nautilus il massimo del genio di GG perché:
Con il RO ha creato la cassa in due pezzi con bellissimo ed originale sistema di chiusura con viti passanti che anche se non ne esisteva alcuno fino ad allora, è quella che verrebbe più naturale per risolvere il problema.
Con il Nautilus ha replicato la stessa cassa ma lo sforzo mentale per inventarsi la chiusura è stata maggiore dovendosi distaccare completamente dalla prima ed essendosi già giocato la carta delle viti.

Per come la vedo io è esattamente il contrario. :)
Nel nautilus ha dovuto riciclare un concetto già espresso 4 anni prima, e per farlo in modo diverso ha dovuto tirare fuori due protuberanze dalla carrure che, per me, sono un pugno nell'occhio.
E che infatti la casa 30 anni dopo ha dovuto modificare al fine di renderle più armoniche e omogenee con il resto della cassa, e quindi più digeribili all'occhio umano.
Lo "sforzo", nel secondo caso, non è "creativo", è commerciale (su richiesta della casa che voleva un modello concettualmente simile al royal oak); e si vede.

E hai detto niente!
La casa gli ha chiesto un modello concettualmente uguale al Royal Oak ma che non doveva somigliargli!
Le due spallette a differenza di te che le vedi come un pugno in un occhio a me sono la cosa che mi ha da sempre affascinato, non per niente un Nautilus è con me da trent'anni, il RO ci è stato per un po' poi mi ha stancato.
Il restyling è solo un restyling che può o no piacere, insieme hanno fatto la cassa in tre pezzi ed il bracciale con i perni, magari...era più facile lavorarla! ;)

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #33 il: Novembre 30, 2015, 16:48:27 pm »
Un restyiling esiste perchè ce n'è la necessità commerciale, squadra che vince non si tocca e infatti al netto di dettagli minori la forma del royal oak è la stessa da oltre 40 anni. Perchè piace oggi come e più di ieri.
Se in PP hanno sentito il bisogno di cambiare quella del nautilus è proprio perchè quelle spallette tagliate con l'accetta non piacevano, il modello era "stanco". Fatte fuori un po' di casse con i 3710/12, via al nuovo corso. Che è piaciuto anche e soprattutto per la diversa forma delle suddette spallette (me per primo).
Su questa cosa dei due o tre pezzi discutiamo da anni, ma evidentemente non ti entra in zucca :P
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #34 il: Novembre 30, 2015, 16:51:43 pm »
Un restyiling esiste perchè ce n'è la necessità commerciale, squadra che vince non si tocca e infatti al netto di dettagli minori la forma del royal oak è la stessa da oltre 40 anni. Perchè piace oggi come e più di ieri.
Se in PP hanno sentito il bisogno di cambiare quella del nautilus è proprio perchè quelle spallette tagliate con l'accetta non piacevano, il modello era "stanco". Fatte fuori un po' di casse con i 3710/12, via al nuovo corso. Che è piaciuto anche e soprattutto per la diversa forma delle suddette spallette (me per primo).
Su questa cosa dei due o tre pezzi discutiamo da anni, ma evidentemente non ti entra in zucca :P

Più che a me nella zucca di GG che lo ha disegnato in due pezzi invece che in tre doveva entrare!

