Orologico Forum 3.0

Orologi vintage, moderni, contemporanei

Istaro

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #30 il: Gennaio 22, 2016, 23:56:50 pm »
Per me il Royal Oak 5402 è "vintage" nella misura in cui viene ancora prodotto con metodologie e sistemi industriali d'altra epoca :)
Un 15202 al contrario è un orologio sostanzialmente fermo agli anni 80, contemporaneo o moderno che dir si voglia :)

RO 5402 vintage, 15202 moderno... Offshore contemporaneo!  ;)

5402 vintage, 15202 contemporaneo/moderno. Sono d'accordo :)

Per Gianni se hai aperto questo topic solo per cercare di classificare il tuo Blancpain te meno... :P

In effetti, mi scoccerebbe cambiare sezione al mio bel topic di presentazione...!  ;D
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #31 il: Gennaio 23, 2016, 00:04:23 am »
Citazione
RO 5402 vintage, 15202 moderno... Offshore contemporaneo!

Sono due orologi che al netto delle evidenti differenze di pregio sono figli della medesima epoca. L'off Shore è un prodotto concettualmente mutuato dagli anni 80 col suo cronografo modulare
(Negli anni 80 lo incassavano sugli Hutieme. :) ) e il caucciù che negli 80 MDM sdoganava sugli Hublot :)

Comunque una distinzione tra vitage e non non può prescindere da una distinzione tra epoche (con annessi sistemi di produzione e conseguenti sostanziali effetti sul concetto di manifattura).
L'unica svolta epocale che io vedo, in tal senso, è quella del quarzo. Con i sostanziali risvolti che si porta dietro.
Il resto mi pare una discussione interessante ma accademica. :)
« Ultima modifica: Gennaio 23, 2016, 00:11:52 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #32 il: Gennaio 23, 2016, 07:36:17 am »
I Rolexari dividono Vintage e Moderno secondo il vetro, vetroplatica vintage vetro zaffiro moderno e tutto sommato non mi trovo in disaccordo riguardo Rolex...
Per il resto credo che in linea di massima faccio la stessa divisione visto che il vetro zaffiro Rolex corrisponde al 1970 anche se la parola vintage più propriamente evoca in me anni fino al 60.

In che data entra l'utilizzo del vetro zaffiro in orologeria?
E, per mera curiosità, si sa qual'è il primo orologio ad utilizzarlo? Lo chiedo perchè fu un'introduzione epocale per il settore.

erm2833

Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #33 il: Gennaio 23, 2016, 08:20:55 am »
Prendo un esempio paradossale

Un Rolex 16610 prodotto per decenni che è?
Al netto del bracciale "evoluto" da cappottina ripiegata a SEL, é lo stesso orologio.
Sarebbe figlio degli anni 80 ma in realtà anche negli anni 80 era un orologio prodotto con metodi industriali propri dei 60 e dei 70.
Potrei tranquillamente considerarlo un "vintage" per com'è e come è fatto.
Al contrario di un moderno 116610 quello si frutto della sua epoca (il nuovo millennio e le moderne macchine di produzione) con la sua glidelock che ancora negli anni 80 era pura fantascienza. :)
Come vintage è il suo movimento, un trattore di produzione industriale sostanzialmente uguale a tanti degli anni 60 e 70 che si porta dietro scelte progettuali di quell'epoca (per esempio il sistema di vincolo della massa rotante per l'automatico) al netto di una spirale fatta con una diversa lega che non mi pare sola potersi definire un cambio "epocale".
Vintage dentro e moderno fuori :D
Il 16610 e' un orologio moderno.
Il 1680 vintage.
Come giustamente evidenziato da Range sui Rolex,che al vetro zaffiro e' arrivata tardi,la linea di demarcazione e' netta.
E non relegata al solo vetro ma soprattutto al movimento:il passaggio dal bilancere compensato con viti a quello con spirale libera segna un bel punto di demarcazione.
Le forme stesse degli sportivi cambiano:da quelle dolci dei vari 1680,1675,1665,6263 si passa agli spigoli dei 16520,16700,16610.
Il colpo d'occhio e' completamente differente.

erm2833

Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #34 il: Gennaio 23, 2016, 08:25:15 am »
E comunque non ho ben chiaro tutta la produzione negli anni bui del quarzo('70 e '80) come la vogliamo classificare, io direi che siamo in vintage.

E' il dubbio principale che conservo, come spiegavo nella parte finale del post di apertura...
Il Royal Oak è vintage  o moderno?
Se metti accanto un 5402 non manipolato ed un 15202 la risposta te la danno gli occhi,senza possibilita' di equivoci.

Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #35 il: Gennaio 23, 2016, 10:32:16 am »
...ma sapete dirmi l'anno e l'orologio in cui è stato utilizzato per la prima volta il vetro zaffiro?

range

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #36 il: Gennaio 23, 2016, 10:50:05 am »
Rolex nel 1970 altri non saprei

erm2833

Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #37 il: Gennaio 23, 2016, 11:43:35 am »
Rolex nel 1970 altri non saprei
1979.

range

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #38 il: Gennaio 23, 2016, 12:13:22 pm »
Rolex nel 1970 altri non saprei
1979.

Rolex ref 5100 denominato Texano anno 1970... studia Ermà!  8) :D :P


erm2833

Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #39 il: Gennaio 23, 2016, 12:29:12 pm »
Rolex nel 1970 altri non saprei
1979.

Rolex ref 5100 denominato Texano anno 1970... studia Ermà!  8) :D :P
Non prendere le eccezioni ma i classici,i sub,i gmt,i Daytona,1979.

ciaca

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #40 il: Gennaio 23, 2016, 12:40:16 pm »
Citazione
il passaggio dal bilancere compensato con viti a quello con spirale libera segna un bel punto di demarcazione.

