Le scelte però non è detto che debbano essere solo di natura tecnica, possono avere anche ragioni estetiche. E quando contribuiscono alla creazione di qualcosa di esteticamente pregevole e originale possono anche essere giustificate nonostante tecnicamente non siano le più felici. Come nel caso di un Golden bridge o dei tanti tourbillon di calabrese in cassa trasparente, per chi li apprezza. Che però non sono certo lo stereotipo dell'orologio casual "da battaglia" con il quale affrontare le situazioni più logoranti
Che le scelte siano di carattere commerciale/estetico e non tecnico, al solo scopo di "stupire" e proporre al pubblico "novitá" in continuazione, è dimostrato anche dal fatto che tutti questi "esperimenti", dalla ceramica fino al vetro zaffiro in oggetto, in vario modo e misura, abbiano presentato inconvenienti pratici e non offrano nella pratica esperienza d'uso degli orologi casual vantaggi tali da giustificarli tecnicamente. E in molti casi non contribuiscono nemmeno a creare oggetti di pregio superiore alla norma o esteticamente ragguardevoli, nella misura in cui vengono adottate su orologi altrimenti assolutamente convenzionali.
Cose che avrebbero dovuto essere sperimentate "prima" di metterle in commercio e non sulla pelle di quelli che le hanno acquistate (pagandole fior di quattrini) pensando di avere in mano chissà quale evoluzione della tecnica, a dimostrazione di quanto commerciali e poco tecniche siano le ragioni di certo tipo di proposte, specialmente su certo tipo di orologi.
Sul widia in particolare, posto che come hai scritto ne hanno pensate di tutti i tipi e colori, ancorché inadatte per gli orologi, devo immaginare che vi siano problemi (senza escludere quelli dell'economia della produzione) tali per cui fino ad oggi non hanno ritenuto utile farlo.
Forse più legati alla corrosione che non alla fragilità, che come detto da Fabrizio può essere migliorata con appositi additivi in fase di sinterizzazione ma non risolta del tutto.
O forse per ragioni pratiche di difficile industrializzazione, boh.