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L'orologio d'ordinanza : il Rolex

ALAN FORD

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Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #15 il: Dicembre 17, 2015, 20:40:22 pm »
Noi abbiamo una azienda in cui c'è un socio cinese, un giorno essendosi oramai arricchito aveva deciso di comprarsi un orologio da ricco, indovinate un po' cosa aveva deciso?
C'ho messo impegno a fargli capire cosa sono gli orologi di classe e ci sono anche riuscito (in parte)
qualche mese dopo è venuto in Italia e passando da Hong Kong finalmente si era comprato l'agognato orologio di classe, un Vacheron Patrimony da 40 mm in platino da 40 mm che sul suo spelacchiato polsino da 14 cm sembrava veramente un disco volante!
Forse era meglio se gli lasciavo comprare il suo agognato Rolex in  santa pace!

ciaca

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Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #16 il: Dicembre 17, 2015, 23:55:26 pm »
Citazione
inutile pero aprire post come questo per sentirsi dire sempre le stesse cose...

A ben leggere di inutile in questo topic ci sono solo le tue minzioni fuori dal vasino.
Il topic non é di tuo interesse, per tua stessa ammissione non sei neanche in grado di rispondere ai quesiti proposti, quindi che posti a fare?! Bastava passare oltre no?! :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #17 il: Dicembre 18, 2015, 00:32:26 am »
D'altronde Rolex è l'orologio di massa per le masse, quindi non può che essere quello più ambito.
Vetrine unte dalle leccate e dalle nasate 😁
Uno che ha due soldi in saccoccia e vuole un orologio da esibire inevitabilmente si compra il Rolex, magari ricorrendo ai finanziamenti!
Questo in Italia sicuramente, ma anche i ricchi cinesi non scherzano.
Man mano che i redditi aumentano e di conseguenza anche il livello di "tamarraggine", ai polsi svettano i Royal Oak off Shore, e i Nautilus ! Il tutto rigorosamente abbinato a cinture di Hermes e borsoni di Vuitton.

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #18 il: Dicembre 18, 2015, 02:21:39 am »
Qualche mese fa mia sorella più piccola si è trasferita all'estero per studio; fra le altre cose, le ho consigliato di osservare particolarmente scarpe, capispalla e orologi dei ragazzi: se firmate le prime, striminziti i secondi e Rolex gli ultimi, al 99% avrebbe avuto davanti un italiano.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ilcommesso

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #19 il: Dicembre 18, 2015, 07:07:24 am »
Dubai, Singapore, queste due città rendono bene la realtà di quanto Rolex non sia un orologio esclusivo.

Qui, anche dal più fornito concessionario, dubito ci siano più di qualche decina di Rolex... nelle città sopra menzionate hanno banchi da esposizione con 200 date just, tutti diversi per qualche particolare.

È l'orologio di lusso per la massa, per chi vuole un orologio di un certo pregio e non vuole necessariamente essere un appassionato.
Rolex la conoscono tutti, ma provate a chiedere di ap, pp, vc, vi guarderanno come se steste parlando di meccanica quantistica.

Gikan

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #20 il: Dicembre 18, 2015, 08:45:36 am »
Posto che non voglio generalizzare, anche perché farlo su numeri che parlano di milioni di acquirenti sarebbe alquanto sciocco, per come la vedo io l'archetipo dell'acquirente Rolex è una persona che compra un oggetto per gli altri e non per se stessa. Credo che sia il modus operandi che lo guida nella scelta di molte delle cose che acquisterà nella sua vita, case, auto, vestiti, viaggi, cibo ecc. È fuori discussione che l'orologio faccia parte di un linguaggio che comunica perfettamente agli altri determinati concetti e parla chiaramente di te. Senza approfondire sulla diffusione o meno della consapevolezza e padronanza di questo determinato linguaggio, non ci possiamo comunque esimere dal fatto che, magari inconsapevolmente da parte di entrambi i soggetti, si è soggetti al giudizio di chi ti sta di fronte. È altrettanto vero che, spesso, la situazione non permette di usare un linguaggio diverso per comunicare la propria personalità per mancanza di tempo e per il contesto, in questo caso il linguaggio del corpo e di ciò che indossiamo è certamente più efficace. Resta da vedere poi quanto si è intimamente interessati a comunicare determinati concetti che parlerebbero di te agli altri. Credo che Rolex sia un oggetto che svolge un ruolo ben preciso in modo molto rapido e conciso nella maggioranza delle volte in cui ciò è richiesto. Per come sono fatto io non potrei mai indossare un Rolex, proprio perché non voglio assolutamente comunicare agli altri ciò che automaticamente esso racconta e che è diametralmente opposto al mio essere interiore. Credo che questa manifattura meriti ben più considerazione e rispetto di quello che invece ha lei stessa contribuito ad ottenere. Paradossalmente credo che ci siano molti amanti dell'alta orologeria che, pur non possedendo un Rolex, stimano questa maison molto più della maggior parte dei suoi stessi clienti...almeno in Italia. Per parlare poi del piacere, del tutto narcisistico, di appartenere ad una élite...e possedere un orologio di lusso ti colloca automaticamente in questa condizione...se questa componente è realmente importante e non voglio stare a sindacare su questo, si dovrebbe evitare l'acquisto di un Rolex proprio perché si entra a far parte di un gruppo costituito da milioni di altre persone, cosa che automaticamente lo declassa dallo status di élite. Ma, generalmente, chi desidera appartenere all'élite, tenedenzialmente non sarà così accorto da fare questo ragionamento. Per non parlare del fatto che, acquistando l'oggetto di lusso per gli altri e non per se stesso, è impensabile scegliere un prodotto non riconoscibile (magari estremamente più lussuoso). Quindi Rolex è riuscita, almeno in italia a quanto pare, a creare questa percezione in una moltitudine di persone che hanno disponibilità economica sufficiente ed alle quali interessa men che meno cosa stiano acquistando, purché sia funzionale ai loro fini.

