Orologico Forum 3.0

Royal oak, ovvero Audemars Piguet

ilcommesso

Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« il: Febbraio 10, 2016, 22:18:40 pm »
Qui dentro lo sappiamo tutti, AP ormai è solo royal oak...però noi non facciamo testo, siamo pochi, e per giunta matti ( mi scuso per quanti non si sentano chiamati in causa, ma la verità è sempre dura da accettare  :P :P :P :D :D :D  )

Così ho cercato su chrono24, che non sarà il vangelo, non sempre gli orologi in vendita ci sono davvero, però è un indicatore più attendibile del mercato.
La foto è chiara, come i numeri: su 6246 orologi AP, 4108 sono RO di vario tipo, ovvero il 66% del totale, ovvero ogni 3 orologi che escono da le brassus, 2 sono royal oak   :o :o :o :o :o

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ilcommesso

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #1 il: Febbraio 10, 2016, 22:26:52 pm »
Il crono di jules  audemars mi è sempre piaciuto, però come si può avere Papi e vendere un crono modulare?  :'( :'( :'( :'(

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Mi auguro davvero che arrivi lo tsunami degli smatwatch ad annichilire questo branco di manager incapaci, talmente miopi da non riuscire a vedere la differenza lampante tra il passato, che li ha resi quelli che sono oggi (meglio dire ieri), e il presente, che non è detto che li veda attivi anche nel futuro  ::)

Il RO è un orologio fantastico, possiamo discutere sulle sue varianti estetiche, ma la meccanica,il cuore pulsante di un orologio, quello dovrebbe essere sempre all'altezza del nome sul quadrante  :'( :'( :'(

Planar

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #2 il: Febbraio 10, 2016, 23:37:39 pm »
Hai perfettamente ragione. Tanto son belli quadrante e cassa del jules audemars pubblicato, tanto è inutile il calibro... Peccato, ennesima occasione sprecata per svincolarsi un minimo dal royal oak.
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2016, 10:10:24 am da Planar »

diemmeo

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #3 il: Febbraio 11, 2016, 05:06:48 am »
Il calibro base 3184 (derivato dal 3120) non sarebbe male, è il modulo Dubois-Depraz che è, a mio avviso, inadeguato per questo crono, che infatti non ha avuto successo. Il design della cassa, anche se di dimensioni un po' eccessive (41mm x 12.8mm), mi piaceva molto.

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #4 il: Febbraio 11, 2016, 06:28:55 am »
perchè avevi qualche dubbio in merito ?...l'orologio dell'arricchito è quello .... di quello che è arrivato ad avere due soldini e vuole il primo oggetto "utile" per mostrarli ..

Il Rolex per l'arricchito non basta piu' . ce l'hanno tutti... 8)


guagua72

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #5 il: Febbraio 11, 2016, 08:25:27 am »
Anche il più nobile degli Amministratori Delegati si deve adeguare al mercato. AP, ha un modello che tira e cerca di massimizzare il profitto su di esso piuttosto che accontentare un branco di matti

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #6 il: Febbraio 11, 2016, 08:25:41 am »
Il calibro base 3184 (derivato dal 3120) non sarebbe male, è il modulo Dubois-Depraz che è, a mio avviso, inadeguato per questo crono, che infatti non ha avuto successo. Il design della cassa, anche se di dimensioni un po' eccessive (41mm x 12.8mm), mi piaceva molto.


Mah.. a me il 3120 non ha mai convinto troppo, l'ho avuto sul 15300 e non mi pare brillasse in nulla, nonostante il bilanciere inerziale non si distingueva neanche nella cronometria. Calibro moderno industriale di spessore normale, poi ci aggiungi il modulo DD ed hai replicato la meccanica di un OS.
E' evidente che oramai da anni AP è soltanto RO (in tutte le salse) e OS, il resto conta poco nel mercato.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #7 il: Febbraio 11, 2016, 08:29:23 am »
Il crono di jules  audemars mi è sempre piaciuto, però come si può avere Papi e vendere un crono modulare?  :'( :'( :'( :'(

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Mi auguro davvero che arrivi lo tsunami degli smatwatch ad annichilire questo branco di manager incapaci, talmente miopi da non riuscire a vedere la differenza lampante tra il passato, che li ha resi quelli che sono oggi (meglio dire ieri), e il presente, che non è detto che li veda attivi anche nel futuro  ::)

Il RO è un orologio fantastico, possiamo discutere sulle sue varianti estetiche, ma la meccanica,il cuore pulsante di un orologio, quello dovrebbe essere sempre all'altezza del nome sul quadrante  :'( :'( :'(