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #35 il: Novembre 30, 2015, 17:43:57 pm »
Il problema è che ti ostini a contare il vetro zaffiro del fondello come un terzo pezzo, il che è sbagliato; e lo dimostra il fatto che il vetro sul quadrante non lo contiamo mai come un pezzo della cassa, contiamo la lunetta. Allo stesso modo l'oblò sul fondello non va contato come pezzo a parte, va considerato l'anello che lo trattiene al pari di una lunetta.
Quindi se tale anello è solidale alla carrure, come nel 3712 (e secondo me anche nel 5712), le parti sempre due sono: appunto lunetta e carrure (con annesso fondello ad essa solidale in unico pezzo).
Come due sono le parti di una cassa royal oak, indipendentemente dalla presenza di fondello trasparente o meno.
In questo senso la presenza del fondello trasparente con l'economicità della lavorazione che c'entra?
La scassa sempre scavata dal pieno è, con la differenza che poi viene bucata e si ci aggiunge l'obló, con tanto di anelli fermavetro, vetro e guarnizione. Direi quindi che al limite le casse royal oak e nautilus con fondello a vista sono, nel caso, un po' più costose e complesse da realizzare.
Ed videntemente la scelta del fondello a vista poco c'entra con le economie di produzione, semplicemente rispondono a mode del tempo per vendere meglio, come i restyling. Segno che il disegno di origine non vendeva bene, perchè non piaceva troppo.
Ora, posto che io non ho mai misurato il pregio di un orologio da quanto vende, la longevità di un design tuttavia non può essere valutata prescindendo da come "invecchia" l'orologio, anche commercialmente se il modello resta in produzione. E che il design del royal oak sia invecchiato meglio di quello del nautilus è un dato di fatto, come è dimostrato dalla circostanza che le forme del primo sono ancora quelle di 43 anni fa, quelle del secondo non più.
Il royal oak è l'unico orologio che ha attraversato epoche, mode e congiunture diverse mantenendo forme sostanzialmente immutate, insieme al suo gradimento. Non è un caso.
« Ultima modifica: Novembre 30, 2015, 17:49:43 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #36 il: Novembre 30, 2015, 18:03:52 pm »
Angelo tu stai mischiando il 3712 con il 5712.
Il paragone devi farlo tra il 3710 o 3800 0 3710 con il 5711 che è tre pezzi perché il fondello avvitato serve per infilarci il movimento da sotto invece che da sopra, se vogliamo sconvolgere anche questa realtà siamo a posto.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #37 il: Novembre 30, 2015, 18:46:11 pm »
Ammesso che Genta abbia davvero avuto un colpo di genio, per me lo ha avuto con il 5402 di Ap. Ma per me il meglio è il Nautilus predente a quello che piace Angelo. Io per i miei gusto considero i Nautilus con referenza che inizia per 37 degli splendidi orologi, che abbinano eleganza a sottile sportività. E la cosa migliore sono proprio quelle chiusure spigolose della cassa, che io non avrei mai mutato per nulla al mondo, perché banalizzano non poco il design del Nautlisu Il RO a me esteticamente piace meno, è più sportivo, e per me sente più il peso degli anni. Ma è indubbio che la prima opera del genere è la più difficile ed anche la più meritevole.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #38 il: Novembre 30, 2015, 19:31:42 pm »
Angelo tu stai mischiando il 3712 con il 5712.
Il paragone devi farlo tra il 3710 o 3800 0 3710 con il 5711 che è tre pezzi perché il fondello avvitato serve per infilarci il movimento da sotto invece che da sopra, se vogliamo sconvolgere anche questa realtà siamo a posto.

Io ho solo puntualizzato che il restyiling è una cosa e la modifica delle caratteristiche costruttive votate alle economie un'altra e che non tuttti i fondelli a vista significano 3 parti ed economie. La cassa del 3712, come quella del 5712, pur con il fondello a vista, è in 2 parti e non è più "economica" della precedente.
Un restyling si fa per rendere l'estetica al passo coi tempi, cosa di cui il nautilus ha avuto bisogno e il royal oak no. Ognuno avrà il suo gradimento per l'uno o per l'altro, i fatti però dicono che le forme di un royal oak sono ancora oggi quelle di 43 anni fa e continuano a piacere, quelle del nautilus per piacere oggi hanno dovuto subire le correzioni del caso.
Ognuno tragga dalla cosa le proprie conclusioni, per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #39 il: Novembre 30, 2015, 19:37:26 pm »
Angelo tu stai mischiando il 3712 con il 5712.
Il paragone devi farlo tra il 3710 o 3800 0 3710 con il 5711 che è tre pezzi perché il fondello avvitato serve per infilarci il movimento da sotto invece che da sopra, se vogliamo sconvolgere anche questa realtà siamo a posto.

Io ho solo puntualizzato che il restyiling è una cosa e la modifica delle caratteristiche costruttive votate alle economie un'altra e che non tuttti i fondelli a vista significano 3 parti ed economie. La cassa del 3712, come quella del 5712, pur con il fondello a vista, è in 2 parti e non è più "economica" della precedente.
Un restyling si fa per rendere l'estetica al passo coi tempi, cosa di cui il nautilus ha avuto bisogno e il royal oak no. Ognuno avrà il suo gradimento per l'uno o per l'altro, i fatti però dicono che le forme di un royal oak sono ancora oggi quelle di 43 anni fa e continuano a piacere, quelle del nautilus per piacere oggi hanno dovuto subire le correzioni del caso.
Ognuno tragga dalla cosa le proprie conclusioni, per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.

