Prima di firmare qualcosa sarebbe buona norma leggere il testo della proposta di legge, in questo caso di iniziativa popolare, che si vorrebbe far approdare in parlamento.
Nel caso di specie, dovendo passare dalla corte costituzionale, ho più di un dubbio che il testo possa mai arrivare in parlamento.
E se anche per una qualche congiuntura ci arrivasse, ho la matematica certezza che nessuno se ne curerebbe.
Perché è fin troppo evidente che il problema non solo non lo si vuole affrontare, ma anzi si vuole in tutti i modi dissuadere l'opinione pubblica dal prendere in considerazione ipotesi di giustizia fai da te armi in pugno.
Il che avrebbe secondo me conseguenze sociali disastrose in un paese come l'Italia, fatto da persone sostanzialmente irresponsabili e pronte ad esplodere.
Conseguenze che non aumenterebbero la pubblica sicurezza, né il senso di sicurezza, né quello di giustizia, ma contribuirebbero a creare maggiore insicurezza, ulteriore senso di disagio e precarietà, rendendo anche più difficile di quanto già non sia il lavoro delle fdo.
Le armi sono una cosa da prendere molto sul serio, e chi le detiene deve essere pronto ad usarle, e per uccidere. E avere una nazione di gente pronta a farti fuori per anche solo un timore o una scatola girata o una parola fuori posto, secondo me non è affatto una bella prospettiva.
È una delle poche cose da non prendere ad esempio dagli USA, dove la troppo facile circolazione delle armi in alcuni stati ha creato delle giungle a dir poco inquietanti e dato luogo a derive di violenza che ben conosciamo e che certamente non mi auspico replicate nelle nostre città.
A soffiare sul fuoco si rischia di fare disastri.
Certamente un problema normativo c'è, e alcune cose citate da Stefano sono da rivedere come da rivedere sono certi orientamenti ideologici della magistratura che hanno portato a sentenze non solo scandalose sul piano giuridico ma anche immorali e pericolose sul piano sociale; a dir poco irresponsabili.
Ecco, mi sentirei molto ma molto più tranquillo con una seria riforma della giustizia, con una bella raddrizzata alla casta della magistratura, mi parrebbe un passo avanti nel senso della civiltà molto più grande che non correre tutti a barricarci dentro casa armati fino ai denti, liberi di poter seccare chiunque dentro le mura domestiche. Che non mi pare una buona soluzione per nessuno dei problemi veri o presunti che siano.
Perché diciamocelo: il problema dell'insicurezza esiste, tangibile, solo in alcune specifiche zone ed è legato ad una serie di fenomeni mal gestiti o peggio ignorati che nulla possono avere a che fare con l'armarsi. Mentre a livello nazionale tutte le statistiche dicono che i fenomeni delinquenziali sono in netto calo.
Insomma, il problema dell'autodifesa e della legittima difesa a me non pare tra i più incalzanti a livello di interesse pubblico.
Mi pare molto più rilevante quello dell'immigrazione selvaggia e sconsiderata che sta trasformando alcune zone del paese in letamai a cielo aperto o quello dell'irresponsabile amministrazione della giustizia Che è poi quello che porta a sentenze immorali come quelle citate da Stefano)