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Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #45 il: Febbraio 01, 2016, 13:17:08 pm »
Sapreste dire qualcosa (di quello che vi pare a voi merceologicamente parlando...qualcosa di uso e consumo simile, auto moto etc.) che a listino e' calato rispetto al modello nella versione precedente?...

In un latro thread si analizzava uno studio che dice che alcune case di fascia alta (PP per esempio) su alcuni mercati hanno dovuto abbassare i listini. In Europa e in Italia a fronte di un CHF aumentato di botto l'aumento dei listini non ha ricompreso quella differenza quindi, tecnicamente, oggi molti orologi costano meno che un anno (circa) fa. Che poi "meno" e "il giusto" non coincidano siamo d'accordo.
The quieter you become, the more you can hear

ciaca

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #46 il: Febbraio 01, 2016, 13:47:10 pm »
I listini erano già cresciuti in modo scriteriato nel quinquennio 2009/14 sull'onda dell'entusiasmo per i tassi di crescita dei mercati orientali e con le scuse più discutibili (l'improvvisa impennata dell'oro poi subito rientrata). Inevitabile quindi che quando la BCE ha deciso di svalutare l'euro e la banca centrale svizzera ha dovuto mollare il cambio chf/euro fino ad allora calmierato a 1,20, le case svizzere in piena lamentazione (risibile) per tale evento non abbiano potuto compensare a pieno la rivalutazione del Franco con corrispondenti aumenti di listino, tanto più nel bel mezzo della crisi del mercato orientale.
I listini erano già aumentati a dismisura e ben oltre la rivalutazione successiva del chf, negli anni precedenti.
« Ultima modifica: Febbraio 01, 2016, 14:02:23 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

tizioecaio

Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #47 il: Febbraio 01, 2016, 13:48:15 pm »
Sapreste dire qualcosa (di quello che vi pare a voi merceologicamente parlando...qualcosa di uso e consumo simile, auto moto etc.) che a listino e' calato rispetto al modello nella versione precedente?...

In un latro thread si analizzava uno studio che dice che alcune case di fascia alta (PP per esempio) su alcuni mercati hanno dovuto abbassare i listini. In Europa e in Italia a fronte di un CHF aumentato di botto l'aumento dei listini non ha ricompreso quella differenza quindi, tecnicamente, oggi molti orologi costano meno che un anno (circa) fa. Che poi "meno" e "il giusto" non coincidano siamo d'accordo.
Si ma di che parliamo....di un abbassamento (presunto...legato alle rivalutazioni o meno delle varie divise..di un qualcosa appunto di "tecnico"...) su alcuni mercati di Philippe Patek... :o sapere che un suo orologio venduto in Malesia e' passato da 18mila euro a 17 e duecento non cambia (credo) di molto le cose...ma sopratutto all'atto pratico non ce ne importa molto..

mbelt

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #48 il: Febbraio 01, 2016, 13:51:20 pm »
Sapreste dire qualcosa (di quello che vi pare a voi merceologicamente parlando...qualcosa di uso e consumo simile, auto moto etc.) che a listino e' calato rispetto al modello nella versione precedente?...

In un latro thread si analizzava uno studio che dice che alcune case di fascia alta (PP per esempio) su alcuni mercati hanno dovuto abbassare i listini. In Europa e in Italia a fronte di un CHF aumentato di botto l'aumento dei listini non ha ricompreso quella differenza quindi, tecnicamente, oggi molti orologi costano meno che un anno (circa) fa. Che poi "meno" e "il giusto" non coincidano siamo d'accordo.
E' esattamente quello che ho scritto in un altro post di questo topic. E devo dire anche che l'ho scritto in un altro lido, e naturalmente sono arrivati gli attacchi, i fastidi, ma è vero. Cioè, oltre a Patek e Rolex che hanno ridotto in Cina il listino, io ritengo che i listini siano calati anche in Europa, dal 2011. Fino a quel momento vi erano aumenti veri annuali dei listini, a volte persino due volte in un anno. E' cambiato tutto da allora, non per caso. Ma si fa finta di non vedere e di non capire.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

gidi_34

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #49 il: Febbraio 01, 2016, 13:59:09 pm »
Mbelt...gli orologi di fascia media e bassa(dai 1000 ai 10.000) hanno solo visto aumenti. Non ho mai visto riduzioni su nemmeno una referenza

tizioecaio

Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #50 il: Febbraio 01, 2016, 14:03:08 pm »
Mbelt...gli orologi di fascia media e bassa(dai 1000 ai 10.000) hanno solo visto aumenti. Non ho mai visto riduzioni su nemmeno una referenza
Esatto.