A me questo crono sarebbe piaciuto moltissimo se avesse avuto una meccanica all'altezza come un Lemania 2320 e dimensioni di 38mm. Così sarebbe stato perfetto.
Invece è inutilmente grosso e spesso e penalizzato nella meccanica, peccato.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Planar

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #8 il: Febbraio 11, 2016, 10:23:49 am »
Il crono di jules  audemars mi è sempre piaciuto, però come si può avere Papi e vendere un crono modulare?  :'( :'( :'( :'(

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Mi auguro davvero che arrivi lo tsunami degli smatwatch ad annichilire questo branco di manager incapaci, talmente miopi da non riuscire a vedere la differenza lampante tra il passato, che li ha resi quelli che sono oggi (meglio dire ieri), e il presente, che non è detto che li veda attivi anche nel futuro  ::)

Il RO è un orologio fantastico, possiamo discutere sulle sue varianti estetiche, ma la meccanica,il cuore pulsante di un orologio, quello dovrebbe essere sempre all'altezza del nome sul quadrante  :'( :'( :'(


A me questo crono sarebbe piaciuto moltissimo se avesse avuto una meccanica all'altezza come un Lemania 2320 e dimensioni di 38mm. Così sarebbe stato perfetto.
Invece è inutilmente grosso e spesso e penalizzato nella meccanica, peccato.

Tu vuoi troppo  :D. Però non disperiamo, magari ne fanno una versione "lady" e ci mettono dentro il FP1185 in una cassa di 37/38... Però resisterebbero a riempirlo di brillanti?
A me colpisce il caso del Type XX di Breguet, che in versione lady (si vede poco anche su ch24) 33mm ha un calibro su base Lemania 1050 con ruota a colonne, credo molto migliore della versione uomo.

PESSOA67

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #9 il: Febbraio 11, 2016, 11:07:25 am »
Per una volta tanto voglio andare controcorrente: menomale che al mondo esiste il Royal Oak.
Pensate che danno se non fosse mai stato creato.
La sua presenza offusca e condiziona il resto? Pazienza.
La 911 ha condizionato e consolidato la storia di Porsche allo stesso modo.
Forse AP dovrebbe in ultima analisi migliorare il Royal Oak negli anni, invece riesce a fare il contrario.
Questo è il vero delitto.

 

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #10 il: Febbraio 11, 2016, 11:29:38 am »
Infatti il vero delitto non è certo l'esistenza del RO, il quale ha senz'altro dato tanto alla storia dell'orologeria, ma tutto quello che ne è poi scaturito in AP dal suo successo il vero scandalo.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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-Samuel Johnson-

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #11 il: Febbraio 11, 2016, 11:41:03 am »
mi dici cos'ha dato alla storia dell'orologeria di cosi tanto ?... ;D


Errol

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #12 il: Febbraio 11, 2016, 12:01:57 pm »
a me comunque quel crono AP piace molto, pure se modulare
        

ciaca

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #13 il: Febbraio 11, 2016, 12:35:28 pm »
Purtroppo AP non esiste più a partire dai primi anni 70.
Potrebbe chiamarsi infatti Royal oak, come non esiste più la MDM che negli 80 creò l'Hublot e oggi si chiama appunto Hublot.

Contesto storico, una proprietà troppo diffusa, frazionata e disinteressata alle sorti del marchio, e scelte manageriali poco comprensibili, hanno portato una delle tre più gloriose case dell'orologeria svizzera ad essere quello che è diventata nell'epoca moderna. La Rolex della fascia alta di prezzo.

E infatti non è un caso che il Royal oak sia diventato la nuova frontiera di molti rolexari annoiati, stanchi di rimestare nei soliti tre quattro modelli dalle decine di referenze e nomignoli assortiti, e Che sulla produzione dei nuovi non trovano spunti per nuove suggestioni e rivalutazioni.
E allora tutti giù a testa bassa sui Royal oak, che negli ultimi anni hanno infatti visto le loro quotazioni aumentare del doppio e in alcuni casi fino a 5 volte.

Una casa che non ha nulla da dire o da esprimere, che ha completamente ignorato il proprio passato fino al punto da sconoscerlo, che vive commercialmente di una sola linea di prodotto e che usa uno dei più grandi orologiai viventi solo per fare qualche marchetta da salone.
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2016, 12:37:50 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #14 il: Febbraio 11, 2016, 15:31:32 pm »
mi dici cos'ha dato alla storia dell'orologeria di cosi tanto ?... ;D


Potrei, ma non mi va. Non capiresti... ;D
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