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Riviste cartacee, destinate a scomparire?

ALAN FORD

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #15 il: Febbraio 01, 2016, 11:11:27 am »
Avevo capito che il riferimento era al cartaceo in genere.
Comunque le riviste sono sempre state marchette, vi devo riposare quello che scrissi e che pubblicarono su l'Orologio nei primi anni 90?
Le prove che facevano se un orologio non era buono non la pubblicavano, ne chiedevano uno nuovo da riprovare, senza contare i servizi sui soliti noti che investivano in pubblicità.

gidi_34

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #16 il: Febbraio 01, 2016, 11:15:37 am »
io invece, come detto in precedenza, non sono d'accordo.
la rivista comprata oggi ha poco senso perchè tutte le informazioni sugli orologi appena usciti le posso trovare anche in maggior quantità sulla rete, ma tra 20 anni sarà molto utile come memoria storica dei vari modelli.

è la stessa cosa del verdone, sarà stato pieno di errori, le foto erano quasi sempre le stesse, ecc ma se oggi capita un orologio di 20/25 anni fa di cui nulla si trova in rete, un riferimento cartaceo può essere sempre molto utile.

sono ignorante in materia vintage, ma vorrei sapere se veramente un semplice catalogo come il verdone può fornire più informazioni su un orologio rispetto alla rete mondiale?

ALAN FORD

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #17 il: Febbraio 01, 2016, 12:00:42 pm »
io invece, come detto in precedenza, non sono d'accordo.
la rivista comprata oggi ha poco senso perchè tutte le informazioni sugli orologi appena usciti le posso trovare anche in maggior quantità sulla rete, ma tra 20 anni sarà molto utile come memoria storica dei vari modelli.

è la stessa cosa del verdone, sarà stato pieno di errori, le foto erano quasi sempre le stesse, ecc ma se oggi capita un orologio di 20/25 anni fa di cui nulla si trova in rete, un riferimento cartaceo può essere sempre molto utile.

sono ignorante in materia vintage, ma vorrei sapere se veramente un semplice catalogo come il verdone può fornire più informazioni su un orologio rispetto alla rete mondiale?

Sulla rete mondiale alcuni orologi presenti sul verdone non li trovi proprio.

ciaca

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #18 il: Febbraio 01, 2016, 12:07:40 pm »
Sono d'accordo anch'io sul fatto che il cartaceo possa costituire una importante memoria storica come infatti lo sono gli annuari. In tal senso le riviste aggiungono poco agli annuari visto anche il livello di approfondimento assai modesto.
Delle riviste che ancora conservo a casa le uniche pagine degne di essere rilette sono gli articoli del prof. De Toma, tanto che per far spazio uno di questi giorni ritaglieró quelle pagine e butteró via il resto.
Ho comprato un paio di numeri di revolution visto che ne avevo sentito parlare bene, deludenti è dire poco. Tante belle foto, per il resto cartelle stampa fornite direttamente dalle case, le solite bugie e nessun approfondimento critico.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #19 il: Febbraio 01, 2016, 14:23:15 pm »
Sono d'accordo anch'io sul fatto che il cartaceo possa costituire una importante memoria storica come infatti lo sono gli annuari. In tal senso le riviste aggiungono poco agli annuari visto anche il livello di approfondimento assai modesto.
Delle riviste che ancora conservo a casa le uniche pagine degne di essere rilette sono gli articoli del prof. De Toma, tanto che per far spazio uno di questi giorni ritaglieró quelle pagine e butteró via il resto.
Ho comprato un paio di numeri di revolution visto che ne avevo sentito parlare bene, deludenti è dire poco. Tante belle foto, per il resto cartelle stampa fornite direttamente dalle case, le solite bugie e nessun approfondimento critico.
Si il Prof De Toma. Mi sarebbe piaciuto fare tante domande. Sai Angelo cosa sta rovinando la stampa? Gli addetti stampa, i maneggioni, i marchettari di professione. Alla fine , ebbi modo di parlarne con Franz Botre' per Monsieur, si riduce tutto ad una immensa accozzaglia di redazionali, forse le pubblicità sono meglio.....

ciaca

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #20 il: Febbraio 01, 2016, 16:25:21 pm »
Ho appena finito di sfogliare un vecchio numero di revolution, il 7 del 2009.
Ho contato per sommi capi il 70% delle pagine di pubblicità, un 10% di parole che non hanno alcun riguardo con l'orologeria e il rimanente 20% di marchette e insipidi articoletti su moda, cool e star system.
Per altro 4 righe scritte a caratteri cubitali in mezzo a tante enormi e belle foto patinate.
Uno spaccato di decadenza e vacuità davvero esemplare.
Non va bene nemmeno per il camino, perché la carta patinata fa troppo fumo non solo quando la leggi ma anche quando brucia :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #21 il: Febbraio 01, 2016, 16:32:55 pm »
Ho appena finito di sfogliare un vecchio numero di revolution, il 7 del 2009.
Ho contato per sommi capi il 70% delle pagine di pubblicità, un 10% di parole che non hanno alcun riguardo con l'orologeria e il rimanente 20% di marchette e insipidi articoletti su moda, cool e star system.
Per altro 4 righe scritte a caratteri cubitali in mezzo a tante enormi e belle foto patinate.
Uno spaccato di decadenza e vacuità davvero esemplare.
Non va bene nemmeno per il camino, perché la carta patinata fa troppo fumo non solo quando la leggi ma anche quando brucia :)
Peraltro quelle pagine di Revolution erano ancora di alto livello se confrontate con quelle degli ultimi anni di Revolution. Il livello è scaduto moltissimo ulteriormente.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ALAN FORD

