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Smartwatch, un successo reale?

ciaca

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #135 il: Marzo 22, 2016, 16:21:31 pm »
Dunque, 11 milioni di Smart watch nei soli ultimi 3 mesi (leggasi almeno 3 milioni di orologi da polso che non si sono venduti) e qualcuno pensa che il mercato dell'orologio tradizionale non possa risentirne?
A meno che non riescano ad imporre la moda del doppio polso (orologio da un lato e Smart watch dall'altro) sono già fottuti in partenza. E lo sanno.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #136 il: Marzo 22, 2016, 16:32:35 pm »
Chiunque segue Apple sa bene che è così... e Telecom non è Apple... che poi Telecom o altri facciano finta di "regalarli" a fronte di contratti e tutt'altro discorso perché paghi eccome e pure salato. Apple non ha mai fatto svendite poi se si vuole negare la realtà fate pure... L'elettronica come giustamente citate è un comparto che ha grandi e rapide obsolescenze per tutti ma Apple bravi loro fanno storia a se fon dinamiche diverse e tempi diversi.
Davvero, non stavo siglando un contratto telefonico o una sua estensione, lo avevo già e pure a ottime condizioni. Non ho ragione per scrivere cose non vere. Non sono 50 euro di Apple di calo sull'sw che cambia il dato del successo travolgente di questo oggetto sicuramente tra chi non portava l'orologio ma anche fra tanti ex Rolex soprattutto, Panerai, Ap, Nautilus...

Ripeto Telecom non è Apple! avrà avuto i suoi motivi o le sue convenienze visto che vende in primis un servizio.

Riguardo il mettere al polso lo smartwatch condivido che tanti non portatori di orologio probabilmente lo metteranno ma sul resto vedo più ex casio e varie piuttosto che ex Rolex patek ecc. sempre che anche loro non si giochino male la partita nel futuro, del loro futuro!

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #137 il: Marzo 22, 2016, 16:38:52 pm »
Oltretutto sugli smartphone l'articolo ( ho letto solo il primo) non dice che Apple ha contemporaneamente presentato un iphone nuovo da 400 euro, un po' più piccolo, con il potente processore A9, riconoscimento delle impronte, cioè praticamente tutto. Quindi è un riposizionamento di tutta Apple, maggiore sugli iphone, assai minore sugli smartwatch.Ma la sete di guadagno rende alcuni cechi.

Aspè però, non è un riposizionamento, quello sostituisce S5 però, molti non gradiscono cellulari troppo grossi.

ps: non costa 400 Euro...  costa 509 Euro nella versione da 16 che non comprerà quasi nessuno, in quella da 64 costerà 609.

mbelt

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #138 il: Marzo 22, 2016, 16:43:00 pm »
Chiunque segue Apple sa bene che è così... e Telecom non è Apple... che poi Telecom o altri facciano finta di "regalarli" a fronte di contratti e tutt'altro discorso perché paghi eccome e pure salato. Apple non ha mai fatto svendite poi se si vuole negare la realtà fate pure... L'elettronica come giustamente citate è un comparto che ha grandi e rapide obsolescenze per tutti ma Apple bravi loro fanno storia a se fon dinamiche diverse e tempi diversi.
Davvero, non stavo siglando un contratto telefonico o una sua estensione, lo avevo già e pure a ottime condizioni. Non ho ragione per scrivere cose non vere. Non sono 50 euro di Apple di calo sull'sw che cambia il dato del successo travolgente di questo oggetto sicuramente tra chi non portava l'orologio ma anche fra tanti ex Rolex soprattutto, Panerai, Ap, Nautilus...

Ripeto Telecom non è Apple! avrà avuto i suoi motivi o le sue convenienze visto che vende in primis un servizio.

Riguardo il mettere al polso lo smartwatch condivido che tanti non portatori di orologio probabilmente lo metteranno ma sul resto vedo più ex casio e varie piuttosto che ex Rolex patek ecc. sempre che anche loro non si giochino male la partita nel futuro, del loro futuro!
È che il motore dell'acquisto dell'orologio è prima di tutto status e moda, esattamente come e più delle automobili, poi esiste ed è forte anche il desiderio di investimento, anche se meno frequente agli altri due però... certamente con lo smartwatch non investi, ma non è proprio sicuro neppure con gli altri orologi, e comunque costano molte volte meno, quindi si Cambiano più spesso. Poi sulla fascia più alta ci saranno accordi con le principali case di orologeria di lusso, se vorranno nom affondare del tutto, quelle che fanno grandi numeri. Certo chi ha i meccanici e usa lo Smart non è che metterà in vendita subito i suoi meccanici, non necessariamente, ma li userà sempre meno e molti non ne compreranno più.
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mbelt

