Tornando invece allo janus e alle sue particolarità, a beneficio di chi le chiedeva e in attesa che Ermanno chiarisca o aggiunga altri aspetti che mi sfuggono, al di la dell'ottima e pregevole fattura di tutto l'orologio a partite da cassa e quadrante (ben realizzati e rifiniti anche meglio), la particolarità più evidente non è tanto la doppia affissione, tradizionale da un lato della cassa e a ore saltanti con indicazioni di data e day/night dall'altro, quanto la possibilità, attraverso una delle due corone ellittiche poste sul lato sinistro della carrure, di desolidarizzare il modulo del salterello dal resto del movimento, al fine di poter avere sui due quadranti l'affissione di due orari completamente differenti; a differenza dei soliti dual time in cui gli orari si differenziano in fusi, a salti di 1 ora gli uni dagli altri, nello janus è possibile avere sui due quadranti impostazioni differenziate per ore e anche per i minuti, per esempio le 13,50 su un quadrante e le 11,27 sull'altro.
Oltre a questa anche il modo in cui è concepito il movimento di ribaltamento della cassa è assai interessante e originale, anche se l'orpello dal quale afferrare il tutto per metterlo in movimento, come avevo fatto notare anche nella cena romana, non mi pare stilisticamente particolarmente riuscito (lo considero comunque un peccato veniale e trascurabile).
Il movimento l'ha già postato Gianluca, un manuale da meno di 9"' e circa 2,4mm di spessore detto UG 42. Nulla di trascendentale, al contrario del modulo del salterello effettivamente unico nel suo genere, concepito (come anche l'intero orologio) dal genio semplice di Vincent Calabrese.