Orologico Forum 3.0

L’assistenza delle case produttrici

Istaro

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #15 il: Febbraio 05, 2016, 16:42:36 pm »
Avevamo lasciato una discussione in cui si analizzava l'assistenza delle case sulla base dell'esperienza vissuta (passata e - in parte - presente).

Quanto al futuro?
Esistono elementi di analisi che ci consentano di fare previsioni?
(Il che, a volte, può influenzare anche i nostri acquisti, per quegli orologi rari e complicati la cui futura riparazione potrebbe essere particolarmente difficile e costosa...).

Un elemento "positivo" potrebbe essere, forse, la diffusione anche nel mondo dell'orologeria di una cultura della customer satisfaction, intesa nel senso più stretto di una specifica organizzazione aziendale che sia basata su tali principi anche in fase di post vendita (e l'esempio da me sperimentato con Swatch-Longines mi faceva sperare in qualcosa del genere).

Un elemento "negativo" potrebbe essere il sottodimensionamento delle reti di assistenza, che si confronta col progressivo aumento degli orologi di fattura elaborata (benché industriali) che avranno bisogno di manutenzione.

Almeno è questa la tesi dell'articolo che segnalo:
http://www.tio.ch/News/NewsBlog/Orologi/1068214/Chi-li-riparera-in-futuro
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

mbelt

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #16 il: Febbraio 05, 2016, 17:41:37 pm »
Ho avuto modo di apprendere nella vita una ricetta semplicissima, condizione essenziale per migliorare un servizio , compreso quello di cui si scrive qui: la concorrenza. Senza concorrenza il servizio non migliora. Le case svizzere hanno scelto per sistemi sottosviluppati come il nostro, dove non esistono tutele legali dei diritti dei consumatori efficaci, di eliminare la concorrenza. O meglio di ridurla ai minimi termini. I consumatori non hanno i propri diritti sufficientemente tutelati. E i riparatori orologiai manutentori, che hanno fatto di fronte a questo? Tante parole di indignazione, ma poi come spesso accade in Italia poiché una certa fascia di orologiai ha accesso comunque a tutti i ricambi, a scapito di altri che non hanno rapporti con i concessionari, ecco che si sono divisi, e naturalmente quando si è trattato di fare sul serio ci si è tirati indietro in ossequio dei più potenti.  Bisognerebbe che a livello comunitario i consumatori avessero strumenti di difesa su tutti i prodotti venduti loro nei paesi della Ue, anche se vengono all'estero. Ma questo è riservato a Paesi civili.
I consumatori poi di questo settore manifestano una ingenuità media, una dipendenza o soggezione psicologica dalle grandi case, una disinformazione, una ignoranza dei propri diritti che sono l'ultimo annello che impedisce di essere ottimisti riguardo al miglioramento dell'assistenza. Nessuna condizione sussiste per prevedere un qualsiasi miglioramento.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #17 il: Febbraio 05, 2016, 17:50:29 pm »
Io dico che i nostri orologi saranno salvati dalle stampanti 3d. :D
Tra qualche anno l'auto costruzione dei pezzi potrebbe essere accessibile a chiunque e il problema sarà solo trovare uno capace di montarli :P
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #18 il: Febbraio 05, 2016, 18:32:27 pm »
Io dico che i nostri orologi saranno salvati dalle stampanti 3d. :D
Tra qualche anno l'auto costruzione dei pezzi potrebbe essere accessibile a chiunque e il problema sarà solo trovare uno capace di montarli :P

Anche io l'ho sperato. Ma mi è stato spiegato che solo poche parti saranno fattibili con le stampanti 3D, anche immaginando evoluzioni su evoluzioni. Per esempio il silicio , mi si dice autorevolmente che è impossibile avere pezzi in silicio con la stampante 3D, mentre pensavo al contrario. Se fosse possibile questo renderebbe tutto molto più semplice.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #19 il: Febbraio 05, 2016, 18:55:43 pm »
Curiosità mia, mi mandereste un video o un articolo in cui si riproducono piccole parti in metallo con le stampanti 3d più avanzate in commercio destinate alle grandi produzioni?
Io in video trovo soltanto riproduzioni fatte in materiale plastico e con precisioni che in orologeria non vanno bene, siamo ancora così lontani o sono io che mi sono perso qualcosa? :)
« Ultima modifica: Febbraio 05, 2016, 18:57:47 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Istaro

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #20 il: Febbraio 05, 2016, 18:58:06 pm »
Curiosità mia, mi mandereste un video o un articolo in cui si riproducono piccole parti in metallo con le stampanti 3d più avanzate in commercio destinate alle grandi produzioni?

