Se proviamo a immaginare il futuro è assai probabile che i nuovi gadget tecnologici da affiancare o sovrapporre ai moderni smartwatch tenderanno ad essere di tipo "wearable", indossabili, e quindi al polso, in testa (Google Glass e futuri sviluppi), o addirittura integrati nei normali capi d'abbigliamento.
Ci sarà quindi sempre più integrazione tra dispositivi elettronici e tradizionali capi d'abbigliamento e accessori, e come tali inevitabilmente saranno concepiti non solo in relazione alle funzioni che devono svolgere ma anche in rapporto all'estetica e all'immagine che la persona vuole trasmettere indossandoli, come è oggi per l'abbigliamento e l'accessoristica tradizionale. Aprendo così nuovi spazi all'industria elettronica oggi di esclusiva competenza dell'industria del lusso e dell'apparenza.
Apple ha avvicinato i due mondi e nel futuro le barriere che li separano saranno sempre meno nette e invalicabili.
E come non ci sarà più spazio per un paio di occhiali che sono "solo" occhiali, non ci sarà per un orologio che è solo orologio (come già oggi non c'è più per un telefono che è solo telefono o una fotocamera che è solo fotocamera ecc ecc).
Non solo per orologi al quarzo o usati come meri strumenti indifferenziati (sono ancora milioni coloro i quali vedono un orologio come mero accessorio per guardare l'ora), ma anche per quelli griffati e di lusso che verranno sostituiti per le suddette ragioni dai gadget da polso, altrettanto griffati e di lusso.
È vero che i polsi sono due e che uno potrebbe sempre essere destinato al "gioiello" meccanico, però sempre che la moda riesca a sdoganare questo costume è comunque uno scenario di estrema nicchia che da solo non può garantire la sopravvivenza dell'industria dell'orologeria meccanica per come è oggi congegnata e dimensionata.
Nella migliore delle ipotesi io vedo una drastica riduzione del comparto, la scomparsa di molte manifatture industriali di massa, anche di marchi forti, e la possibile sopravvivenza dellorologeria solo nel campo artigianale d'alta gamma.