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Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro

S.M.

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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #75 il: Febbraio 15, 2016, 14:33:15 pm »
Avrebbe sovvertito la regola se quell'orologio non lo vendesse a 50.000 ma a 10.000, poco più di quanto iwc non venda un orologio di caratteristiche equivalenti con cassa in ossido di zirconio.

A 50.000 euro resta una mera esibizione di nulla che non "sovverte" nulla e conferma una volta di più la regola della fuffa.

Ovviamente se al fornitore invece che poche decine ne commissionassero migliaia anche il costo si ridurrebbe più che proporzionalmente.

Citazione
Il problema che tutti conosciamo è che l'acciaio si graffia facilmente, almeno quello che usano comunemente.

Di contro è un materiale relativamente duttile che si presta ad un'ampia gamma di lavorazioni superficiali di pregevole aspetto, si ripristina con relativa facilità e soprattutto non essendo fragile non è soggetto a rotture.

Nel complesso dei pro e dei contro, anche tenendo conto dell'economicità (della materia prima e dei processi di lavorazione), è quello che offre il miglior compromesso e per questo quello che si è imposto nel settore, mica per capriccio o mera economia (altrimenti oggi avremmo tutto in plastica, cosa che Swatch aveva anche provato a fare).

P.s: anche il (la?!) Widia soffre, come il vetro zaffiro, l'ossido di zirconio e altri materiali ceramici, del problema della fragilità.
Non proprio dello stesso problema di fragilità della ceramica.
Diciamo che è fragile come la ghisa per rendere l'idea.
Se cade, o si batte, non si scheggia.

Guarda i video su YouTube di anelli in carburo di tungsteno presi a martellate. Se è fragilità questa....

La sua fragilità è più che altro assenza di duttilità e flessibilità. Se una trave in acciaio si piega, una in c.di tungsteno si spezzerebbe.
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 14:36:19 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #76 il: Febbraio 15, 2016, 14:47:07 pm »
Le leghe di alluminio sono estremamente duttili, molto più che il titanio (che a fronte di un peso specifico poco superiore offre maggiore durezza). Il principale vantaggio di queste leghe e la lavorabilitá in fogli dallo spessore ridotto (fino al decimo di mm) unitamente al basso peso specifico, il che le rende particolarmente indicate nella produzione di elementi sottili (e leggeri), oltre che nella produzione di componenti dalla forte resistenza alla corrosione (ma non a quella galvanica alla quale è particolarmente esposto).
Una particolare lega di alluminio, commercialmente nota come Ergal, ha il pregio di una buona durezza (e per questo è ampiamente usata nella produzione di componenti "pieni" e non sottili, per esempio nell'automotive) ma è particolarmente esposta a fenomeni di corrosione, al contrario del titanio.
Non so che tipo di lega abbia usato Journe ma da quanto sopra si comprende il motivo per il quale l'alluminio non ha mai trovato impiego nella produzione di casse per orologi: per questo tipo di applicazioni con l'obbiettivo della leggerezza il titanio è di gran lunga più indicato.

Citazione
Guarda i video su YouTube di anelli in carburo di tungsteno presi a martellate. Se è fragilità questa....

Se invece di usare la testa di un martello usi lo scalpello, e a parità di carico applicato moltiplichi il valore della tensione (che è il carico per unità di superficie), superando la tensione limite semplicemente lo rompi come rompi ogni materiale fragile.
Che è il motivo per il quale io ho sberciato un vetro zaffiro (9 nella scala di Mohs) semplicemente urtando lo spigolo di una "morbida" finestra in alluminio. :)
Nell'acciaio, nel peggiore dei casi, avrei lasciato un graffio (che altro non è che una superficiale deformazione plastica).

Ciò che distingue i materiali fragili da quelli duttili è proprio la fase della deformazione elasto-plastica, virtualmente assente nei primi; che nonni deformano ma si rompono direttamente (mentre gli acciai si deformano prima di snervarsi). Per il resto è solo questione di tensione applicata superficialmente.
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 15:01:40 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #77 il: Febbraio 15, 2016, 14:52:28 pm »
Le leghe di alluminio sono estremamente duttili, molto più che il titanio (che a fronte di un peso specifico poco superiore offre maggiore durezza). Il principale vantaggio di queste leghe e la lavorabilitá in fogli dallo spessore ridotto (fino al decimo di mm) unitamente al basso peso specifico, il che le rende particolarmente indicate nella produzione di elementi sottili (e leggeri), oltre che nella produzione di componenti dalla forte resistenza alla corrosione (ma non a quella galvanica alla quale è particolarmente esposto).
Una particolare lega di alluminio, commercialmente nota come Ergal, ha il pregio di una buona durezza (e per questo è ampiamente usata nella produzione di componenti "pieni" e non sottili, per esempio nell'automotive) ma è particolarmente esposta a fenomeni di corrosione, al contrario del titanio.
Non so che tipo di lega abbia usato Journe ma da quanto sopra si comprende il motivo per il quale l'alluminio non ha mai trovato impiego nella produzione di casse per orologi: per questo tipo di applicazioni con l'obbiettivo della leggerezza il titanio è di gran lunga più indicato.
Peccato che lo stesso orologio in titanio, rispetto alla versione in alluminio, pesi il 50 per cento in più, che è tantissimo. Quindi per me l'alluminio resta un ottimo metallo per un orologio se gli utenti cercassero i contenuti invece di altro. L'acciaio è ferraglia con tutti i pregi è molti difetti della stessa. Lo vedo poco indicato su orologi di pregio.
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 14:55:28 pm da mbelt »
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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #78 il: Febbraio 15, 2016, 14:58:51 pm »
Citazione
Peccato che lo stesso orologio in titanio, rispetto alla versione in alluminio, pesi il 50 per cento in più