Vuoi stamparti i pezzi per il tuo Laureato?  :D
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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #21 il: Febbraio 05, 2016, 19:00:34 pm »
Curiosità mia, mi mandereste un video o un articolo in cui si riproducono piccole parti in metallo con le stampanti 3d più avanzate in commercio destinate alle grandi produzioni?

Vuoi stamparti i pezzi per il tuo Laureato?  :D


No, voglio farmici una Magnum e una calibro 9 per rapinare una banca. :P
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #22 il: Febbraio 05, 2016, 19:17:04 pm »
Attualmente le stampanti 3d producono solo oggetti in materiale plastico.
L'evoluzione presumibile della tecnologia informatica lascia comunque intravedere che in un futuro non lontano una cnc multi assi (che può essere vista come una "stampante 3d" alla rovescia, ossia che lavora per sottrazione di materiale da un blocco di partenza piuttosto che per addizione di materiale partendo dal nulla) specificamente pensata per l'uso "domestico" possa esistere e costare cifre irrisorie.
Pensate solo a cosa erano le stampanti ad aghi su modulo continuo e a quello che ciascuno di noi ha oggi a casa in termini di capacità si stampa (roba che 30 anni fa non avevano nemmeno gli studi grafici più evoluti).
Non mettete limiti al progresso, è quello che rende le tecnologie alla portata di molti :)
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mbelt

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #23 il: Febbraio 05, 2016, 19:23:55 pm »
Curiosità mia, mi mandereste un video o un articolo in cui si riproducono piccole parti in metallo con le stampanti 3d più avanzate in commercio destinate alle grandi produzioni?
Io in video trovo soltanto riproduzioni fatte in materiale plastico e con precisioni che in orologeria non vanno bene, siamo ancora così lontani o sono io che mi sono perso qualcosa? :)
Però diciamo che almeno per i pezzi di metallo si dovrebbe, o meglio è prevedibile, che sia possibile in futuro. Mi dicono che con il silicio non solo non si può fare oggi, ma pare non si potrà fare neppure domani. Dopo questa informazione, che a me appare fondata, per la persona da cui viene, che naturalmente potrebbe sbagliarsi, capisco ancora di più perché diversi orologiai tra i migliori, i più fantasiosi, sono contrari all'uso del silicio.
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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #24 il: Febbraio 05, 2016, 20:05:20 pm »
Ritengo che esistano due aspetti da prendere in considerazione nell'immaginare i possibili futuri usi di stampanti 3D.

Il primo, è la necessità di un'evoluzione tecnologica che consenta non solo l'utilizzo di materiali diversi dai polimeri (e in questo la tecnica della "sottrazione" evocata da Angelo potrebbe essere una soluzione), ma anche l'utilizzo di più materiali contemporaneamente, per la creazione di oggetti/componenti compositi (e qui la faccenda è più complicata).

Inoltre, anche con stampanti futuribili, immagino difficile la copia di oggetti senza possedere gli archivi digitali originali del progetto (che, nel caso dei componenti degli orologi, le case custodiranno gelosamente).
Una semplice scansione ottica dell'originale per elaborarne il modello digitale, infatti, presenta una serie di gravi problemi:
- è soggetta a margini sia pure esegui di errore, difficilmente ammissibili con componenti piccolissimi la cui interazione con le altre parti di un movimento ha scarsissime tolleranze;
- non è in grado di rilevare un'eventuale complessità della struttura interna (sarà possibile una scansione a rx?);
- non è in grado di riconoscere i diversi materiali (se non si sa con certezza quali sono, come si fa?);
- non è in grado di rilevare la densità delle diverse parti del componente, qualora nella costruzione questa sia diversificata.

