Orologico Forum 3.0

Royal oak, ovvero Audemars Piguet

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #45 il: Febbraio 12, 2016, 23:08:44 pm »
Bravo Simone, analisi impeccabile!
È che noi facciamo queste valutazioni cercando il meglio in un orologio, il migliore dei calibri, del design, della qualità, una linea originale che duri nel tempo, eccellenti rifiniture, ecc...
E poi ci chiediamo se non hanno i manager e designer per fare tutto ciò....
Ma li hanno, eccome!!!
Ne hanno talmente bravi da orientare le mode, risparmiare su calibro e rifiniture, eliminare l'intervento di costi di dispendiosi orologiai, realizzare orologi piu economici da assemblare, risparmiare sui costi dei materiali e vender con successo ad un prezzo doppio rispetto al recente passato: DEI GENI!

Affiche tutto ciò non venga mai perso di vista da noi, Simone, metterei la tua analisi in calce alla home page.

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #46 il: Febbraio 13, 2016, 05:54:15 am »
Quanto è brutto il Royal Oak... :D

Lo scrivo perché qua piace a tutti e mi sembra si dia per scontato il suo gradimento universale.

Infatti non piace a tutti ... Anche io non sono uno di quei "fortunati" che ha un orologio di Genta ...fortunatamente  :P

ilcommesso

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #47 il: Febbraio 13, 2016, 08:15:42 am »
Bravo Simone, analisi impeccabile!
È che noi facciamo queste valutazioni cercando il meglio in un orologio, il migliore dei calibri, del design, della qualità, una linea originale che duri nel tempo, eccellenti rifiniture, ecc...
E poi ci chiediamo se non hanno i manager e designer per fare tutto ciò....
Ma li hanno, eccome!!!
Ne hanno talmente bravi da orientare le mode, risparmiare su calibro e rifiniture, eliminare l'intervento di costi di dispendiosi orologiai, realizzare orologi piu economici da assemblare, risparmiare sui costi dei materiali e vender con successo ad un prezzo doppio rispetto al recente passato: DEI GENI!

Affiche tutto ciò non venga mai perso di vista da noi, Simone, metterei la tua analisi in calce alla home page.

Grazie, troppo buono  :D

Da anni leggo e sento gli appassionati dire l'OS  ha snaturato il RO, col RO non c'entra nulla, è un orologio totalmente diverso.... quindi è vero che AP ha già prodotto un modello alternativo al 15202, con ottimo successo.

Potrebbero benissimo produrre un tonneau RO (so che suona male  :P ) e, se ben disegnato, potrebbe dargli ottimi risultati.

Adesso che hanno rilanciato anche il vero RO forse non ne sentono l'urgenza, però tutto è possibile :)

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #48 il: Febbraio 13, 2016, 10:16:07 am »
Ma come fai a dire che l'OS è un'altro orologio? Lo è per noi perchè è evidente che tecnicamente ed esteticamente è una caricatura del RO, ma in realtà la scelta è chiara, proseguire l'onda del successo del RO con un suo surrogato snaturato che piace, e finché piace lo faranno.


Secondo me dovrebbero cambiare genere, ma ci vogliono investimenti e coraggio, ricordiamo che anche il RO appena uscì non riscosse il successo che ha oggi e da qualche anno, quindi poteva essere un flop, ma improvvisamente ha avuto l'impennata perchè è il prodotto scaturito dalla matita di un genio, e se non lo si comprende oggi lo si farà domani, ma ci vuole coraggio ed investimenti e le case questo non possono più permetterselo ed è per questo che riciclano le vecchie idee sull'onda del successo, che è anche il motivo della loro attuale decadenza di inventiva sul come disegnare nuovi orologi.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #49 il: Febbraio 13, 2016, 13:43:57 pm »
Non a caso ho parlato di "linea di prodotto", come linea di prodotto è il Nautilus per Patek e l'overseas per Vacheron.

Ecco, proprio Patek è una di quelle che ha provato ad affiancare al Nautilus un'altra linea casual, per ampliare la propria offerta nel casual gommato senza forzare sul Nautilus, come ha invece fatto AP con l'offshore e i diver nella linea Royal Oak.

Risultato? Un flop. Modello poco riuscito esteticamente e che nessuno cerca, al contrario di un paio di Nautilus con ampia preferenza per il 5711.

Esempio di come una casa che abbia già una linea di prodotto di buon successo commerciale e dalla grande riconoscibilità faccia molta fatica a sovrapporvi altre cose.
Se Patek facesse i Nautilus con le lunette e i cinturini in gomma sono sicuro che al di là delle urla di sdegno dei "conoisseurs" ne venderebbe a palate.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #50 il: Febbraio 13, 2016, 13:58:56 pm »
Aquanaut un flop?