Cari saluti, Andrea

P.S. Alla fine di questo discorso, ci terrei che rileggeste la prima riga scritta, per evitare di sentirsi chiamati in causa, offesi, derisi o quant'altro sia sufficiente a scatenare flame o discussioni inutili, grazie. È solo un mio pensiero, come tale imperfetto e magari errato  :P

Airangel

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Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #21 il: Dicembre 18, 2015, 08:56:28 am »
ciaca-massotto, ignoratevi per favore, per il bene vostro e di noi tutti, grazie.

Poi se non si è interessati ad un topic non si scrive, punto, altrimenti sono solo provocazioni inutili, sterili, puerili e fastidiose.

Per favore non replicate, non è un dibattito questo, le repliche a questo post verranno segate.

Buon topic.

Istaro

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Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #22 il: Dicembre 18, 2015, 09:02:56 am »
Posto che non voglio generalizzare, anche perché farlo su numeri che parlano di milioni di acquirenti sarebbe alquanto sciocco, per come la vedo io l'archetipo dell'acquirente Rolex è una persona che compra un oggetto per gli altri e non per se stessa. Credo che sia il modus operandi che lo guida nella scelta di molte delle cose che acquisterà nella sua vita, case, auto, vestiti, viaggi, cibo ecc. È fuori discussione che l'orologio faccia parte di un linguaggio che comunica perfettamente agli altri determinati concetti e parla chiaramente di te. Senza approfondire sulla diffusione o meno della consapevolezza e padronanza di questo determinato linguaggio, non ci possiamo comunque esimere dal fatto che, magari inconsapevolmente da parte di entrambi i soggetti, si è soggetti al giudizio di chi ti sta di fronte. È altrettanto vero che, spesso, la situazione non permette di usare un linguaggio diverso per comunicare la propria personalità per mancanza di tempo e per il contesto, in questo caso il linguaggio del corpo e di ciò che indossiamo è certamente più efficace. Resta da vedere poi quanto si è intimamente interessati a comunicare determinati concetti che parlerebbero di te agli altri. Credo che Rolex sia un oggetto che svolge un ruolo ben preciso in modo molto rapido e conciso nella maggioranza delle volte in cui ciò è richiesto. Per come sono fatto io non potrei mai indossare un Rolex, proprio perché non voglio assolutamente comunicare agli altri ciò che automaticamente esso racconta e che è diametralmente opposto al mio essere interiore. Credo che questa manifattura meriti ben più considerazione e rispetto di quello che invece ha lei stessa contribuito ad ottenere. Paradossalmente credo che ci siano molti amanti dell'alta orologeria che, pur non possedendo un Rolex, stimano questa maison molto più della maggior parte dei suoi stessi clienti...almeno in Italia. Per parlare poi del piacere, del tutto narcisistico, di appartenere ad una élite...e possedere un orologio di lusso ti colloca automaticamente in questa condizione...se questa componente è realmente importante e non voglio stare a sindacare su questo, si dovrebbe evitare l'acquisto di un Rolex proprio perché si entra a far parte di un gruppo costituito da milioni di altre persone, cosa che automaticamente lo declassa dallo status di élite. Ma, generalmente, chi desidera appartenere all'élite, tenedenzialmente non sarà così accorto da fare questo ragionamento. Per non parlare del fatto che, acquistando l'oggetto di lusso per gli altri e non per se stesso, è impensabile scegliere un prodotto non riconoscibile (magari estremamente più lussuoso). Quindi Rolex è riuscita, almeno in italia a quanto pare, a creare questa percezione in una moltitudine di persone che hanno disponibilità economica sufficiente ed alle quali interessa men che meno cosa stiano acquistando, purché sia funzionale ai loro fini.