Istaro

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #51 il: Febbraio 01, 2016, 14:06:00 pm »
perdonate ma.... :o 8) non e' per fare il bastian contrario o lo scopritore di acque calde...ma sta' storia degli aumenti sconsiderati l'avro' sentita sui forum a cadenza trimestrale dai tempi di noe' come minimo...
Facciamo prima a ribaltare il discorso...
Sapreste dire qualcosa (di quello che vi pare a voi merceologicamente parlando...qualcosa di uso e consumo simile, auto moto etc.) che a listino e' calato rispetto al modello nella versione precedente?...

Beh, le automobili, nei lunghi anni della crisi, hanno avuto prezzi stabili o in calo.
Ora che hanno ripreso a crescere non hanno ancora raggiunto, in termini di valore reale, il prezzo che avevano dieci anni fa.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #52 il: Febbraio 01, 2016, 14:07:24 pm »
In GB Patek nel 2015 ha ridotto il listino del 5%.
Gli unici listini aumentati sono quelli dell'area Euro, in misura inferiore alla svalutazione dell'euro, sono calati anche quelli in dollari americani e di HK.
Rispetto agli aumenti semestrali che erano ormai regola fino al 2014 e anche in ragione della svalutazione dell'euro è come se fossero calati anche in Europa.
Cito PP perché è quella che fa più clamore e notizia, e della quale si hanno quindi maggiori informazioni.

Il saldo comunque, al netto delle oscillazioni valutarie e dell'inflazione, è ampiamente positivo: tra il 2009 e il 2015 a fronte di una svalutazione complessiva del 20% tra svalutazione della moneta e inflazione virtualmente nulla se non negativa il listino di un 5711 è passato da 15 a 20k euro che è un incremento di quasi il 35%

Analoghi incrementi dell'ordine del 35-40% per i professionali Rolex, come per Omega.
« Ultima modifica: Febbraio 01, 2016, 14:19:02 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #53 il: Febbraio 01, 2016, 14:18:50 pm »
In GB Patek nel 2015 ha ridotto il listino del 5%.
Gli unici listini aumentati sono quelli dell'area Euro, in misura inferiore alla svalutazione dell'euro, sono calati anche quelli in dollari americani e di HK.
Rispetto agli aumenti semestrali che erano ormai regola fino al 2014 e anche in ragione della svalutazione dell'euro è come se fossero calati anche in Europa.
Cito PP perché è quella che fa più clamore e notizia, e della quale si hanno quindi maggiori informazioni.

Il saldo comunque, al netto delle oscillazioni valutarie e dell'inflazione, è ampiamente positivo: tra il 2009 e il 2015 a fronte di una svalutazione complessiva del 20% tra svalutazione della moneta e inflazione virtualmente nulla se non negativa il listino di un 5711 è passato da 15 a 20k euro che è un incremento di quasi il 35%
A parte Nautilus che è crescito, abbiamo un dato reale sul prezzo di vendita delle altre referenze, io credo sia in calo. Poi Rolex credo faccia una spudorata storia a se

tizioecaio

Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #54 il: Febbraio 01, 2016, 14:26:16 pm »
perdonate ma.... :o 8) non e' per fare il bastian contrario o lo scopritore di acque calde...ma sta' storia degli aumenti sconsiderati l'avro' sentita sui forum a cadenza trimestrale dai tempi di noe' come minimo...
Facciamo prima a ribaltare il discorso...
Sapreste dire qualcosa (di quello che vi pare a voi merceologicamente parlando...qualcosa di uso e consumo simile, auto moto etc.) che a listino e' calato rispetto al modello nella versione precedente?...