Prova a vedere quanti ne vendono all'estero pieni di brilli per donna  ;)

Ne producono pochi, se paragonati al Nautilus, ma li vendono eccome.

In attesa di vedere quanto venderà il nuovo aviatore ::)

ciaca

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #51 il: Febbraio 13, 2016, 14:09:04 pm »
Non mi pare che i brilli per donna abbiano mai fatto la differenza tra un flop e un successo :)

Ed è evidente che l'acquanaut in casa PP non venda come l'offshore in casa AP. Non cerchiamo di far diventare quadrato ciò che è tondo :D

Io modelli interamente nuovi me li aspetto da case che non hanno ancora linee di successo in quel segmento, come ha provato a fare Bulgari con l'octo  (che nuovo non è comunque visto che il modello era già presente nella collezione GG prima che il marchio fosse acquistato da Bulgari), o da chi ha una linea che non ha mai convinto, come infatti ha provato a fare recentemente VC ridisegnando l'overseas, seppur con scarsa originalità andando a ripescare design di orologi professionali tipicamente anni 70 (visti distrattamente sembrano dei Seiko).

Ecco, da queste case mi aspetterei modelli del tutto nuovi e originali, e non certo le imitazioni del Nautilus e del Royal oak (come fatto da GP con il laureato recentemente riproposto).

Io tra le mille critiche che potrei muovere ad AP non vedo proprio quella di non fare alternative al Royal oak ma della medesima tipologia: per me non ha davvero alcun senso.
« Ultima modifica: Febbraio 13, 2016, 14:11:34 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #52 il: Febbraio 13, 2016, 14:45:44 pm »
Non mi pare che i brilli per donna abbiano mai fatto la differenza tra un flop e un successo :)
Ed è evidente che l'acquanaut in casa PP non venda come l'offshore in casa AP. Non cerchiamo di far diventare quadrato ciò che è tondo :D

Chi ha mai scritto il contrario?  ::)

Risultato? Un flop. Modello poco riuscito esteticamente e che nessuno cerca, al contrario di un paio di Nautilus con ampia preferenza per il 5711.

Ribadisco che il modello vende , chiaramente meno del nautilus, perchè ne producono meno, sia come numero che come referenze.
Ma se pensi che sia il flop che ipotizzi, pensi che lo avrebbero lasciato ancora in catalogo?
Certo, visto che sono tutti manager scemi e ritardati, si divertono a produrre orologi che affollino le casseforti dei concessionari  :D

A sostegno delle mie affermazioni, i dati di chrono24.
I numeri sono chiari, 222 aquanaut e 903 nautilus

upload immagini gratis
Per essere un flop direi che ne girino abbastanza  :D

ciaca

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #53 il: Febbraio 13, 2016, 14:54:11 pm »
Citazione
Chi ha mai scritto il contrario?

Tu, quando obbietti che l'aquanaut non è un flop perché in America ne vendono tanti coi brilli :)

Non ho capito poi cosa dovrebbero dimostrare questi numeri presi da crono24. :)

D'altronde che le case continuino a produrre cose che non vendono bene per completare comunque una gamma e riempire un catalogo non è certo novità, altrimenti non avremmo i cellini, i master compressor, i Portofino,  gli Edward Piguet, i Jules e i Vari orologi di forma di VC e PP che nessuno vuole nemmeno col 40%.
I cataloghi sono pieni di ossi che le case "devono" tenere in produzione :)

Ma se pensi che l'acquanaut abbia dato a PP ciò che l'os ha dato ad AP libero di crederlo.
« Ultima modifica: Febbraio 13, 2016, 15:02:30 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #54 il: Febbraio 13, 2016, 15:03:41 pm »
Citazione
Chi ha mai scritto il contrario?

Tu, quando obbietti che l'aquanaut non è un flop perché in America ne vendono tanti coi brilli :)

Non ho capito poi cosa dovrebbero dimostrare questi numeri presi da crono24. :)

D'altronde che le case continuino a produrre cose che non vendono bene per completare comunque una gamma e riempire un catalogo non è certo novità, altrimenti non avremmo i cellini, i master compressor, i Portofino,  gli Edward Piguet, i Jules e i Vari orologi di forma di VC e PP che nessuno vuole nemmeno col 40%.
I cataloghi sono pieni di ossi che le case "devono" tenere in produzione :)

Ma se pensi che l'acquanaut abbia dato a PP ciò che l'os ha dato ad AP libero di crederlo.

Angelo, adesso capisco marco quando dice che giri la frittata.  ::)

1- Ho scritto che l'aquanaut non è il flop che tu sostieni
2- se di una referenza se ne vendono per lo più i modelli con i brilli (ergo per donna), cosa cambia sul fatto che quel modello venda?
3- ho scritto che l'OS è stato per anni il motore trainante di AP, mentre il 15202 ha visto una maggior diffusione solo a seguito del 40esimo anniversario.