Nella mia ottica non ne aveva affatto bisogno, l'hanno solo fatta, a me piaceva più prima.
D'altro canto anche l'ultimo testimone dell'originale RO è stato pesantemente ristilizzato con l'applicazione del fondello a vista che ne ha snaturato il progetto aumentandone tra l'altro lo spessore.
« Ultima modifica: Novembre 30, 2015, 19:39:52 pm da alanford »

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #40 il: Novembre 30, 2015, 19:46:35 pm »
Ma come amiamo dirci sempre, la nostra ottica da fissati rileva meno di nulla, quello che rileva sono i "numeri" del mercato e se l'hanno fatto evidentemente c'era un motivo commerciale; il Nautilus piaceva "poco".
Questo, quando si giudica il design di un modello in produzione da decenni, in qualche modo qualcosa significa.
Il fatto che un design sia rimasto sostanzialmente immutato al trascorrere delle epoche e al variare dei gusti, perchè sostanzialmente immutato è rimasto il suo gradimento presso il mercato, e che un altro abbia invece dovuto subire modifiche per essere apprezzato largamente dal medesimo mercato, secondo me è sintomatico della differente compiutezza dei due progetti.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Errol

  • *****
  • 3667
    • Mostra profilo
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #41 il: Novembre 30, 2015, 19:58:04 pm »
Io direi che più che la necessità di rinnovare la linea la differenza vera è che PP ha ridisegnato mantenendo fondamentalmente una sola linea; AP  ci ha fatto una marca a se stante lasciando un modello come l'originale ma circondandolo di 8000 copie e rivisitazioni che hanno pesantemente modificato il disegno originale.
        

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #42 il: Novembre 30, 2015, 20:09:08 pm »
Io ci andrei piano a dire che la modifica sia stata necessaria al successo del Nautilus, tant'è che oggi quelli a cerniere spigolose sono alle stelle e richiestissimi, anche troppo per me, molto più dei meriti effettivi. Tante sono le case che peggiorano l'estetica dei propri modelli.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #43 il: Novembre 30, 2015, 20:16:32 pm »
Io ci andrei piano a dire che la modifica sia stata necessaria al successo del Nautilus, tant'è che oggi quelli a cerniere spigolose sono alle stelle e richiestissimi, anche troppo per me, molto più dei meriti effettivi. Tante sono le case che peggiorano l'estetica dei propri modelli.

Valutazioni e richieste ex post che però hanno poco a che vedere con il mercato, e quindi con il gradimento delle linee, e molto con il "collezionismo" o le "speculazioni". I 3712 che oggi hanno quotazioni che fanno sorridere in nome della "rarità" quando erano in commercio non mi pare avessero la fila di compratori dietro la vetrina. Come i daytona carica manuale (altro esempio celebre).

Citazione
Io direi che più che la necessità di rinnovare la linea la differenza vera è che PP ha ridisegnato mantenendo fondamentalmente una sola linea; AP  ci ha fatto una marca a se stante lasciando un modello come l'originale ma circondandolo di 8000 copie e rivisitazioni che hanno pesantemente modificato il disegno originale.

Questo è vero, ma che c'entra con l'eterna giovinezza del "jumbo"?
Quella è una scelta di diversificazione volta a fare soldi, mica a vendere modelli perchè il royal oak nel suo disegno originario non lo vuole nessuno.
Un 15202 oggi lo paghi sopra listino, e gli usati mediamente il doppio di quanto non li pagavi solo qualche anno fa. Segno che piacciono, indipendentemente dall'esistenza degli off shore, dei diver e delle mille altre variazioni.
« Ultima modifica: Novembre 30, 2015, 20:28:04 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

GEKKO

  • *****
  • 1585
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #44 il: Novembre 30, 2015, 20:34:10 pm »
per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.
Veramente non esistono altri orologi che sono rimasti uguali dal punto di vista formale?