Orologico Forum 3.0

Consiglio acquisto orologio "resistente"

ciaca

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Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #15 il: Gennaio 05, 2016, 18:10:20 pm »
Possibilmente lo buttano e glie ne danno uno nuovo :D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #16 il: Gennaio 05, 2016, 18:16:21 pm »
I Panerai Luminor però contravvengono alla assoluta necessità della corona a vite nelle immersioni, il loro sistema di protezione pare funzionare e bene(anche se a me pare bruttino) e molti di questi orologi sono manuali.
Io concordo con chi afferma che con un crono non si immergerebbe mai.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

gidi_34

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #17 il: Gennaio 05, 2016, 18:33:34 pm »
Vedi sopra, per me un cronografo senza tasti avvitati non risponde alle specifiche richieste.

Tutto giusto Ermanno. Per i crono infatti esistono quelli con pulsanti avvitati, che oltre ad offrire maggiori garanzie in termini di impermeabilità sono anche più protetti alle sollecitazioni meccaniche.
Se si cerca un orologio di buona resistenza per essere strapazzato nella vita di ogni giorni lo si può anche trovare con cronografo, basta che abbia tasti e corona avviati e un trattore di movimento (come il valjoux 7750).

Citazione
aveva scritto l'opener

Vedi sopra, per me un cronografo senza tasti avvitati non risponde alle specifiche richieste.

per te, ma per gli standard internazionali un wr 5 atm è pur sempre un wr 5 atm...e io ho unwr 5atm da anni con tasti a pompa che vede piscina, mare, doccia e tanto altro senza mai aver fatto una piega...dal 2001 ad oggi

erm2833

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #18 il: Gennaio 05, 2016, 18:45:34 pm »
Ripeto che per me il problema non e' l'impermeabilita' quanto la sporgenza dei tasti,troppo soggetti agli urti per un orologio che deve sostenere un lavoro pesante.

gidi_34

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #19 il: Gennaio 05, 2016, 18:48:29 pm »
bhe l'opener ha parlato di utilizzarlo senza troppi riguardi non che deve sostenere lavori pesanti

ciaca

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Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #20 il: Gennaio 05, 2016, 19:17:04 pm »
Citazione
per te, ma per gli standard internazionali un wr 5 atm è pur sempre un wr 5 atm...e io ho unwr 5atm da anni con tasti a pompa che vede piscina, mare, doccia e tanto altro senza mai aver fatto una piega...dal 2001 ad oggi

È la solita vecchia storia, io di qua, io di là,  e i banchetti degli orologiai sono pieni di speedmaster e altri wr50 allagati.
Ognuno poi fa ciò che la testa gli dice e degli standard se ne infischia o meno.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

luky4

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #21 il: Gennaio 05, 2016, 20:48:17 pm »
Intanto grazie mille a tutti per le risposte ed i consigli! Chiaramente non serve un orologio che abbia tutte le caratteristiche, cerco il miglior compromesso ;) e tra questi il Sinn devo dire mi interessi non poco (fermo restando le importanti dimensioni da valutare indossato...)

Leggendo vorrei solo specificare meglio cosa intendo con "resistente" che forse può esser stato frainteso: non penso proprio ci andrei a spaccare le pietre, lo vorrei semplicemente poter usare durante le vacanze o nei fine settimana (quindi moto, sciare, passeggiate in montagna, ...) senza dovermene preoccupare più di tanto. Ovvio che se dovessi spaccare legna lo toglierei ;)

In realtà vedo che si è anche aperta una discussione sulla resistenza all'acqua, argomento di cui ho meno chiare le idee... Infatti ero orientato inizialmente a prendere un Moonwatch (lo so che non rispetta molte delle richieste fatte, però mi piace molto!), ma sentirmi dire in boutique che, nonostante la dichiarata impermeabilità di 5 bar (50 metri), non dovrebbe neanche vedere l'acqua mi ha un po' scombussolato...

ciaca

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Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #22 il: Gennaio 05, 2016, 21:07:14 pm »
E il fatto che in boutique mettano già le mani avanti ai cultori delle nuotate e delle docce col moonwatch qualche dubbio dovrebbe farlo sorgere...
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

luky4

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #23 il: Gennaio 05, 2016, 21:22:23 pm »
E il fatto che in boutique mettano già le mani avanti ai cultori delle nuotate e delle docce col moonwatch qualche dubbio dovrebbe farlo sorgere...

ma allora l'impermeabilità dichiarata cosa significa? Perché sempre a detta loro ogni infiltrazione d'acqua non è coperta da garanzia, ma allora non è una dichiarazione falsa?

mbelt

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Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #24 il: Gennaio 05, 2016, 21:35:56 pm »
E il fatto che in boutique mettano già le mani avanti ai cultori delle nuotate e delle docce col moonwatch qualche dubbio dovrebbe farlo sorgere...