Quelli che tu chiami ossi non si vendono in italia, dove esiste solo rolex e qualche PP e AP, ma nel resto del mondo hanno sia più soldi, che meno s@@@ mentali in fase di acquisto, e quella roba la vendono.

Ma davvero pensate che ci siano stock di reverso squadra ammassati e che non li compri nessuno?
Cito solo uno di quelli improponibili e incomprabili PER ME  :D

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #55 il: Febbraio 13, 2016, 15:10:32 pm »
Ad ogni modo secondo me l'aquanaut vende quel che vende solo perché c'è scritto Patek sul quadrante, il che da anche una certa sicurezza in caso di rivendita, e se non fosse per queste due componenti non se lo filerebbe nessuno.
(a me un aquanaut manco regalato, lo trovo osceno come pochi…) ::)
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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #56 il: Febbraio 13, 2016, 15:13:19 pm »
Citazione
Angelo, adesso capisco marco quando dice che giri la frittata

Scusa ma qui l'unico che cerca di rappresentare il cerchio come un quadrato sei tu nel momento in cui mi vieni a dire che laquanaut è un successo perché in America ne vendono qualche centinaio con brillanti :)

Citazione
Ho scritto che l'aquanaut non è il flop che tu sostieni

Ma tu esattamente per "flop" cosa intendi?
Per me è un flop un modello sportivo nato per affiancare il Nautilus ed accrescere notevolmente le vendite senza che ciò accada, cosa che evidentemente l'aquanaut non è riuscito a fare (come indirettamente dimostra ciò che hai scritto e i numeri di ch24 che hai allegato nei limiti della loro significatività.)

 
Citazione
se di una referenza se ne vendono per lo più i modelli con i brilli (ergo per donna), cosa cambia sul fatto che quel modello venda?

Nulla, se non fosse che il marcato dell'orologio femminile fa numeri che sono una percentuale esigua e marginale del totale.
Che in giro su ch24 ci sono tanti os per donna quanto sono tutti gli aquanaut messi insieme ti dice nulla?!

 
Citazione
ho scritto che l'OS è stato per anni il motore trainante di AP, mentre il 15202 ha visto una maggior diffusione solo a seguito del 40esimo anniversario.

E quindi? Conferma ulteriormente il mio discorso.
Un modello nuovo e diverso sovrapposto ad uno di buon successo non paga e non funziona (l'aquanaut), una variazione sul tema di una linea già conosciuta ed apprezzata al contrario paga e vende (come dimostra l'os ma non è l'unico esempio, prendi Hublot che fa di fatto una sola Linea di prodotto declinata in mille varianti).

Citazione
Quelli che tu chiami ossi non si vendono in italia, dove esiste solo rolex e qualche PP e AP, ma nel resto del mondo hanno sia più soldi, che meno s@@@ mentali in fase di acquisto, e quella roba la vendono.

Quelli che chiamo ossi sono ossi in tutto il mondo. Chiedere agli stokkisti orientali quanto erano contenti di doverseli caricare sul groppone per avere pure la roba che si vende bene

Citazione
Ma davvero pensate che ci siano stock di reverso squadra ammassati e che non li compri nessuno?

Assolutamente si, basta farsi un giro ad HK per capirlo. E mica solo di reverso squadra, non hanno più spazio per conservare tutto l'invenduto.
« Ultima modifica: Febbraio 13, 2016, 15:23:59 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #57 il: Febbraio 14, 2016, 07:29:01 am »
Trovarne di Aquanaut a prezzi da flop ! ... Purtroppo costa proprio tanto....e a me piace tantissimo , più dell'inflazionato Nautilus...


ALAN FORD

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Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #58 il: Febbraio 14, 2016, 08:40:59 am »
Io un Aquanaut al Nautilus lo affiancherei volentieri, con il cinturino in gomma me gusta assai, ero anche stato li li per prenderlo.
Il fatto è che quando fu presentato, era una versione diciamo economica del Nautilus visto che all'epoca i Nautilus li facevano ancora in due pezzi, poi però ci hanno preso gusto e ci hanno fatto anche il Nautilus così.
« Ultima modifica: Febbraio 14, 2016, 08:43:40 am da alanford »

ilcommesso

Re:Royal oak, ovvero Audemars Piguet
« Risposta #59 il: Febbraio 14, 2016, 18:18:46 pm »
............

Citazione
Ma davvero pensate che ci siano stock di reverso squadra ammassati e che non li compri nessuno?

Assolutamente si, basta farsi un giro ad HK per capirlo. E mica solo di reverso squadra, non hanno più spazio per conservare tutto l'invenduto.

Quanti giorni fa sei stato ad HK?