Ale, in realtà non credo questo V6 sia del tutto nuovo, ma è con tutta probabilità una rinnovata versione del classico V6 a 60° delle Jaguar 2.7 e 3.0 td.
Non ne ho la certezza assoluta (per cui chiedo a chi dovesse avere informazioni diverse, se sicure e affidabili), ma se non è quindi (e non credo proprio) completamente nuovo, il primo progetto di quest'unità risale all'epoca in cui Jaguar era ancora proprietà Ford, che progettò questo V6 in joint venture con PSA, da produrre a Dagenham.
Facente parte quindi della famiglia Ford Lion AJD, la denominazione interna per PSA è DT20 (DT17 la vecchia versione 2.7l).
E' un V6 a 60° con monoblocco in ghisa grafitica compattata (CGI) con testata in alluminio ed iniettori piezoelettrici a 7 fori da soli 202kg a secco, alberi a camme cavi e con un sistema di sovralimentazione bistadio Honeywell con funzionamento opposto a quello visto sul DT17 (o sull'M57TUD30 BMW che per prima, sulla 535d E60, produsse in serie questa soluzione) con una turbina grande a geometria variabile azionata per prima fino a 2800rpm quando poi entra in funzione un'altra turbina a geometria fissa ma di dimensioni più piccole.
E' sostanzialmente il motore che si trova su tutte le RR, RR Sport, Discovery, nuovo Discovery Sport, XJ ed XF in declinazione da 245/256/275/292/300 e 306cv fin dal 2009 e che Jaguar/Land Rover hanno la licenza di continuare a montare pur essendo passate a Tata.