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Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande

guagua72

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #15 il: Dicembre 21, 2015, 01:17:52 am »
...ecco l'Analogica nella versione che sto valutando
Attualizzato credo e bello, ma se il 10 è il datario io l'avrei evitato.
cioè l'avresti preferito no data giusto?

guagua72

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #16 il: Dicembre 21, 2015, 01:22:01 am »
Ecco un altro transworld
« Ultima modifica: Dicembre 21, 2015, 07:54:09 am da Patrizio »

mbelt

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #17 il: Dicembre 21, 2015, 08:56:44 am »
Il Transworld piace anche a me.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

PESSOA67

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #18 il: Dicembre 21, 2015, 10:21:12 am »
Il Baladin mi è sempre piaciuto, però si, lo preferisco senza dubbio senza data.

ciaca

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #19 il: Dicembre 21, 2015, 11:30:11 am »
Calabrese orologiaio sicuramente ha avuto un ruolo centrale nella riscoperta dell'arte di fare orologi, vuoi per alcune creazioni fuori dagli schemi vuoi per la fondazione dell'A.H.C.I. insieme a Svend Andersen, altro nome un po' dimenticato.

Io ho sempre amato l'approccio filosofico di Calabrese all'orologeria, un approccio votato alla massima semplicità ma mai banale.

Semmai è come designer che secondo me in alcune cose ha ecceduto, e mi riferisco allo stile dei suoi orologi più datati secondo me troppo carico in rapporto alla singolarità dei progetti già abbastanza spinta da renderli originali e con quel pizzico di "wow effect" che non avrebbe richiesto ulteriori ardimenti.

Idee così originali per me avrebbero trovato miglior compimento senza sovrastrutture stilistiche come anse o disegni di casse e quadranti in alcuni casi "troppo eleborati" seppur coerenti con le tendenze stilistiche dell'epoca, tanto che i modelli più contemporanei nella loro maggiore linearità appaiono ai miei occhi formalmente più compiuti rispetto a molti di precedente realizzazione (purtroppo anche troppo grandi).

Poi un altro aspetto in cui Calabrese non si è mai contraddistinto é quello delle finiture del movimento; le sue produzioni erano, almeno le prime, di fattura abbastanza industriale e senza particolare finitura del dettaglio. Non so se per scelta, vista l'epoca decisamente povera del settore, o per propri limiti legati anche all'assenza di una azienda in qualche modo strutturata e quindi anche di figure specializzate; anche se questo tipo di lavori si commissionavano a laboratori esterni.

La sensazione di economicità e "casereccio" delle sue produzioni viene poi rafforzata dalla scelta di basi tempo non entusiasmanti, di solito ETA 2824, il tutto a fronte di prezzi, all'epoca, di tutto rispetto.

Insomma luci e ombre da contestualizzare in un'epoca assai diversa dall'attuale, un'epoca di nozze coi fichi secchi in cui l'indipendente dedito alla massima espressione dell'arte in orologeria non esisteva ancora e grazie anche a Calabrese e Andersen ha potuto, a partire dalla fine degli 80 e sempre più a seguire, esprimersi nei modi che conosciamo oggi e che sono il frutto oltre che dell'evoluzione dei sistemi produttivi anche di una diversa cultura e approccio verso questo segmento dell'orologeria.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #20 il: Dicembre 21, 2015, 14:06:24 pm »
Calabrese orologiaio sicuramente ha avuto un ruolo centrale nella riscoperta dell'arte di fare orologi, vuoi per alcune creazioni fuori dagli schemi vuoi per la fondazione dell'A.H.C.I. insieme a Svend Andersen, altro nome un po' dimenticato.

Io ho sempre amato l'approccio filosofico di Calabrese all'orologeria, un approccio votato alla massima semplicità ma mai banale.

Semmai è come designer che secondo me in alcune cose ha ecceduto, e mi riferisco allo stile dei suoi orologi più datati secondo me troppo carico in rapporto alla singolarità dei progetti già abbastanza spinta da renderli originali e con quel pizzico di "wow effect" che non avrebbe richiesto ulteriori ardimenti.

Idee così originali per me avrebbero trovato miglior compimento senza sovrastrutture stilistiche come anse o disegni di casse e quadranti in alcuni casi "troppo eleborati" seppur coerenti con le tendenze stilistiche dell'epoca, tanto che i modelli più contemporanei nella loro maggiore linearità appaiono ai miei occhi formalmente più compiuti rispetto a molti di precedente realizzazione (purtroppo anche troppo grandi).

Poi un altro aspetto in cui Calabrese non si è mai contraddistinto é quello delle finiture del movimento; le sue produzioni erano, almeno le prime, di fattura abbastanza industriale e senza particolare finitura del dettaglio. Non so se per scelta, vista l'epoca decisamente povera del settore, o per propri limiti legati anche all'assenza di una azienda in qualche modo strutturata e quindi anche di figure specializzate; anche se questo tipo di lavori si commissionavano a laboratori esterni.

La sensazione di economicità e "casereccio" delle sue produzioni viene poi rafforzata dalla scelta di basi tempo non entusiasmanti, di solito ETA 2824, il tutto a fronte di prezzi, all'epoca, di tutto rispetto.

Insomma luci e ombre da contestualizzare in un'epoca assai diversa dall'attuale, un'epoca di nozze coi fichi secchi in cui l'indipendente dedito alla massima espressione dell'arte in orologeria non esisteva ancora e grazie anche a Calabrese e Andersen ha potuto, a partire dalla fine degli 80 e sempre più a seguire, esprimersi nei modi che conosciamo oggi e che sono il frutto oltre che dell'evoluzione dei sistemi produttivi anche di una diversa cultura e approccio verso questo segmento dell'orologeria.