Beh, le automobili, nei lunghi anni della crisi, hanno avuto prezzi stabili o in calo.
Ora che hanno ripreso a crescere non hanno ancora raggiunto, in termini di valore reale, il prezzo che avevano dieci anni fa.
Appunto...prezzi stabili...e non si vendeva una fava...
Ricordate 4/5 anni fa?..
E che e' successo...?...
Auto nuove a meno quattrini?...Valutazioni piu' generose dei vostri usati?...
No...
Ho visto dei concessionari chiudere...quello si..
E anche molto grossi...
Dalle mie parti taluni falliti ed altri ..SCAPPATI... :o :o
Li stanno ancora cercando...
Questo ho visto fare...hanno scaricato gran parte della crisi sull'anello loro ultimo..che e' appunto il ramo commerciale.
Quello si e' visto fare.
Altroche'.. :o

ciaca

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #55 il: Febbraio 01, 2016, 14:37:20 pm »
Citazione
abbiamo un dato reale sul prezzo di vendita delle altre referenze, io credo sia in calo.

Quando ho preso il 6000G nel 2009 l'ho pagato 11,3k euro a fronte di un listino di 16, oggi lo pagherei 14 a fronte di un listino di 20. Tenendo conto della sola svalutazione dell'euro pari a circa il 20% gli 11,3K del 2009 corrispondono ai 13,5K di oggi quindi é come se in termini di valore per chi vende il prezzo fosse rimasto sotanzialmente identico. Quello che non è cambiato in termini reali è il pil, ossia la ricchezza, che si traduce in perdita del potere d'acquisto da parte del compratore e conseguentemente in aumento del prezzo (reale e non solo nominale) dell'orologio.
Se i listini aumentassero a tassi di crescita uguali a quelli dei reddito disponibile l'aumento sarebbe solo nominale ma in termini reali il rapporto tra prezzo e potere d'acquisto del compatore rimarrebbe immutato.

L'errore delle case è stato quello di tarare i tassi di crescita dei listini sui tassi di crescita di PIL su mercati in forte espansione dove quei tassi era prevedibile non sarebbero durati ed erano troppo diversi rispetto al resto del mondo, il che ha portato alle evidenti distorsioni venute alla luce nell'ultimo anno.
AP per effetto di queste distorsioni ha dovuto tagliare il listino dell'oro in misura variabile tra il 20 e il 30%, mai si erano viste manovre simili che danno la misura di quanto le case abbiano perso il controllo e il contatto con la realtà.

Citazione
hanno scaricato gran parte della crisi sull'anello loro ultimo..che e' appunto il ramo commerciale

Il che è assolutamente normale.
Quando una casa ha venduto la produzione alla rete di distribuzione tutto il rischio commerciale passa a quest'ultima.
Ed è quel rischio che giustifica i margini che la rete di vendita ha a disposizione, che per semplificare compra gli orologi a 100 e lin rivende a 200, al netto dell'Iva.

Le Case hanno sbagliato a forzare questa leva, che ha mandato in crisi la rete di vendita e ha prodotto magazzini intasati, prodotti inflazionati, crediti deteriorati e una rete sempre più esigua al punto che le stesse case in molti casi non hanno più commercianti a cui affidare le concessioni specie sui mercati più in crisi come l'italiano.
Con la loro miopia e politica speculativa di breve periodo hanno innescato un enorme circolo vizioso dal quale adesso che il mercato cinese è crollato non sanno come tirarsi fuori.
Chi rompe paga e i cocci sono i suoi

La.stessa cosa era accaduta negli anni 90 col mercato italiano e fu ciò che mandó in crisi tutte le aziende del settore spingendole nella pancia dei grandi gruppi.
« Ultima modifica: Febbraio 01, 2016, 14:49:22 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

tizioecaio

Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #56 il: Febbraio 01, 2016, 14:54:58 pm »
Citazione
abbiamo un dato reale sul prezzo di vendita delle altre referenze, io credo sia in calo.

Quando ho preso il 6000G nel 2009 l'ho pagato 11,3k euro a fronte di un listino di 16, oggi lo pagherei 14 a fronte di un listino di 20. Tenendo conto della sola svalutazione dell'euro pari a circa il 20% gli 11,3K del 2009 corrispondono ai 13,5K di oggi quindi é come se in termini di valore per chi vende il prezzo fosse rimasto sotanzialmente identico. Quello che non è cambiato in termini reali è il pil, ossia la ricchezza, che si traduce in perdita del potere d'acquisto da parte del compratore e conseguentemente in aumento del prezzo (reale e non solo nominale) dell'orologio.
Se i listini aumentassero a tassi di crescita uguali a quelli dei reddito disponibile l'aumento sarebbe solo nominale ma in termini reali il rapporto tra prezzo e potere d'acquisto del compatore rimarrebbe immutato.