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #139 il: Marzo 22, 2016, 16:45:52 pm »
Oltretutto sugli smartphone l'articolo ( ho letto solo il primo) non dice che Apple ha contemporaneamente presentato un iphone nuovo da 400 euro, un po' più piccolo, con il potente processore A9, riconoscimento delle impronte, cioè praticamente tutto. Quindi è un riposizionamento di tutta Apple, maggiore sugli iphone, assai minore sugli smartwatch.Ma la sete di guadagno rende alcuni cechi.
Aspè però, non è un riposizionamento, quello sostituisce S5 però, molti non gradiscono cellulari troppo grossi.

ps: non costa 400 Euro...  costa 509 Euro nella versione da 16 che non comprerà quasi nessuno, in quella da 64 costerà 609.
Mettila come vuoi ma 500 euro contro 750 almeno sono in calo robusto. Come in calo robusto è anche quello dell'Ipad le cui vendite vanno male da tempo. Il fatto è che Apple rimane Premium ma fa sempre più fatica a farsi pagare tanto il premio, se lo fa pagare meno.
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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #140 il: Marzo 22, 2016, 16:46:30 pm »
Dunque, 11 milioni di Smart watch nei soli ultimi 3 mesi (leggasi almeno 3 milioni di orologi da polso che non si sono venduti) e qualcuno pensa che il mercato dell'orologio tradizionale non possa risentirne?
A meno che non riescano ad imporre la moda del doppio polso (orologio da un lato e Smart watch dall'altro) sono già fottuti in partenza. E lo sanno.

Appunto però,  un calo di solo il 5% sui meccanici, questo a me dice che sono 2 mercati diversi e sovrapponibili solo in piccola parte altrimenti si sarebbero magnati il 50%.

leggendo qua e la... Smart +319% Meccanici -5% a me fa pensare ad un nuovo mercato, probabilmente avranno mangiato nei piatti di casio o Nike o chissà quali.

"La puntualità rimane come l'efficienza, ma l'appeal dei rinomati orologi svizzeri è in calo. Lo testimonia uno studio appena pubblicato della società di consulenza Strategy Analalytics secondo il quale negli ultimi tre mesi dello scorso anno sono stati venduti 8,1 milioni di smartwatch a fronte di 7,9 milioni di orologi nati a Ginevra e dintorni.
Le vendite degli orologi high tech da polso sono aumentati del 319% in un anno, grazie all'interesse dei consumatori americani, europei ed asiatici e al lancio dell'Apple Watch che detiene il 63% della quota di mercato di settore, seguito da Samsung con il 16%. L'industria dell'orologeria svizzera, che invece ha perso il 5%, è stata molto lenta a reagire allo sviluppo di smartwatch e solo alcuni marchi, come Tag Heuer che detiene una quota risibile dell'1% a livello globale, sono riusciti a proporre modelli altrettanto performanti e appetibili."

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #141 il: Marzo 22, 2016, 16:56:20 pm »

Mettila come vuoi ma 500 euro contro 750 almeno sono in calo robusto. Come in calo robusto è anche quello dell'Ipad le cui vendite vanno male da tempo. Il fatto è che Apple rimane Premium ma fa sempre più fatica a farsi pagare tanto il premio, se lo fa pagare meno.

perchè 750? il 5C costava poco sopra i 400 e i 5S sui 600 se non ricordo male

Il fatto che ipad non vada a gonfie vele avvalora il fatto che non tutte le diavolerie elettroniche soppiantano altre.

ciaca

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #142 il: Marzo 22, 2016, 16:59:38 pm »
Se non ho capito male si parla di un calo del 30% nelle vendite, forse il 5% nei fatturati consolidati di tutto il settore.
Tempo fa avevo postato un articolo di repubblica sulla crisi del gruppo Richemont (cHe poi è quello che lavora meno peggio degli altri).
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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #143 il: Marzo 22, 2016, 17:03:31 pm »
Se non ho capito male si parla di un calo del 30% nelle vendite, forse il 5% nei fatturati consolidati di tutto il settore.
Tempo fa avevo postato un articolo di repubblica sulla crisi del gruppo Richemont (cHe poi è quello che lavora meno peggio degli altri).