Cari saluti, Andrea

P.S. Alla fine di questo discorso, ci terrei che rileggeste la prima riga scritta, per evitare di sentirsi chiamati in causa, offesi, derisi o quant'altro sia sufficiente a scatenare flame o discussioni inutili, grazie. È solo un mio pensiero, come tale imperfetto e magari errato  :P

Analisi accorta e condivisibile.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #23 il: Dicembre 18, 2015, 09:11:34 am »
All'analisi di Gikan aggiungerei il fenomeno dei fake, che nelle repliche Rolex trovano la loro massima espressione di successo, esaltazione esponenziale del vorrei ma non posso. Uno squallore nello squallore che può nascere solo se il fenomeno assume le proporzioni di Rolex nell'immaginario collettivo.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

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Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #24 il: Dicembre 18, 2015, 09:22:28 am »
io ho girato tutta l'europa...di orologi belli ne ho visti, non come in Italia ma ne ho visti, di ogni foggia..quello che non ho visto è la cura nel vestire che abbiamo noi qui...nel resto del mondo se la scordano e rolex rientra tra gli accessori di abbigliamento preferiti da chi vuol spendere qualche euro in orologi. Poi, basta aprire i giornali di qualsiasi tipo per trovare sponsorizzazioni rolex ovunque...daje e daje si inculca nel cervello e ha i suoi frutti tutta sta pubblicità. Non sottovalutate mai cmq la praticità che hanno i rolex e tutti quegli orologi simil rolex al giorno d'oggi, avere un solo orologio che passa dalla spiaggia al lavoro allo sport con facilità di uso e senza la preoccupazione di stare attento a non bagnare il cinturino o scheggiare una cassa da 36 mm ultrasottile non è cosa da poco. Ovviamente tutto questo per i non appassionati. Un'altra mia passione è la fotografia, quante persone vedete al collo con le reflex? Milioni ormai, è un fenomeno di culto, quante ne vedete con lenti da migliaia di euro? pochi. Ecco la differenza tra appassionati e cultori dell'immagine
« Ultima modifica: Dicembre 18, 2015, 09:52:43 am da gidi_34 »

PESSOA67

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Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #25 il: Dicembre 18, 2015, 10:13:43 am »
In Italia acquistiamo anche auto tutte dello stesso colore o quasi, giacche a vento a seconda degli anni tutte della stessa marca, scarpe idem, vacanze idem, a tavola idem...
Un minimo di generalizzazione la devo inserire...diciamo che il fattore "moda" pesa tantissimo.
Perchè oramai mi dovrei stupire per Rolex? Che oltretutto non è proprio una schifezza..

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #26 il: Dicembre 18, 2015, 10:31:34 am »
Posto che non voglio generalizzare, anche perché farlo su numeri che parlano di milioni di acquirenti sarebbe alquanto sciocco, per come la vedo io l'archetipo dell'acquirente Rolex è una persona che compra un oggetto per gli altri e non per se stessa. Credo che sia il modus operandi che lo guida nella scelta di molte delle cose che acquisterà nella sua vita, case, auto, vestiti, viaggi, cibo ecc. È fuori discussione che l'orologio faccia parte di un linguaggio che comunica perfettamente agli altri determinati concetti e parla chiaramente di te. Senza approfondire sulla diffusione o meno della consapevolezza e padronanza di questo determinato linguaggio, non ci possiamo comunque esimere dal fatto che, magari inconsapevolmente da parte di entrambi i soggetti, si è soggetti al giudizio di chi ti sta di fronte. È altrettanto vero che, spesso, la situazione non permette di usare un linguaggio diverso per comunicare la propria personalità per mancanza di tempo e per il contesto, in questo caso il linguaggio del corpo e di ciò che indossiamo è certamente più efficace. Resta da vedere poi quanto si è intimamente interessati a comunicare determinati concetti che parlerebbero di te agli altri. Credo che Rolex sia un oggetto che svolge un ruolo ben preciso in modo molto rapido e conciso nella maggioranza delle volte in cui ciò è richiesto. Per come sono fatto io non potrei mai indossare un Rolex, proprio perché non voglio assolutamente comunicare agli altri ciò che automaticamente esso racconta e che è diametralmente opposto al mio essere interiore. Credo che questa manifattura meriti ben più considerazione e rispetto di quello che invece ha lei stessa contribuito ad ottenere. Paradossalmente credo che ci siano molti amanti dell'alta orologeria che, pur non possedendo un Rolex, stimano questa maison molto più della maggior parte dei suoi stessi clienti...almeno in Italia. Per parlare poi del piacere, del tutto narcisistico, di appartenere ad una élite...e possedere un orologio di lusso ti colloca automaticamente in questa condizione...se questa componente è realmente importante e non voglio stare a sindacare su questo, si dovrebbe evitare l'acquisto di un Rolex proprio perché si entra a far parte di un gruppo costituito da milioni di altre persone, cosa che automaticamente lo declassa dallo status di élite. Ma, generalmente, chi desidera appartenere all'élite, tenedenzialmente non sarà così accorto da fare questo ragionamento. Per non parlare del fatto che, acquistando l'oggetto di lusso per gli altri e non per se stesso, è impensabile scegliere un prodotto non riconoscibile (magari estremamente più lussuoso). Quindi Rolex è riuscita, almeno in italia a quanto pare, a creare questa percezione in una moltitudine di persone che hanno disponibilità economica sufficiente ed alle quali interessa men che meno cosa stiano acquistando, purché sia funzionale ai loro fini.