Ricostruzione chiarificatrice, grazie.  :)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

mbelt

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #21 il: Dicembre 21, 2015, 14:09:26 pm »
Sicuramente Calabrese va inserito nel novero dei geni veri del settore. Peraltro con una particolarità che amo molto: quando gli orologiai hanno capacità anche di realizzazione estica, originale, e neppure ripetitiva.
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guagua72

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #22 il: Dicembre 22, 2015, 01:02:11 am »
Alle volte, l'orologiaio, bravo lo si può scoprire anche senza utilizzo di movimenti particolarmente complessi

Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #23 il: Dicembre 22, 2015, 08:03:06 am »
Mi unisco al coro delle lodi per Calabrese, un vero genio ed alcune sue creazioni sono lo stato dell'arte, il GB naturalmente su tutti, ed anche se per  l'orologio non mi strappo i capelli, anche quel tourbillon trasparente trasuda una semplicità e al tempo stesso una complessità difficili da riscontrare insieme, un mix riuscitissimo.
Un orologio come quello che cerca Claudio a quanto lo si trova usato?
E che diametro e spessore ha?
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Errol

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #24 il: Dicembre 22, 2015, 09:11:05 am »
Mi unisco al coro delle lodi per Calabrese, un vero genio ed alcune sue creazioni sono lo stato dell'arte, il GB naturalmente su tutti, ed anche se per  l'orologio non mi strappo i capelli, anche quel tourbillon trasparente trasuda una semplicità e al tempo stesso una complessità difficili da riscontrare insieme, un mix riuscitissimo.
Un orologio come quello che cerca Claudio a quanto lo si trova usato?
E che diametro e spessore ha?

tu sei "giovane" e allora non seguivi gli orologi, ma quel tourbillon in linea orizzontale era prenotabile (una sorta di sottoscrizione) e personalizzabile a piacere ordinandolo attraverso la rivista "Orologi da Polso" che adesso non so neppure se  esiste ancora, era il 1988/1989 circa.
mi sembra costasse circa 30.000.000 di lire, che dire ....era un sogno che avevo da ragazzetto
        

PESSOA67

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #25 il: Dicembre 22, 2015, 11:07:33 am »
Infatti Calabrese è un genio che riesce a stupire (come Genta) anche affidandosi a movimenti Eta che tanti (ed io non sempre ne capisco il perchè...) disprezzano...
Per me ha una fantasia incredibile...

mbelt

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #26 il: Dicembre 22, 2015, 15:26:10 pm »
Infatti Calabrese è un genio che riesce a stupire (come Genta) anche affidandosi a movimenti Eta che tanti (ed io non sempre ne capisco il perchè...) disprezzano...
Per me ha una fantasia incredibile...
Io non li disprezzo, tanto più se sono molto elaborati, rifiniti, modificati. Per il resto sono solo calibri economici ed industriali. Niente di che.
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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #27 il: Dicembre 22, 2015, 16:19:42 pm »
Infatti Calabrese è un genio che riesce a stupire (come Genta) anche affidandosi a movimenti Eta che tanti (ed io non sempre ne capisco il perchè...) disprezzano...
Per me ha una fantasia incredibile...


Io non li disprezzo, li prendo casomai per quello che sono, poi da appassionato di meccanica ci ho messo mano più volte e potrei raccontartene di buone cose sui calibri Eta 2824-2 / 2892A2 / Vjx 7750 (e loro varianti)
Ma è proprio quando si ha a che fare e si toccano direttamente con mano, smontano e revisionano orologi comprati ad un centinaio di  euro o poco più che si può dare un peso ed una misura più adeguata e un peso specifico più definito alla categoria di costo che dovrebbero avere alcuni orologi, che invece vengono venduti a svariate migliaia di euro, qualcosa spesso non torna.
Onesti, affidabili e precisi si, ma anche straordinariamente economici, straordinariamente diffusi, straordinariamente industriali.
Poi ognuno fa ciò che vuole coi propri soldini ci mancherebbe. :)
(Ci tengo comunque a precisare che con Calabrese questo mio discorso non c'entra nulla o quasi).
« Ultima modifica: Dicembre 22, 2015, 16:24:20 pm da leolunetta »
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ciaca

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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #28 il: Dicembre 22, 2015, 16:31:16 pm »
Il discorso sugli ETA é uno di quelli che torna sempre a galla.
Troppo spesso ci si dimentica anche di cosa fosse questo settore solo 20 anni fa e di cosa ci sia eventualmente montato SOPRA ad uno di questi ETA, o in che tipo di orologi debbano essere incassati.
É comunque uno dei luoghi comuni più duri a morire quello che vuole far passare per spazzatura tutto ciò che incassa un movimento ETA Valjoux o Unitas.
Io ancora devo capire a che mi serve un calibro sofisticato su un mulo che nasce per andare a saldare tubi sotto l'oceano, o perché dovrei buttare nella spazzatura un astronomico di Oechslin solo perché il motore é un 2892, che per inciso é anche più sottile (ma non meno affidabile e virtualmente inarrestabile) di buona parte dei moderni e decantati calibri "di manifattura"
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Re:Il cuore è uno zingaro. Vincent Calabrese, aiutatemi a capire un grande
« Risposta #29 il: Dicembre 22, 2015, 16:36:41 pm »
Non si butta nulla, io stesso ho speso 2,5k per un FM 5850, orologio usato con l'onesto 2892 e ci tengo ad averlo in raccolta... ;)
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