Certo però che a leggere di queste difficoltà e crisi dopo anni di euforia di fatturati di margini enormi è come aver avuto una miniera d'oro sotto i piedi e averci costruito sopra na latrina... :'(

ciaca

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #144 il: Marzo 22, 2016, 17:07:44 pm »
Nel momento in cui ti crolla la domanda cinese te lo devi immaginare.
Pensavano che non succedesse (ma solo un Minchione può pensare che un mercato possa tirare all'infinito con quei tassi di crescita) e hanno continuato a sfornare vaccate in quantità folli, tanto poi andavano tutte cose in Cina od HK, fregandosene di tutto il resto, della qualità del prodotto, delle nicchie, della trasparenza dei listini, del customer care, ecc ecc.
Ora tutti i nodi iniziano a venire al pettine e che questi macallei vengano sepolti dalla loro mediocrità a me francamente non dispiace affatto.
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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #145 il: Marzo 22, 2016, 17:14:35 pm »

Mettila come vuoi ma 500 euro contro 750 almeno sono in calo robusto. Come in calo robusto è anche quello dell'Ipad le cui vendite vanno male da tempo. Il fatto è che Apple rimane Premium ma fa sempre più fatica a farsi pagare tanto il premio, se lo fa pagare meno.

perchè 750? il 5C costava poco sopra i 400 e i 5S sui 600 se non ricordo male

Il fatto che ipad non vada a gonfie vele avvalora il fatto che non tutte le diavolerie elettroniche soppiantano altre.
Ho sempre saputo che le ultime versione dell'iphone arrivavano sul mercato a quel prezzo, sui 750, in passato anche di più, ottocento e altri.
Nessuno qui dice , o pensa, che ogni dispositivo elettronico vada bene sempre. Il fatto è che  lo sw non è un semplice nuovo strumento elettronico, è qualcosa di più, perché si indossa, ed è estremamente comodo già oggi da usare, domani ovviamente lo sarà di più. Anzi domani sarà indispensabile per lavorare , per comunicare, per pagare , per comandare le automobili e le funzioni domotiche delle case, per monitorare le salute.... poi non si riflette al passaggio tra tasca e polso, negli orologi, che non è avvenuto per caso o per moda, ma perché al polso il 9 funzioni su dieci sono molto più comode che con un oggetto da tasca , anche se quello da polso avesse le stesse funzioni. Ma qui di più perché ne ha di più e di altre rispetto allo smartphone....io sinceramente già due anni fa non capivo perché non avrebbe dovuto vendere, non c'era ragione e i fatti mi hanno dato ampiamente ragione anche più in fretta di quello che pensavo. È che siamo legati emotivamente, oltre che economicamente, agli oggetti che abbiamo scelto per i quali abbiamo tanta passione, siamo conservatori, guardiamo più al passato che al futuro, più a quello che c'è che a quello che non c'è , e nel settore dell'orologeria meccanica queste tendenze per me sono più diffuse che nel resto della società, perché poi l'orologio meccanico è già in sè un oggetto tradizionale, del passato. E lo si vede quando si parla di altro argomenti che non sono orologi.
Infine vorrei dire qualcosa anche sul segmento di mercato di quelli che, ad esempio, pensano che Rolex è uguale ad investimento, guadagno o tenuta del valore. Questo segmento di mercato sarà invaso dallo smartwatch perché più vede colleghi che rinunciano al Rolex e sono ammirati dagli altri più capisce che ogni prospettiva di investimento si allontana, se non lo avesse già capito con la maxi produzione, la crisi dei mercati, i prezzi folli, la instabilità politica e la guerra. Quindi abbandonata la fisica dell'investimento baseranno ad avere al polso un oggetto utile, fashion, al costo minore, cioè lo sw.
« Ultima modifica: Marzo 22, 2016, 17:45:14 pm da mbelt »
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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #146 il: Marzo 22, 2016, 17:33:12 pm »
Marco a proposito di passione di passato e di futuro... venerdi scorso ti ho pensato parecchio ma non per una unione di queste moderne...  :D ho passato un'oretta da giemmeti a Milano!  8)

Fantastico negozio e chi può ci vada, sono veramente cordiali simpatici disponibili e tutto il bene che si può dire!  :)

mbelt

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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #147 il: Marzo 22, 2016, 17:41:51 pm »
Marco a proposito di passione di passato e di futuro... venerdi scorso ti ho pensato parecchio ma non per una unione di queste moderne...  :D ho passato un'oretta da giemmeti a Milano!  8)

