Sullo Janus, mi "associo" alle considerazioni di Claudio.
Il prezzo di un oggetto è dato dal valore di mercato, che è l'incontro di domanda e offerta, anche per i beni "rari".
I fattori che determinano la domanda e l'offerta, infatti, sono molteplici e uno di questi è proprio la scarsità del bene (che può essere
assoluta, dipendente da un'offerta molto limitata, quindi da un'effettiva "rarità"; o
relativa, rapportata a una domanda largamente superiore).
Per un bene "raro" avremo un
mercato più ristretto, caratterizzato da oscillazioni maggiori. Ma non una situazione in cui il venditore possa arbitrariamente fissare il prezzo.
In effetti, sono "rari" anche gli acquarelli che dipinge uno sconosciuto e poco prolifico imbrattatele.
Basta la rarità a farne opere d'arte di valore inestimabile?
No, perché deve essere rapportata agli
altri fattori che concorrono a determinare domanda (prezzo massimo che i potenziali acquirenti sono disposti a pagare) e offerta (prezzo minimo che il venditore è disposto ad accettare):
valore intrinseco del bene (concetto che ad esempio Ermanno ha più volte evocato),
costo-opportunità (come è stato ricordato poco sopra, cioè l'accessibilità ad altri beni di pregio simile o maggiore), ecc.
Le aggiudicazioni d'asta precedenti, per i mercati ristretti, hanno un valore meno stringente, ma in ogni caso indicativo.
Possono anche esistere fattori eccezionali soggettivi, capaci di amplificare le oscillazioni verso il basso (il venditore ha necessità urgente di realizzare) o verso l'alto (il compratore, con quel pezzo, completa la sua collezione).
Ma se non intervengono tali fattori, nessun acquirente sensato dovrebbe pagare cifre irragionevoli.
Con i soldi risparmiati si possono acquistare altri orologi "rari", da venditori che non sparano cifre a casaccio (e non vogliono portarsi i loro pezzi nel sarcofago
).
P.S.: una cosa, però, non ho capito: stiamo sempre parlando del venditore che "liquida" al 50% del prezzo di listino originario "tradotto" in euro?
Con lo Janus ha deciso una politica di prezzo diversa (in funzione della rarità o di altre considerazioni)?