É Come la storia dei 70 giorni di riserva di carica, in ingegneria al contrario della farmacia conta ciò che è "tangibile", non i numeri in senso assoluto.
Per cui se una cosa che è "il 50% più pesante" è comunque "sufficientemente leggera" al punto che ulteriore leggerezza non produce esperienza migliore (volgarmente non fa differenza) ma a fronte di altri benefici tangibili (durezza e resistenza alla corrosione) inevitabilmente si sceglie quest'ultima.
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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #79 il: Febbraio 15, 2016, 15:35:05 pm »
Per il nostro utilizzo, a me il carburo di tungsteno non pare fragile.....

https://youtu.be/DxtznamgOjQ


Poi, che centra, uno può sempre preferire l'acciaio, ma non credo sia un problema di scheggiature.....
 ;)
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 15:40:39 pm da S.M. »
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ilcommesso

Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #80 il: Febbraio 15, 2016, 16:12:54 pm »
Citazione
Peccato che lo stesso orologio in titanio, rispetto alla versione in alluminio, pesi il 50 per cento in più

É Come la storia dei 70 giorni di riserva di carica, in ingegneria al contrario della farmacia conta ciò che è "tangibile", non i numeri in senso assoluto.
Per cui se una cosa che è "il 50% più pesante" è comunque "sufficientemente leggera" al punto che ulteriore leggerezza non produce esperienza migliore (volgarmente non fa differenza) ma a fronte di altri benefici tangibili (durezza e resistenza alla corrosione) inevitabilmente si sceglie quest'ultima.

Meno male, pensavo che gli ingegneri aeronautico/spaziali badassero ai numeri, non alla tangibilità  :D

In orologeria usano l'acciaio perchè costa poco, rispetto al resto delle leghe leggere.

mbelt

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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #81 il: Febbraio 15, 2016, 16:15:51 pm »
Citazione
Peccato che lo stesso orologio in titanio, rispetto alla versione in alluminio, pesi il 50 per cento in più

É Come la storia dei 70 giorni di riserva di carica, in ingegneria al contrario della farmacia conta ciò che è "tangibile", non i numeri in senso assoluto.
Per cui se una cosa che è "il 50% più pesante" è comunque "sufficientemente leggera" al punto che ulteriore leggerezza non produce esperienza migliore (volgarmente non fa differenza) ma a fronte di altri benefici tangibili (durezza e resistenza alla corrosione) inevitabilmente si sceglie quest'ultima.

Meno male, pensavo che gli ingegneri aeronautico/spaziali badassero ai numeri, non alla tangibilità  :D

In orologeria usano l'acciaio perchè costa poco, rispetto al resto delle leghe leggere.
Ecco, finalmente qualcuno lo scrive. Certo se poi una persona non percepisce differenza tra 50 grammi e 75 grammi, e non apprezza neppure lo sforzo fatto, forse è meglio che si compri la ferraglia....
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ciaca

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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #82 il: Febbraio 15, 2016, 16:28:34 pm »
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Meno male, pensavo che gli ingegneri aeronautico/spaziali badassero ai numeri, non alla tangibilità 

Certo che badano ai numeri, solo che distinguono quelli "significativi" dagli zero virgola, al contrario dei farmacisti ;)
E se una riduzione di peso di un orologio da 75 a 50 grammi, in termini d'uso, non fa alcuna differenza, preferiscono il materiale più duro e resistente alla corrosione, che a differenza degli irrilevanti 25 grammi nell'uso hanno una certa importanza.
Per cui posto che un orologio è ancora una cosa da "usare" e non solo da farcisi sopra degli onanismi mettendolo sul bilancino di precisione, va da sé che un materiale che offra migliori compromessi è preferito ad uno che eccelle in una sola caratteristica, nel momento in cui quella migliore caratteristica all'atto pratico diventa irrilevante.