Cari saluti, Andrea

P.S. Alla fine di questo discorso, ci terrei che rileggeste la prima riga scritta, per evitare di sentirsi chiamati in causa, offesi, derisi o quant'altro sia sufficiente a scatenare flame o discussioni inutili, grazie. È solo un mio pensiero, come tale imperfetto e magari errato  :P

Condivido in pieno e aggiungerei che sono le stesse motivazioni per le quali nel mercato del secondo polso le quotazioni dei Rolex sono, proporzionalmente, incomparabilmente più alte rispetto alla quasi totalità degli altri brand.
sed pauci bona

ilcommesso

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #27 il: Dicembre 18, 2015, 10:33:39 am »
Ipotizziamo 3000 euro da spendere, cioè un paio di mensilità per persone normali: secondo voi una persona normale cosa compra?
Quello che si ritiene il miglior prodotto, per tanti fattori, ovvero Rolex.
Idem se parliamo di borse, cellulari, auto...


Gikan

Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #28 il: Dicembre 18, 2015, 10:54:58 am »
Ipotizziamo 3000 euro da spendere, cioè un paio di mensilità per persone normali: secondo voi una persona normale cosa compra?
Quello che si ritiene il miglior prodotto, per tanti fattori, ovvero Rolex.
Idem se parliamo di borse, cellulari, auto...

Acquistare quello che si ritiene il miglior prodotto è condivisibile, non credo però che ciò derivi dalla consapevolezza di quale sia realmente il miglior prodotto, quanto invece da una opinione diffusa su quale esso sia per te. Opinione confezionata da altri per te, non maturata in proprio. Se la persona normale volesse acquistare il miglior prodotto, studierebbe, capirebbe i contenuti, le finiture, la storia, farebbe compararazioni ed alla fine, comprerebbe probabilmente il miglior prodotto per le sue esigenze. In questo caso acquisterebbe Rolex sicuramente se ha l'esigenza di possedere uno status symbol che racconta qualcosa che magari non corrisponde a realtà ma che l'osservatore occasionale (principale target) non ha modo di appurare. Magari comprerebbe Rolex anche per altri motivi e con cognizione di causa, ma le vendite temo subirebbero un pesantissimo ed inevitabile calo se gli acquisti di certi oggetti fossero realmente fatti con cognizione di causa. A meno che non si dia per buono che milioni di persone comprano certe cose perché corrispondono all'archetipo di cui parlavo prima.

ALAN FORD

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Re:L'orologio d'ordinanza : il Rolex
« Risposta #29 il: Dicembre 18, 2015, 11:07:49 am »
Io credo che però ci sia un po' di tutto nell'acquisto di un Rolex.
Ovviamente fa status symbol ma messa così sembrerebbe che per status compri un accrocchio.
Io invece ritengo i Rolex (anche se non ne ho nessuno) ottimi orologi che per chi non si crea tanti problemi è utilizzabile sempre, sono robusti e ben rifiniti esternamente e se ti prende lo scaribizzo di cambiarlo non ci rimetti l'osso del collo.
Ben diverso è collezionare feticci tipo il PN veri accrocchi quelli si venduti a prezzi ridicoli.
Ben diverso è anche chi compra patacche quelli si che fanno un po' pena ma anche li fino ad un certo punto, nel senso che per chi non è un cultore a questa storia dei falsi non è che ci danno tutto questo peso.
Insomma io penso che noi essendo cultori ed appassionati vediamo tutto un po' dilatato e ritengo anche il popolo italiano ne più ne meno uguale a tanti altri popoli, ribadisco che un milione di orologi l'anno non li vendono certo solo Italia come i milioni di fake che gli orientali sfornano anche quelli non li vendono solo in Italia.