Se non ricordo male il 1575 montato sul Submariner Ref. 1680 é già un calibro con bilanciere a viti microstella e spirale libera :)
Già negli anni 50 Patek aveva brevettato il suo giromax e già dagli anni 60 Rolex usava il suo sistema a spirale libera su tutti i calibri di derivazione 1530.

Dovessimo considerare il microstella lo spartiacque del vitage ricadremmo nell'assurdo che buona parte di quelli che tutti consideriamo vintage Rolex in realtà non lo sono.
Piuttosto, al netto del vetro plastica e dei bracciali ribattini, è abbastanza abbastanza evidente che tra un Rolex degli anni fino al 2000 e uno propriamente "vintage" non ci sono differenze "sostanziali" tali da individuare svolte "epocali" :)

Svolte che al contrario si possono individuare nel nuovo millennio nella costruzione di tutti gli elementi, casse, movimenti, bracciali e soprattutto ghiere e chiusure.
Questi si sono inequivocabilmente orologi "moderni" mentre il confine tra un 14060 e un vintage, per me, è assai più sfumato.
« Ultima modifica: Gennaio 23, 2016, 12:51:12 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

range

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #41 il: Gennaio 23, 2016, 12:42:44 pm »
Rolex nel 1970 altri non saprei
1979.

Rolex ref 5100 denominato Texano anno 1970... studia Ermà!  8) :D :P
Non prendere le eccezioni ma i classici,i sub,i gmt,i Daytona,1979.

La domanda era chiara, quando fu utilizzato per la prima volta.

Poi perchè lo chiami eccezione, tra l'altro fu utilizzato anche nel 75 sempre da Rolex su Datejust che più classico non si può.

Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #42 il: Gennaio 23, 2016, 13:00:17 pm »
...è giusto quel che dice Sandro, era una curiosità "storica" la mia...il primo orologio (non il primo Rolex) che ha adottato il vetro zaffiro?

mbelt

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #43 il: Gennaio 23, 2016, 14:09:55 pm »
Citazione
il passaggio dal bilancere compensato con viti a quello con spirale libera segna un bel punto di demarcazione.

Se non ricordo male il 1575 montato sul Submariner Ref. 1680 é già un calibro con bilanciere a viti microstella e spirale libera :)
Già negli anni 50 Patek aveva brevettato il suo giromax e già dagli anni 60 Rolex usava il suo sistema a spirale libera su tutti i calibri di derivazione 1530.

Dovessimo considerare il microstella lo spartiacque del vitage ricadremmo nell'assurdo che buona parte di quelli che tutti consideriamo vintage Rolex in realtà non lo sono.
Piuttosto, al netto del vetro plastica e dei bracciali ribattini, è abbastanza abbastanza evidente che tra un Rolex degli anni fino al 2000 e uno propriamente "vintage" non ci sono differenze "sostanziali" tali da individuare svolte "epocali" :)

Svolte che al contrario si possono individuare nel nuovo millennio nella costruzione di tutti gli elementi, casse, movimenti, bracciali e soprattutto ghiere e chiusure.
Questi si sono inequivocabilmente orologi "moderni" mentre il confine tra un 14060 e un vintage, per me, è assai più sfumato.
Ed infatti per questo continuo a pensare che ammesso che abbia senso fissare un confine temporale, certo non puo' essere quello degli anni 70, ma neppure degli 80, e penso neppure dei 90. La vera discontinuità si ha negli anni 2000, ed inizia nella seconda metà degli anni 90.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Istaro

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Re:Orologi vintage, moderni, contemporanei
« Risposta #44 il: Gennaio 23, 2016, 15:06:22 pm »
Citazione
il passaggio dal bilancere compensato con viti a quello con spirale libera segna un bel punto di demarcazione.

Se non ricordo male il 1575 montato sul Submariner Ref. 1680 é già un calibro con bilanciere a viti microstella e spirale libera :)
Già negli anni 50 Patek aveva brevettato il suo giromax e già dagli anni 60 Rolex usava il suo sistema a spirale libera su tutti i calibri di derivazione 1530.

Dovessimo considerare il microstella lo spartiacque del vitage ricadremmo nell'assurdo che buona parte di quelli che tutti consideriamo vintage Rolex in realtà non lo sono.
Piuttosto, al netto del vetro plastica e dei bracciali ribattini, è abbastanza abbastanza evidente che tra un Rolex degli anni fino al 2000 e uno propriamente "vintage" non ci sono differenze "sostanziali" tali da individuare svolte "epocali" :)

Svolte che al contrario si possono individuare nel nuovo millennio nella costruzione di tutti gli elementi, casse, movimenti, bracciali e soprattutto ghiere e chiusure.
Questi si sono inequivocabilmente orologi "moderni" mentre il confine tra un 14060 e un vintage, per me, è assai più sfumato.

Ed infatti per questo continuo a pensare che ammesso che abbia senso fissare un confine temporale, certo non puo' essere quello degli anni 70, ma neppure degli 80, e penso neppure dei 90. La vera discontinuità si ha negli anni 2000, ed inizia nella seconda metà degli anni 90.

Abbiamo visto che i Rolex hanno seguito - mi sembra - un'evoluzione per certi versi peculiare.

Tornando al panorama più generale dell'orologeria meccanica, tu sostieni che un vero cambiamento è stato preparato a fine anni Novanta dall'imporsi dei grandi gruppi del lusso (che hanno acquisito diversi marchi); e che questo cambiamento si è riversato, nel prodotto, negli anni 2000.

Ma secondo te come si è caratterizzato, dal punto di vista tecnico, questo cambiamento di prodotto così radicale, capace di individuare una "vera discontinuità"?
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)