Chi nel passato come oggi compra per il proprio piacere senza farsi suggestionare dalle sirene della perenne rivalutazione non si pone il problema ne oggi ne se lo porrá domani, al contrario chi spende credendo di fare investimenti potrà avere avuto o avrà in futuro sorprese di segno negativo (il più delle volte) o positivo (più raramente) a secondo dei casi.
Gli orologi sono beni voluttuari, sfizi, e come tali si acquistavano in passato e in parte anche oggi. Nessuno quando compra una vacanza, un abito, un paio di scarpe, o qualsivoglia altro capriccio, pensa a quanto potrà valere tra 30 anni. Pensa a godere di una cosa che gli piace nel momento in cui la compra e per tutta la sua vita utile, che potrà essere anche di pochi mesi per certe cose e ben oltre la propria esistenza per altre
Nutro profondo rispetto per l'approccio scientifico e razionale che Ermanno antepone ai propri acquisti, personalmente anche io ho provato a seguire questa via anche se in molte occasioni ho comprato cose sull'onda dell'emotività per il solo gradimento estetico pur consapevole di un prezzo esagerato non in senso assoluto (tutti lo sono) ma in rapporto ad altre cose di pregio equivalente o anche superiore.
Resto dell'idea che l'acquisto di un orologio è anche un fatto emotivo e che la componente emotiva sul gradimento di un oggetto abbia comunque un peso rilevante, con la fredda ragione non ne comprerei uno sapendo appunto quanta sproporzione c'è nel prezzo.
Per cui io posso anche attribuire un valore x ad uno specifico modello di orologio ma se mi piace tanto, emptivamente desidero possederlo e nel dato momento posso permettermi di comprarlo è assai probabile che io possa anche spendere 2 o 3 volte quel valore per comprarlo. Tanto più poi ho la consapevolezza che i soldi in più che vado a spendere sono soldi che restano nell'oggetto e che potrei in parte recuperare se volessi rivenderlo e tanto più il freno a spendere quel di più rispetto alla mia razionale stima viene meno.
È questa la ragione per la quale molta gente è disposta a spendere il "di più" solo su orologi che godono di mercato tale da avere buone probabilità di non svalutare pesantemente. E comprano quindi solo le solite cose a prezzi esagerati, mentre le altre se le comprano pretendono di portarle via per un pugno di lenticchie