io non mi definisco collezionista per il semplice fatto che non ho ben chiaro cosa si intende per collezionismo ma soprattutto non ho ben chiaro cosa intendono gli altri .. e il topic stesso dimostra che c'è troppa confusione ...
Se il filo-conduttore deve essere lo spartiacque, allora bisogna ben definire le regole del filo-conduttore (cosa che ritengo impossibile) ... perché altrimenti questo può essere infinitamente presente ovunque .. e tutto diventa collezione ... L'orologeria meccanica stessa è un filo-conduttore (nella sua vastità).. è una questione di insiemi ... ogni insieme ne contiene un altro più piccolo e così via ... chi stabilisce quale sia l'insieme di confine ... ? ?
Il confine lo stabilisce innanzitutto... chi colleziona!
C'è infatti un primo stadio, quello del collezionista che potremmo definire "dilettante", in cui una persona inizia a raccogliere oggetti secondo un
suo "filo logico", diverso dalla semplice gratificazione estetica, anche se non separato da questa.
La crescita di una passione, nel tempo, può evolversi in una direzione più marcatamente collezionistica, in cui il "filo logico" diventa sempre più rigoroso (come ricordato anche da ciaca) e si confronta con l'esperienza della comunità dei collezionisti "esperti", i quali - in ogni settore - elaborano criteri e categorizzazioni raffinatissimi.
Per cui il filo logico non è più soggettivo, ma diventa "metodo", oggetto di dibattito comune.
Pertanto, tra gli estremi delineati da calendarmeto - l' "entusiasta" e il "collezionista" (che nella sua prospettiva è il collezionista esperto) - esiste una grande diversità di gradazioni.
La difficoltà a definirle nello spazio limitato di un topic non significa che... non esistano!
Questo principio vale in ogni campo: la difficoltà a delineare categorie appropriate, o a individuare le caratteristiche esatte di un oggetto/concetto, non significa che le categorizzazioni e definizioni non siano possibili e necessarie. (Mi risparmio qui le digressioni epistemologiche...
).