Mi permetto, in punta di piedi.
Sono tragicamente invaghito di quelle complicazioni volte a mostrare il tempo in maniera inusuale. Adoro i metodi di affissione particolari, mi eccita letteralmente vedere in quanti e quali modi si può leggere l'orario.
La mia passione per gli orologi è cresciuta con me, ma la mia giovane età mi rende giocoforza ancora un ignorante apprendista ai primi tre passi in questo mondo.
Quando Roth concepiva e scolpiva nel metallo queste meraviglie, e tanti di voi appassionati e cultori le portavate già al polso, io facevo a malapena le elementari.
Questa sensazione di "essere in ritardo", di avere tanta, troppa storia dell'orologeria da scoprire mi instilla una sorta di ansia, di frenesia di leggere, scoprire, conoscere, sapere che esiste ciò che non avevo idea esistesse.
Ricordo la sera che scoprì dell'esistenza dell'AP Star Wheel.
Vera frenesia, una reale sensazione quasi fisica di bramosia, di desiderio di colmare il gap e studiarlo, vederlo, interiorizzarne le forme, il concetto. Toccarlo.
Stessa cosa mi è capitata leggendo questo topic, e scoprendo questo gioiello di Roth.
Confesso: ho letto le prime pagine un po' a scopo didascalico, finché qualcuno non ha scritto quello che mai avrei voluto sapere e ciò che ogni volta fomenta il mio amore per l'orologio meccanico dandogli speranza. Un DR simile è economicamente accessibile, al netto della reperibilità - ovvio.
Questo aprirebbe la solita discussione sulla base del fatto - quasi inconcepibile - che esistano decine di magnifici retrogradi, perpetuali, pluricomplicati in metallo nobile al prezzo dei più banali orologi che intasano i polsi dei più, ma questa cosa mi fa davvero friggere il cervello.
E non fa che accendere in me la più grande e positiva invidia verso chi può mettere le mani su pezzi simili per cultura e possibilità, aizzando la fiamma di una passione per qualcosa che può essere raggiungibile.
Grazie a tutti per il topic e a Range per meravigliose foto.
Auguri!