ma allora l'impermeabilità dichiarata cosa significa? Perché sempre a detta loro ogni infiltrazione d'acqua non è coperta da garanzia, ma allora non è una dichiarazione falsa?
E' una delle tante piccole bugie/inganni dell'orologeria svizzera. Loro ti dicono che è impermeabile sino a 50 mt. Le prove che però loro fanno sono non realistiche, nel senso che sottopongono l'orologio a questa pressione gradualmente. Ma nella vita reale è difficile che questo accade. Se lo metti sotto un getto di acqua con un po' di pressione le 5 bar fanno presto ad essere superate. Ecco l'inganno. 5 bar vanno bene in realtà per un uso normale, ma non per fare la doccia o il bagno, o tuffi, peggio ancora, con l'orologio. Significa solo che qualche goccia non fa nulla, e poco altro. Poi questo ad orologio nuovo. Perché le guarnizioni si degradano in fretta ed ogni anno bisognerebbe fare una prova di impermeabilità al proprio orologio. Pochi la fanno.
« Ultima modifica: Gennaio 05, 2016, 21:37:53 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

luky4

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #25 il: Gennaio 05, 2016, 21:51:06 pm »
E il fatto che in boutique mettano già le mani avanti ai cultori delle nuotate e delle docce col moonwatch qualche dubbio dovrebbe farlo sorgere...

ma allora l'impermeabilità dichiarata cosa significa? Perché sempre a detta loro ogni infiltrazione d'acqua non è coperta da garanzia, ma allora non è una dichiarazione falsa?
E' una delle tante piccole bugie/inganni dell'orologeria svizzera. Loro ti dicono che è impermeabile sino a 50 mt. Le prove che però loro fanno sono non realistiche, nel senso che sottopongono l'orologio a questa pressione gradualmente. Ma nella vita reale è difficile che questo accade. Se lo metti sotto un getto di acqua con un po' di pressione le 5 bar fanno presto ad essere superate. Ecco l'inganno. 5 bar vanno bene in realtà per un uso normale, ma non per fare la doccia o il bagno, o tuffi, peggio ancora, con l'orologio. Significa solo che qualche goccia non fa nulla, e poco altro. Poi questo ad orologio nuovo. Perché le guarnizioni si degradano in fretta ed ogni anno bisognerebbe fare una prova di impermeabilità al proprio orologio. Pochi la fanno.

Quello che immaginavo, grazie mille per la conferma... Quindi per un bagno qual è la resistenza richiesta per stare tranquilli?

ciaca

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Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #26 il: Gennaio 05, 2016, 21:54:46 pm »
Minimo wr100, a patto di controllare ogni anno l'impermeabilita con l'apposita prova.
300 mt meglio ancora. Comunque almeno corona a vite e se crono, pulsanti avviTati.
Il problema delle certificazioni di impermeabilità è che non sono obbligatoriamente standardizzate/certificate ovvero che le case quasi mai dichiarano secondo quali norme tecniche hanno effettuato la prova con la quale hanno determinato l'impermeabilitá che dichiarano.
In molti casi poi quando vengono eseguite prove normalizzate sono di tipo idrostatico mentre l'orologio quasi mai si trova in condizioni simili (in quiete in un liquido) ma esattamente nelle condizioni opposte (idrodinamiche, in movimento in un liquido) dove le sovrapressioni parziali possono superare di molte volte quelle in quiete di tipo idrostatico.
« Ultima modifica: Gennaio 05, 2016, 22:03:11 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #27 il: Gennaio 05, 2016, 22:10:21 pm »
Per un orologio "resistente" penso sia opportuna la carica automatica.
Gianni solo per sapere, da cosa scaturisce questa considerazione? :)
Un orologio "resistente" dovrebbe avere la corona a vite.
Su un manuale dovremmo quindi avvitare e svitare la corona una volta al giorno,ove il suo utilizzo non fosse occasionale.
La durata della guarnizione ne risentirebbe.

Ermanno ha già risposto per me...  ;)

Aggiungerei che mi è sembrato di intuire l'intenzione dell'opener di sottoporre l'orologio a un uso continuato: in quest'ottica, la ricarica quotidiana può presto stancare, oltre a sottoporre l'albero di carica a un logorio precoce (anche se so che qualcuno mi obietterà che i componenti di un manuale sono adeguatamente dimensionati; che uno zio ha usato per una vita un manuale ricaricandolo ogni mattina senza mai avere problemi; ...  ;D ).
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #28 il: Gennaio 05, 2016, 22:24:55 pm »
L'unico inconveniente della carica manuale nell'uso quotidiano e continuato è che è una grande rottura di palle.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Consiglio acquisto orologio "resistente"
« Risposta #29 il: Gennaio 05, 2016, 22:36:31 pm »
Per un orologio "resistente" penso sia opportuna la carica automatica.
Gianni solo per sapere, da cosa scaturisce questa considerazione? :)
Un orologio "resistente" dovrebbe avere la corona a vite.
Su un manuale dovremmo quindi avvitare e svitare la corona una volta al giorno,ove il suo utilizzo non fosse occasionale.
La durata della guarnizione ne risentirebbe.

Ermanno ha già risposto per me...  ;)

Aggiungerei che mi è sembrato di intuire l'intenzione dell'opener di sottoporre l'orologio a un uso continuato: in quest'ottica, la ricarica quotidiana può presto stancare, oltre a sottoporre l'albero di carica a un logorio precoce (anche se so che qualcuno mi obietterà che i componenti di un manuale sono adeguatamente dimensionati; che uno zio ha usato per una vita un manuale ricaricandolo ogni mattina senza mai avere problemi; ...  ;D ).


In realtà molte volte i componenti della carica sono gli stessi nei manuali e negli automatici, hanno più o meno la stessa costruzione. Spesso alcuni calibri come ad esempio l'El Primero o il Vjx 7750 in versione manuale hanno la stessa componentistica per la carica manuale proprio perché il calibro d'origine è un automatico ed evidentemente non si sono preoccupati di intervenire sui componenti dimensionandoli adeguatamente al nuovo uso, ritenendoli sufficientemente adatti. ;)
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-Samuel Johnson-