La ricerca del "record", del primato assoluto, anche quando slegato dalla sua pratica funzione è fruibilitá, mantiene un senso se è frutto e manifestazione di eccellenza, ma nel caso di specie non mi pare che produrre una cassa in alluminio piuttosto che in titanio sia frutto di processi di chissà quale eccellenza o diversa complessità, da cui la scelta del secondo sul primo è solo un fatto di buonsenso (per il quale di solito non è richiesta una laurea in ingegneria :P ).

E che Journe abbia deciso di abbandonare questo esperimento e rifugiarsi nel più tradizionale e collaudato titanio a me non sorprende affatto, è solo buonsenso di rendersi conto che ciò che è tondo non può diventare quadrato.

Quanto all'economicitá quale unica motivazione nella scelta dell'acciaio è una sciocchezza del tutto scorrelata da quelli che sono i pregi e i vantaggi dell'acciaio, già esposti. E d'altronde se fosse la sola economicità a guidare le scelte avremmo oggi i PP in plastica o cartone pressato. Che riuscirebbero tranquillamente a vendere guadagnandoci sopra più di quanto non facciano sull'acciaio o i metalli nobili.

Citazione
forse è meglio che si compri la ferraglia

Che alla prova dei fatti della storia è sempre meglio delle tante baggianate che vi propongono a sangue di papa e che rischiano di sgretolarsi o spellarsi o scolorirsi o corrodersi o ammaccarsi anche solo stando dietro alla teca dalla quale potete ammirarle mentre vi bagnate le mutande per lo "sforzo" :D
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 16:40:41 pm da ciaca »
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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #83 il: Febbraio 15, 2016, 18:12:35 pm »
Citazione
Meno male, pensavo che gli ingegneri aeronautico/spaziali badassero ai numeri, non alla tangibilità 

Certo che badano ai numeri, solo che distinguono quelli "significativi" dagli zero virgola, al contrario dei farmacisti ;)
E se una riduzione di peso di un orologio da 75 a 50 grammi, in termini d'uso, non fa alcuna differenza, preferiscono il materiale più duro e resistente alla corrosione, che a differenza degli irrilevanti 25 grammi nell'uso hanno una certa importanza.
Per cui posto che un orologio è ancora una cosa da "usare" e non solo da farcisi sopra degli onanismi mettendolo sul bilancino di precisione, va da sé che un materiale che offra migliori compromessi è preferito ad uno che eccelle in una sola caratteristica, nel momento in cui quella migliore caratteristica all'atto pratico diventa irrilevante.

La ricerca del "record", del primato assoluto, anche quando slegato dalla sua pratica funzione è fruibilitá, mantiene un senso se è frutto e manifestazione di eccellenza, ma nel caso di specie non mi pare che produrre una cassa in alluminio piuttosto che in titanio sia frutto di processi di chissà quale eccellenza o diversa complessità, da cui la scelta del secondo sul primo è solo un fatto di buonsenso (per il quale di solito non è richiesta una laurea in ingegneria :P ).

E che Journe abbia deciso di abbandonare questo esperimento e rifugiarsi nel più tradizionale e collaudato titanio a me non sorprende affatto, è solo buonsenso di rendersi conto che ciò che è tondo non può diventare quadrato.

Quanto all'economicitá quale unica motivazione nella scelta dell'acciaio è una sciocchezza del tutto scorrelata da quelli che sono i pregi e i vantaggi dell'acciaio, già esposti. E d'altronde se fosse la sola economicità a guidare le scelte avremmo oggi i PP in plastica o cartone pressato. Che riuscirebbero tranquillamente a vendere guadagnandoci sopra più di quanto non facciano sull'acciaio o i metalli nobili.

Citazione
forse è meglio che si compri la ferraglia

Che alla prova dei fatti della storia è sempre meglio delle tante baggianate che vi propongono a sangue di papa e che rischiano di sgretolarsi o spellarsi o scolorirsi o corrodersi o ammaccarsi anche solo stando dietro alla teca dalla quale potete ammirarle mentre vi bagnate le mutande per lo "sforzo" :D
Quante "volgarità" e sciocchezze". Sparate verso il nulla....
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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #84 il: Febbraio 15, 2016, 20:13:02 pm »
Fa qualche differenza pratica avere un orologio spesso 5, 6, 7 mm?
In fondo parliamo di orologi sottili, quindi millimetro più, millimetro meno, cosa cambia?  :D

Una riduzione del peso del 35%  testimonia un'accurata ricerca metallurgica, non per questo ho gridato al miracolo quando journe ha presentato la cassa in alluminio.
Già bulgari lo aveva utilizzato, sarebbe stato bello sapere quali leghe avessero usato.

L'acciaio rimane un buon materiale, buono per i Seiko da 100 euro come per i Rolex da migliaia.
Da orologi più costosi è lecito attendersi l'uso di leghe che abbiano caratteristiche superiori, per resistenza e leggerezza.

« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 20:49:01 pm da ilcommesso »

Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #85 il: Febbraio 15, 2016, 20:21:05 pm »
Il titanio resta un materiale ottimo per le casse degli orologi, quasi perfetto se non fosse per il fatto che all'atto pratico è bruttino, più dell'acciaio e presumo anche più dell'alluminio e anche la durezza ha i suoi limiti. Il carburo di tunsteno menzionato da Stefano sembra mettere in luce qualità mancanti a questi metalli, quello della durezza propria delle pietre, a fronte di un certo peso da quello che ho calito, che poi il materiale sia meno duttile dell'acciaio e del titanio non lo metto in dubbio, ma presumo lo sia comunque più della ceramica e dello zaffiro che in quel parametro sono pari a zero. E probabilmente anche i costi per una eventuale riparazione non ci impegnano la casa o prosciugano il conto.
Da approfondire il perchè non ha trovato largo uso fino ad oggi, se è vero che le caratteristiche sono queste…
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #86 il: Febbraio 15, 2016, 20:53:02 pm »
Il titanio resta un materiale ottimo per le casse degli orologi, quasi perfetto se non fosse per il fatto che all'atto pratico è bruttino, più dell'acciaio e presumo anche più dell'alluminio e anche la durezza ha i suoi limiti. Il carburo di tunsteno menzionato da Stefano sembra mettere in luce qualità mancanti a questi metalli, quello della durezza propria delle pietre, a fronte di un certo peso da quello che ho calito, che poi il materiale sia meno duttile dell'acciaio e del titanio non lo metto in dubbio, ma presumo lo sia comunque più della ceramica e dello zaffiro che in quel parametro sono pari a zero. E probabilmente anche i costi per una eventuale riparazione non ci impegnano la casa o prosciugano il conto.
Da approfondire il perchè non ha trovato largo uso fino ad oggi, se è vero che le caratteristiche sono queste…
Sinceramente non mi spiego perchè tra tanti materiali "esotici" non sia mai stato testato fino in fondo.

Anche la sua lavorazione non desta particolari difficoltà.
In pratica si ottiene con un procedimento simile alla ceramica. Polvere finissima pressata ad alte temperature su una base metallica. In pratica il semilavorato è pronto per la lucidatura finale con paste diamantate.
Nulla di trascendentale, molti altri metalli sinterizzati sono di uso comune (bellissime e durissime alcune lame di coltelli in acciaio D2).

Quando mi sono trovato tra le mani una piastrella di carburo di tungsteno ad uso spaziale, la prima sensazione avuta è di pesantezza e freddezza. Forse saranno questi i motivi per cui non hanno speso (ancora) in ricerca per le casse di orologi.

Certo è che dopo la ceramica in tutte le sue salse, il carbonio, il cristallo di rocca, zaffiro, alluminio, magic gold (altro materiale fantastico), tantalio, palladio, granito e...... persino legno, un orologio in Carburo di tungsteno potevano farlo.

Fino ad ora solo IWC si è spinta a presentare un Ingenieur (bruttissimo) in carburo di Boro, molto simile al carburo di tungsteno, quindi la cosa è fattibile ed anche a prezzi accessibili.

Non ci resta che aspettare che il marketing si accorga di questo materiale.....


P.S.: Non credo sia possibile prevedere riparazione di casse in carburo di tungsteno. Non si salda, al massimo si incolla, ma credo che la strada per una eventuale rottura, sia la sostituzione. Graffi o segni non sono un problema perchè...... è praticamente impossibile farne.....
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 20:57:30 pm da S.M. »
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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #87 il: Febbraio 15, 2016, 21:06:31 pm »
Il titanio si graffia con un'unghia, è tutto fuorchè resistente  ::)

Però è leggerissimo e molto più caldo dell'acciaio  :)


Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #88 il: Febbraio 15, 2016, 21:13:08 pm »


 magic gold (altro materiale fantastico)



Se non sbaglio usato da Hublot, corretto? Un oro con una durezza superiore a quella dell'acciaio. Ma parliamo di materiali comunque costosi e non di possibile largo utilizzo nelle casse...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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Re:Biver colpisce ancora, Hublot cassa zaffiro
« Risposta #89 il: Febbraio 15, 2016, 21:15:37 pm »
Il titanio si graffia con un'unghia, è tutto fuorchè resistente  ::)

Però è leggerissimo e molto più caldo dell'acciaio  :)


Simone credo che ci siano vari gradi di titanio, ho sentito parlare molto bene di quello di Citizen ad esempio. Non credo che si possa generalizzare, credo che nella maggior parte dei casi la durezza sia uguale o di poco inferiore a quella dell'acciaio, ma in alcuni casi dichiarano anche superiore.
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