Insomma: la tecnologia ci regalerà senz'altro evoluzioni oggi impensabili, ma per alcune di queste non è detto che i tempi siano brevi...
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ciaca

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #25 il: Febbraio 05, 2016, 20:26:48 pm »
Citazione
Una semplice scansione ottica dell'originale per elaborarne il modello digitale, infatti, presenta una serie di gravi problemi:

Comprendo le tue perplessità ma avendo vissuto svariate rivoluzioni tecnologiche ho imparato cHe ciò che oggi appare difficile domani diventa banale.
Pensa a quanto potesse essere difficile 30 anni fa ipotizzare una stampante domestica capace di rendere un foto digitale con qualità fotografica, avendo davanti agli occhi una polaroid e una stampante ad aghi. :D
Eppure...

Entro nel merito dei tuoi rilievi:

Citazione
- è soggetta a margini sia pure esegui di errore, difficilmente ammissibili con componenti piccolissimi la cui interazione con le altre parti di un movimento ha scarsissime tolleranze;

La scansione digitale non è l'unica soluzione ed ha già oggi tolleranze ampiamente all'interno del range accettabile per la micromeccanica.
Vi sono altri metodi come quelli che usavano in passato in orologeria per prototipare o "copiare", per esempio gli ingrandimenti bidimensionali sui quali poi si disegna (una sorta di ricalco, una volta si ricalcava su carta con china, righe e compasso,  oggi su un modellatore nurbs).

Citazione
- non è in grado di rilevare un'eventuale complessità della struttura interna (sarà possibile una scansione a rx?);

Complessità che per le parti di cui stiamo immaginando una futuribile auto costruzione non esiste. Ruote, pignoni, alberi, leve, molle, bascule, ecc ecc, Sono pezzi di metallo :)

Citazione
- non è in grado di riconoscere i diversi materiali (se non si sa con certezza quali sono, come si fa?);

I materiali in orologeria, al netto delle leghe per spirali e bilancieri e sempre con riferimento alle parti di cui stiamo immaginando la futuribile auto costruzione, sono sempre gli stessi da secoli :)

Citazione
- non è in grado di rilevare la densità delle diverse parti del componente, qualora nella costruzione questa sia diversificata.

Vale la stessa risposta relativa alla complessità della struttura interna.
Ruote, pignoni, leve, ecc ecc, non hanno densità variabile.
Gianni, sono solo rotelle...meccanica razionale su scala ridotta, mica fisica quantistica per i viaggi spazio-temporali :P

P.s: mi piace immaginare un mio pronipote mentre viaggiando da terra a Marte (durata del volo stimata circa 46 ore) per andare a trovare la fidanzata marziana (umana nata su Marte, specificamente a neo Panormus), si coccola il suo Daniel Roth sempre in ottima forma anche a gravità zero :D
« Ultima modifica: Febbraio 05, 2016, 20:33:58 pm da ciaca »
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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #26 il: Febbraio 05, 2016, 20:32:25 pm »
Citazione
Una semplice scansione ottica dell'originale per elaborarne il modello digitale, infatti, presenta una serie di gravi problemi:

Comprendo le tue perplessità ma avendo vissuto svariate rivoluzioni tecnologiche ho imparato cHe ciò che oggi appare difficile domani diventa banale.
Pensa a quanto potesse essere difficile 30 anni fa ipotizzare una stampante domestica capace di rendere un foto digitale con qualità fotografica, avendo davanti agli occhi una polaroid e una stampante ad aghi. :D
Eppure...

Entro nel merito dei tuoi rilievi:

Citazione
- è soggetta a margini sia pure esegui di errore, difficilmente ammissibili con componenti piccolissimi la cui interazione con le altre parti di un movimento ha scarsissime tolleranze;

La scansione digitale non è l'unica soluzione ed ha già oggi tolleranze ampiamente all'interno del range accettabile per la micromeccanica.
Vi sono altri metodi come quelli che usavano in passato in orologeria per prototipare o "copiare", per esempio gli ingrandimenti bidimensionali sui quali poi si disegna (una sorta di ricalco, una volta si ricalcava su carta con china, righe e compasso,  oggi su un modellatore nurbs).