L'errore delle case è stato quello di tarare i tassi di crescita dei listini sui tassi di crescita di PIL su mercati in forte espansione dove quei tassi era prevedibile non sarebbero durati ed erano troppo diversi rispetto al resto del mondo, il che ha portato alle evidenti distorsioni venute alla luce nell'ultimo anno.
AP per effetto di queste distorsioni ha dovuto tagliare il listino dell'oro in misura variabile tra il 20 e il 30%, mai si erano viste manovre simili che danno la misura di quanto le case abbiano perso il controllo e il contatto con la realtà.

Citazione
hanno scaricato gran parte della crisi sull'anello loro ultimo..che e' appunto il ramo commerciale

Il che è assolutamente normale.
Quando una casa ha venduto la produzione alla rete di distribuzione tutto il rischio commerciale passa a quest'ultima.
Ed è quel rischio che giustifica i margini che la rete di vendita ha a disposizione, che per semplificare compra gli orologi a 100 e lin rivende a 200, al netto dell'Iva.

Le Case hanno sbagliato a forzare questa leva, che ha mandato in crisi la rete di vendita e ha prodotto magazzini intasati, prodotti inflazionati, crediti deteriorati e una rete sempre più esigua al punto che le stesse case in molti casi non hanno più commercianti a cui affidare le concessioni specie sui mercati più in crisi come l'italiano.
Con la loro miopia e politica speculativa di breve periodo hanno innescato un enorme circolo vizioso dal quale adesso che il mercato cinese è crollato non sanno come tirarsi fuori.
Chi rompe paga e i cocci sono i suoi

La.stessa cosa era accaduta negli anni 90 col mercato italiano e fu ciò che mandó in crisi tutte le aziende del settore spingendole nella pancia dei grandi gruppi.
Cristallino.
...purtroppo...

Istaro

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #57 il: Febbraio 01, 2016, 16:05:29 pm »
perdonate ma.... :o 8) non e' per fare il bastian contrario o lo scopritore di acque calde...ma sta' storia degli aumenti sconsiderati l'avro' sentita sui forum a cadenza trimestrale dai tempi di noe' come minimo...
Facciamo prima a ribaltare il discorso...
Sapreste dire qualcosa (di quello che vi pare a voi merceologicamente parlando...qualcosa di uso e consumo simile, auto moto etc.) che a listino e' calato rispetto al modello nella versione precedente?...

Beh, le automobili, nei lunghi anni della crisi, hanno avuto prezzi stabili o in calo.
Ora che hanno ripreso a crescere non hanno ancora raggiunto, in termini di valore reale, il prezzo che avevano dieci anni fa.
Appunto...prezzi stabili...e non si vendeva una fava...
Ricordate 4/5 anni fa?..
E che e' successo...?...
Auto nuove a meno quattrini?...Valutazioni piu' generose dei vostri usati?...
No...
Ho visto dei concessionari chiudere...quello si..
E anche molto grossi...
Dalle mie parti taluni falliti ed altri ..SCAPPATI... :o :o
Li stanno ancora cercando...
Questo ho visto fare...hanno scaricato gran parte della crisi sull'anello loro ultimo..che e' appunto il ramo commerciale.
Quello si e' visto fare.
Altroche'.. :o

Ricordo che per molti marchi ci fu un calo effettivo e che molte promozioni e scontistiche erano a carico della casa.
Inoltre, stabilità dei listini per anni, per di più con un calo di vendite e una capacità produttiva (costi fissi) incomprimibile), significa calo dei profitti consistente.

Anche i gruppi automobilistici, insomma, hanno dovuto tirare la cinghia (in parte sorretti da aiuti statali): ristrutturazioni, fusioni industriali (FCA), alcuni fallimenti (Saab), cessioni di marchi in crisi (Volvo, Jaguar)...

Del resto, quello è un settore dove la concorrenza è reale e molto forte.

Il settore del lusso, invece, è particolare.

Il lusso "accessibile" (affordable luxury) è quello che risente per primo dei tempi di crisi: sono le prime spese che le famiglie tagliano.

