Io ho cominciato a guidare con due trazioni integrali permanenti. La prima fu condizionata da una di quelle stupidissime regole italiane per cui ai neopatentati si fanno guidare le auto più vecchie e meno sicure, una idiozia assoluta contro cui mi sono battuto , ora superata alla grande in termini di idiozia e di danni dall'omicidio stradale: una Golf Synchro che i miei comprarono a me nuova come neo patentato nel 1988. Poi sono passato dopo due anni ad una Audi ( sempre nuova, sempre regalata dai miei) 90 Quattro 20v, rosso bordeaux , un po' vistosa. Ma io vi devo dire che ....una trazione integrale non la comprerò più. Allora sia chiaro: ne riconosco la complessiva maggior sicurezza, ma non la assoluta maggior sicurezza. Perché la trazione integrale quando ne perdi il controllo in strada è difficilissimo rimetterla, anche per piloti esperti. Ha margini più elevati, ma si superano senza accorgersene, e poi sono guai. Ho iniziato a aprire la guida con la trazione posteriore , e motore anteriore, che non lascio più. Ho imparato cosa vuol dire avere uno sterzo preciso, chirurgico, che dà informazioni su cosa accade alle ruote. Ho iniziato a capire e ad apprezzare cosa sia l'agilità di una vettura importante e pesante. Sono un pessimo guidatore, non sportivo, ma apprezzo la TP con motore anteriore . Apprezzo molto anche la TP con motore centrale anteriore, e posteriore . Queste due tiopologie hanno limiti più elevati, ma anche in questo caso bisogna saper guidare bene, perché se si superano, non sono quasi imprevedibili come le integrali, ma non sono neppure di primo pelo. La migliore? Ferrari 458 e su in segmento inferiore assolutamente la Porsche Cayman. Apprezzo molto anche la posizione a sbalzo posteriore del motore sulle 911 moderne, anche se i limiti ci sono.
Enzo Ferrari disse quella frase perché voleva il motore davanti. Ma aveva torto: l'ingegner Stanzani e la Lamborghini con la Miura, ma prima ancora i successi americani della Ford GT 40 nelle corse di metà anni 60, avevano dimostrato che lo schema Ferrari, nobilissimo, era superato tecnicamente per le corse in pista. E Forghieri porto il motore centrale posteriore sulle rosse da gara e anche di serie. E fece bene, e vinse tanto. Poi l'elettronica ha cambiato ancora le carte entro certi limiti. A me la soluzione motore anteriore ( magari longitudinale arretrato), trazione posteriore, meglio se con cambio in blocco al retrotreno, con quadrilateri davanti e multi link dietro, rimane la soluzione più gustosa. Solo se avessi a che fare spesso con la neve sceglierei integrale, altrimenti per. me non ha senso.