Citazione
- non è in grado di rilevare un'eventuale complessità della struttura interna (sarà possibile una scansione a rx?);

Complessità che per le parti di cui stiamo immaginando una futuribile auto costruzione non esiste. Ruote, pignoni, alberi, leve, molle, bascule, ecc ecc, Sono pezzi di metallo :)

Citazione
- non è in grado di riconoscere i diversi materiali (se non si sa con certezza quali sono, come si fa?);

I materiali in orologeria, al netto delle leghe per spirali e bilancieri e sempre con riferimento alle parti di cui stiamo immaginando la futuribile auto costruzione, sono sempre gli stessi da secoli :)

Citazione
- non è in grado di rilevare la densità delle diverse parti del componente, qualora nella costruzione questa sia diversificata.

Vale la stessa risposta relativa alla complessità della struttura interna.
Ruote, pignoni, leve, ecc ecc, non hanno densità variabile.
Gianni, sono solo rotelle...mica fisica quantistica per i viaggi spazio-temporali :P

Se parliamo degli orologi meccanici come li abbiamo conosciuti fino ad oggi, d'accordo.

Ma già adesso iniziano ad apparire orologi innovativi non solo per concezione, ma anche per la particolarità delle componentistiche, sia dal punto di vista dei materiali (silicio, leghe), sia dal punto di vista della costruzione.

Peraltro, nel momento in cui la tecnologia delle stampanti 3D dovesse evolversi, probabilmente le case produttrici di orologi (e non solo) inizierebbero intenzionalmente a rendere più complessa la costruzione dei componenti, proprio al fine di scoraggiarne la duplicazione...
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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #27 il: Febbraio 05, 2016, 20:36:08 pm »
Poco male, quelli di cui noi dobbiamo "preoccuparci" (o più probabilmente chi per noi :D ) non presentano di questi rischi :D

Per gli altri, temo, il futuro non è altrettanto scontato. E non per quello che ipotizzi, ma perché in un futuro non troppo lontano credo che l'industria dell'orologio meccanico semplicemente non esisterà più :)
« Ultima modifica: Febbraio 05, 2016, 20:37:47 pm da ciaca »
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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #28 il: Febbraio 05, 2016, 22:15:07 pm »
@istaro
Non saprei dirti quando qualcuno potrà fare le cose che dici in casa sua, ma già oggi si fa quello che scrivi e anche molto peggio quando devi reverse ingegnerizzare qualcosa.
C'è gente che non legge mai tutti i contratti fino in fondo ;)
The quieter you become, the more you can hear

Istaro

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Re:L’assistenza delle case produttrici
« Risposta #29 il: Febbraio 05, 2016, 22:21:26 pm »
@istaro
Non saprei dirti quando qualcuno potrà fare le cose che dici in casa sua, ma già oggi si fa quello che scrivi e anche molto peggio quando devi reverse ingegnerizzare qualcosa.

Il mio dubbio non è, infatti, se sia possibile in assoluto replicare un'oggetto.

Un'industria è in grado di mettere in campo risorse di analisi (tecnologiche, umane) importanti: si prende il progetto di un'industria concorrente, lo si smonta, lo si viviseziona, lo si sottopone a tutti i tipi di esami fisico-chimici, si creano prototipi virtuali e poi reali, si collaudano...

Il dubbio è se la mera scansione ottica tridimensionale (la metodologia che mi sembra ipoteticamente alla portata del piccolo orologiaio riparatore o altro tipo di hobbista) sarà a breve in grado di definire e digitalizzare tutte le caratteristiche strutturali di un oggetto complesso, creando una copia identica all'originale.


C'è gente che non legge mai tutti i contratti fino in fondo ;)

 ???
Non ho capito quest'annotazione sui contratti...
« Ultima modifica: Febbraio 05, 2016, 23:56:13 pm da Istaro »
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