Il lusso di alta gamma, invece, solitamente resta stabile (o addirittura cresce) anche i tempi di crisi, poiché i ceti ad altissima disponibilità economica tendono ad avere una numerosità e una redditualità complessiva costante: ai soggetti che hanno rovesci subentrano quelli che si arricchiscono con le speculazioni.
Inoltre, in questi ceti, una riduzione dei redditi non intacca in maniera apprezzabile un potere d'acquisto che ha dimensioni eclatanti.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Istaro

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #58 il: Febbraio 01, 2016, 16:06:01 pm »
perdonate ma.... :o 8) non e' per fare il bastian contrario o lo scopritore di acque calde...ma sta' storia degli aumenti sconsiderati l'avro' sentita sui forum a cadenza trimestrale dai tempi di noe' come minimo...
Facciamo prima a ribaltare il discorso...
Sapreste dire qualcosa (di quello che vi pare a voi merceologicamente parlando...qualcosa di uso e consumo simile, auto moto etc.) che a listino e' calato rispetto al modello nella versione precedente?...

Beh, le automobili, nei lunghi anni della crisi, hanno avuto prezzi stabili o in calo.
Ora che hanno ripreso a crescere non hanno ancora raggiunto, in termini di valore reale, il prezzo che avevano dieci anni fa.
Appunto...prezzi stabili...e non si vendeva una fava...
Ricordate 4/5 anni fa?..
E che e' successo...?...
Auto nuove a meno quattrini?...Valutazioni piu' generose dei vostri usati?...
No...
Ho visto dei concessionari chiudere...quello si..
E anche molto grossi...
Dalle mie parti taluni falliti ed altri ..SCAPPATI... :o :o
Li stanno ancora cercando...
Questo ho visto fare...hanno scaricato gran parte della crisi sull'anello loro ultimo..che e' appunto il ramo commerciale.
Quello si e' visto fare.
Altroche'.. :o

Ricordo che per molti marchi ci fu un calo effettivo e che molte promozioni e scontistiche erano a carico della casa.
Inoltre, stabilità dei listini per anni, per di più con un calo di vendite e una capacità produttiva (costi fissi) incomprimibile, significa calo dei profitti consistente.

Anche i gruppi automobilistici, insomma, hanno dovuto tirare la cinghia (in parte sorretti da aiuti statali): ristrutturazioni, fusioni industriali (FCA), alcuni fallimenti (Saab), cessioni di marchi in crisi (Volvo, Jaguar)...

Del resto, quello è un settore dove la concorrenza è reale e molto forte.

Il settore del lusso, invece, è particolare.

Il lusso "accessibile" (affordable luxury) è quello che risente per primo dei tempi di crisi: sono le prime spese che le famiglie tagliano.

Il lusso di alta gamma, invece, solitamente resta stabile (o addirittura cresce) anche i tempi di crisi, poiché i ceti ad altissima disponibilità economica tendono ad avere una numerosità e una redditualità complessiva costante: ai soggetti che hanno rovesci subentrano quelli che si arricchiscono con le speculazioni.
Inoltre, in questi ceti, una riduzione dei redditi non intacca in maniera apprezzabile un potere d'acquisto che ha dimensioni eclatanti.
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ciaca

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Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« Risposta #59 il: Febbraio 01, 2016, 16:16:58 pm »
Tutto giusto.
L'orologeria però i numeri li fa con quello che giustamente chiami lusso accessibile, che è quello che fa i volumi e ha i margini unitari più elevati.
Se va in crisi quello si inceppa tutto il meccanismo e la gallina dalle uova d'oro comincia a non aver più spazio dove mettere le uova che non si vendono e che invece che d'oro cominciano a sembrare d'argento e in alcuni casi di bronzo :)
Ci sono tanti di quegli orologi invenduti in giro per il mondo e soprattutto su HK che le case potrebbero sospendere per 1 anno la produzione e nessuno se ne accorgerebbe, come nessuno si è accorto che in pochi mesi Rolex ha ridotto del 30% la produzione e le consegne alla sua rete di vendita.

Se poi uno Speedy passa da 2800 a oltre 4000 euro di listino il dubbio che ne vendano molti di meno e che provino a compensare la perdita di fatturato aumentando in modo scriteriato il listino comincia a venire :)
« Ultima modifica: Febbraio 01, 2016, 16:19:25 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"