Infatti io questo cannibalismo di investimenti e ricerca non lo vedo.
ETA distribuiva calibri pensati da 40 anni, su cui Swatch non ha mai investito un solo euro e si é ritrovata in pancia a costo zero, per altro senza che glie l'abbia mai imposto nessuno.
Nivarox e Glucydur non sono mica stati sviluppati coi soldi di Hayek, il cui grande merito é stato solo quello di comprarseli in un periodo in cui pochi credevano nel futuro dell'orologeria meccanica.
Comprarseli, insieme a tutto il resto (ETA, VALJOUX, UNITAS, LEMANIA, FREDERIC PIGUET, praticamente buona parte del patrimonio manifatturiero sopravvissuto alla crisi del quarzo), con un pugno di lenticchie traendone utili smisurati in decenni di sostanziale monopolio e investimenti praticamente nulli (fatta eccezione per l'industrializzazione dello scappamento di Daniels). Bravo, ma nessun furto di proprietà intellettuale é stato perpetrato ai loro danni. Ne hanno beneficiato loro più di ogni altro, in modo anche assai discutibile nella misura in cui hanno approfittato di un sostanziale monopolio disinnescando con acquisizioni mirate i principali competitors e precipitando l'intero settore in una stasi a basso contenuto tecnologico e innovativo, con prodotti economici e dozzinali.
Quelle forniture sono poi finite ai cinesi, che si sono messi a fare le stesse cose con livello qualitativo sempre crescente, al punto che si iniziava a far fatica nel distinguere le produzioni cinesi da quelle svizzere, e al punto che la stessa ETA ad un certo punto ha iniziato a delocalizzare la sua produzione in Cina.
La manovra di Hayek, per sua stessa ammissione in diverse interviste, era rivolta a mettere fuori gioco quegli attori che non sapevano fare e approfittavano delle forniture ETA per fare concorrenza alle aziende del gruppo Swatch, evidentemente sottovalutando sia le capacità produttive dei fornitori alternativi sia le potenzialità in termini di investimenti da parte dei gruppi concorrenti.
La storia degli ultimi anni ha dimostrato sia lo scarso tempismo di quella scelta, direi almeno 10 anni di ritardo in cui però il monopolio delle forniture a SG ha fruttato tanto mentre il panorama dell'orologeria langueva in uno sconfortante piattume, sia quanto inefficace, in tal senso, sia stata la scelta di Hayek anche grazie all'intervento della politica elvetica, che per mezzo dell'antitrust ha imposto a Swatch l'obbligo di assicurare per un certo periodo di salvaguardia le forniture al fine di consentire alle aziende che da ETA dipendevano, di organizzarsi diversamente.
E così é successo, dal 2006 al 2013 le aziende si sono organizzate, e SG é rimasta col cerino in mano, ha chiuso il recinto quando i buoi erano già scappati.