Fantastico negozio e chi può ci vada, sono veramente cordiali simpatici disponibili e tutto il bene che si può dire!  :)
Con me sfondi una porta aperta. È il salotto del non investimento economico, dell'orologeria più preziosa, e anche della competenza e della passione su cui si fonda una grande professionalità. Meglio di così....
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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #148 il: Marzo 22, 2016, 18:12:28 pm »
C'è un elemento che rende gli sw particolarmente inidosi.
La moda, la popolarità, sono tutti fenomeni (al netto della passione per le speculazioni) alla base del successo del lusso griffato, quale è quello degli orologi, che per definizione non deve essere "di nicchia" e inaccessibile (come non è di nicchia ne inaccessibile il rolex emblema massimo di tale fenomeno).

Si basa tutto sul concetto di "lusso accessibile", ossia superfluo strapagato per effetto dell'apposizione di un marchio, ma pur sempre acquistabile da un cospicuo numero di individui che attraverso quel marchio ritengono di darsi un tono o rivendicano la propria appartenenza ad un determinato ceto o gruppo.

Tutto ciò è perfettamente replicabile su uno smartwatch, con anche margini enormemente superiori oltre che domanda garantita dagli inevitabili aggiornamenti periodici delle tecnologie, delle funzionalità e quindi del prodotto.
Chi o cosa impedisce alle holding del lusso di apporre i loro marchi su questa specifica tipologia di prodotti? Holding che già usano l'orologeria meccanica come ricettacolo di griffe che con lorologeria non hanno mai avuto nulla in comune.

D'altronde nel momento in cui lo sw diventa oggetto cool e trendy, al pari di una borsa LV piuttosto che di un paio di Hogan o di mille altri prodotti venduti a prezzi 100 volte superiori al loro costo e al loro valore effettivo solo per la presenza del marchio, ha già colpito nel centro del bersaglio del lusso griffato e accessibile, che è quello su cui si fonda la buona parte dell'orologeria meccanica griffata.

Nel momento in cui lo sw del marchio X diventa fenomeno di costume del momento, costando anche molto meno di un Omega o un Rolex, quanti sono i potenziali acquirenti di Omega e Rolex, al netto di quelli che comprano per rivendere e guadagnare, che comprerebbero l'Omega e il Rolex per mero esibizionismo o conformismo e che piuttosto comprano il suddetto sw?

Se non tutti direi una buona parte, perché un tale oggetto coniuga svariate "utilità": fa status ed è "figo" al pari di altri orologi griffati, costa pure meno e quindi si può cambiare periodicamente senza strapparsi i capelli e senza imparanoiarsi con la rivendibilitá come tanti cambiano smartphone una volta all'anno, ed é anche "utile" (a differenza dell'orologio meccanico) nella misura in cui sono riusciti a rendere "utili" e indispensabili le tante funzioni offerte dal mondo dell'elettronica di largo consumo.

E tutto questo è secondo me già abbastanza per mandare a gambe per aria un intero settore.
Ed è il motivo per il quale Jean Claude Bivier, che un colpo non l'ha mai sbagliato e il mercato lo ha sempre anticipato, non solo si è messo a fare gli sw per Tag Heuer ma ha anche affermato pubblicamente che sono molte le case che dagli sw hanno molto da temere. E non credo si riferisse solo ale aziende del gruppo Festina...
« Ultima modifica: Marzo 22, 2016, 18:26:51 pm da ciaca »
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Re:Smartwatch, un successo reale?
« Risposta #149 il: Marzo 23, 2016, 23:28:37 pm »
io penso che allo stato attuale non ci sia ancora stato il boom degli sw. tanti li reputano inutili ed immaturi. secondo me se non ci sarà uno sviluppo sensato delle funzioni in qualche anno la moda passerà, ma se al contrario le varie aziende rendono maturo il prodotto (cosa di cui sono convinto) saranno davvero cazzi amari. c'è anche da dire che quando uscirono gli e book reader tutti dissero che sarebbe stata la fine dei libri cartacei, ma ad oggi tantissime persone rifiutano di leggere dagli e book reader nonostante i netti vantaggi. possibilmente dopo il primo boom anche per gli orologi sarà così.

io cmq se fossi nelle maison inizierei a puntare in maniera seria alle relazioni con il cliente e a trattarlo come una vera risorsa e non come un'oca da spennare, ma soprattutto punterei all'educazione dei millennials. spendono milioni per la pubblicità, se ne spendono qualcuno per inculcare ai ragazzini che l'orologio meccanico ha delle particolarità uniche gli può fare solo bene