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #22 il: Febbraio 01, 2016, 16:50:03 pm »
Ed è così in tutti i campi, le riviste professionali del mio settore, mi mettono in croce ogni mese per avere ovviamente pagine di pubblicità, ma soprattutto redazionali per riempirle.

Istaro

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #23 il: Febbraio 01, 2016, 16:57:54 pm »
In generale, il settore delle riviste e dei quotidiani ha risentito molto più che i libri della concorrenza di internet.

Se l'importanza del libro viene ancora ben percepita dai suoi fruitori (seppur minoranza), disposti a pagarne l'acquisto quale che sia il formato (cartaceo o digitale), così non è per le fonti di notizie o approfondimenti sintetici.

La sovrabbondanza di fonti di informazione gratuite disponibili on line ha diminuito la percezione dell'importanza di un'informazione qualificata, che sovente (non sempre, ma sovente sì) richiede di essere predisposta con rigore professionale e quindi deve essere a pagamento (la pubblicità non è sufficiente).

A questa scarsa percezione della qualità delle testate tradizionali ha contribuito, ovviamente, il fatto che questa qualità spesso... non c'era! (E non mi riferisco solo alle riviste di orologeria).
Inoltre, ha influito il ritardo degli editori nell'elaborazione di forme di fruizioni nuove, capaci di far apprezzare il valore dei contenuti, con costi accessibili e pagamenti facili.

Il circolo diventa vizioso: introiti sempre più scarsi e qualità sempre minore, sostituita da marchette pubblicitarie.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

gidi_34

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #24 il: Febbraio 01, 2016, 18:22:35 pm »
Non va bene nemmeno per il camino, perché la carta patinata fa troppo fumo non solo quando la leggi ma anche quando brucia :)

Posso usarla come firma? :D

ciaca

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #25 il: Febbraio 01, 2016, 18:42:13 pm »
Certo, qui è tutto libero da copyright :)
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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #26 il: Febbraio 01, 2016, 22:54:00 pm »
io invece, come detto in precedenza, non sono d'accordo.
la rivista comprata oggi ha poco senso perchè tutte le informazioni sugli orologi appena usciti le posso trovare anche in maggior quantità sulla rete, ma tra 20 anni sarà molto utile come memoria storica dei vari modelli.

è la stessa cosa del verdone, sarà stato pieno di errori, le foto erano quasi sempre le stesse, ecc ma se oggi capita un orologio di 20/25 anni fa di cui nulla si trova in rete, un riferimento cartaceo può essere sempre molto utile.
E' solo questione cronologica.
Oggi capita di servirsi del Verdone per consultare informazioni su orologi di 20 anni fa, perchè 20 anni fa tali informazioni erano solo sul Verdone e la rete non c'era.
Domani, che quelle informazioni saranno già state caricate in rete da qualcuno che le aveva lette sul Verdone in risposta a qualche Verdone-sprovvisto che le richiedeva, si troveranno.
Fra 20 anni, tutto lo scibile fra gli orologi di 20 anni prima e quelli ancora prima sarà nella tasca (o chissà, al polso o in testa) di chiunque, proprio grazie alla rete.

Ciò detto, io la collezione intera di Verdoni me la farei non foss'altro per la bellezza che le attribuisco essendomi appassionato da poco in termini assoluti (da metà della mia vita in termini relativi) a questo mondo; per altro proprio una settimana fa, con mio zio abbiamo preso 5 annualità complete di Quattroruote fra l'80 e l'87. Emozionante!
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #27 il: Febbraio 01, 2016, 23:00:01 pm »
Attenzione a collezionare i verdoni: per un certo periodo ne uscivano due volumi, uno assolutamente inutile era il vol. II di ciascuna annualità. Mi hanno fregato solo una volta, col primo :)
Per il resto la raccolta completa di verdoni resta una fonte molto utile per avere un quadro della produzione di orologi degli ultimi 20 anni.
Di molti di questi in rete non si trova nulla e dubito che qualcosa si troverà in futuro.
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Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #28 il: Febbraio 01, 2016, 23:20:17 pm »
Se uno volesse i verdoni come fa a procurarseli?
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Riviste cartacee, destinate a scomparire?
« Risposta #29 il: Febbraio 01, 2016, 23:24:02 pm »
Non più tardi di un paio di giorni fa ne ho visto una collezione completa su subito.it a 500€, mi pare.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)