C'è un elemento che rende gli sw particolarmente inidosi.
La moda, la popolarità, sono tutti fenomeni (al netto della passione per le speculazioni) alla base del successo del lusso griffato, quale è quello degli orologi, che per definizione non deve essere "di nicchia" e inaccessibile (come non è di nicchia ne inaccessibile il rolex emblema massimo di tale fenomeno).
Si basa tutto sul concetto di "lusso accessibile", ossia superfluo strapagato per effetto dell'apposizione di un marchio, ma pur sempre acquistabile da un cospicuo numero di individui che attraverso quel marchio ritengono di darsi un tono o rivendicano la propria appartenenza ad un determinato ceto o gruppo.
Tutto ciò è perfettamente replicabile su uno smartwatch, con anche margini enormemente superiori oltre che domanda garantita dagli inevitabili aggiornamenti periodici delle tecnologie, delle funzionalità e quindi del prodotto.
Chi o cosa impedisce alle holding del lusso di apporre i loro marchi su questa specifica tipologia di prodotti? Holding che già usano l'orologeria meccanica come ricettacolo di griffe che con lorologeria non hanno mai avuto nulla in comune.
D'altronde nel momento in cui lo sw diventa oggetto cool e trendy, al pari di una borsa LV piuttosto che di un paio di Hogan o di mille altri prodotti venduti a prezzi 100 volte superiori al loro costo e al loro valore effettivo solo per la presenza del marchio, ha già colpito nel centro del bersaglio del lusso griffato e accessibile, che è quello su cui si fonda la buona parte dell'orologeria meccanica griffata.
Nel momento in cui lo sw del marchio X diventa fenomeno di costume del momento, costando anche molto meno di un Omega o un Rolex, quanti sono i potenziali acquirenti di Omega e Rolex, al netto di quelli che comprano per rivendere e guadagnare, che comprerebbero l'Omega e il Rolex per mero esibizionismo o conformismo e che piuttosto comprano il suddetto sw?
Se non tutti direi una buona parte, perché un tale oggetto coniuga svariate "utilità": fa status ed è "figo" al pari di altri orologi griffati, costa pure meno e quindi si può cambiare periodicamente senza strapparsi i capelli e senza imparanoiarsi con la rivendibilitá come tanti cambiano smartphone una volta all'anno, ed é anche "utile" (a differenza dell'orologio meccanico) nella misura in cui sono riusciti a rendere "utili" e indispensabili le tante funzioni offerte dal mondo dell'elettronica di largo consumo.
E tutto questo è secondo me già abbastanza per mandare a gambe per aria un intero settore.
Ed è il motivo per il quale Jean Claude Bivier, che un colpo non l'ha mai sbagliato e il mercato lo ha sempre anticipato, non solo si è messo a fare gli sw per Tag Heuer ma ha anche affermato pubblicamente che sono molte le case che dagli sw hanno molto da temere. E non credo si riferisse solo ale aziende del gruppo Festina...