Ho rifatto acquisti

[Uru]

Giuro che erano anni che non acquistavo un orologio: ne avevo fatti revisionare alcuni, ma non ne avevo acquistati.
Negli ultimi giorni ne ho presi due. Starò diventando bulimico.
Questo, però, l'ho pagato MOLTO meno

[Uru]

fronte

[GEKKO]

Auguri anche per questo acquisto. Non capisco bene di cosa sia fatta la cassa. Che diametro ha?
(anche se il cinturino largo 18mm lo fa intuire)

[Uru]

Cassa in oro. Diametro 33 millimetri anche se, indossato, sembra appena piú grande rispetto ad altri orologi aventi lo stesso diametro
Grazie x complimenti

[ciaca]

Anche questo è un orologio dall'aspetto molto gradevole e molto ben conservato ancorché convenzionale secondo gli (elevati) canoni estetici del suo tempo, ma di fattura assai modesta (specificamente la macchina).
In particolare il rotore di carica è uno dei più brutti e poveri che io abbia mai visto.

[Istaro]

Però ventotto rubini - in un solo tempo - non sono tanti per l'epoca?

Forse non indice - in sé - di elevato pregio cronometrico, ma certo di una progettazione non improntata alla massima economia...

[Uru]

L'orologio è molto preciso.

Perché parli male del rotore di carica e del movimento? Il tuo è un giudizio limitato all'estetica del movimento o anche alla qualità del movimento? E la qualità, sotto che profilo la consideri?

grazie

[ciaca]

Perché parli male del rotore di carica e del movimento? Il tuo è un giudizio limitato all'estetica del movimento o anche alla qualità del movimento? E la qualità, sotto che profilo la consideri?

Estetica e qualità sono a tratti sinonimi, nel senso che un'estetica gradevole è in certa misura il frutto di lavorazioni e caratteristiche che sottendono qualità e pregio. Ma non sono l'unico parametro sulla base della quale valutare la suddetta "qualità", parametri che variano anche a secondo della tipologia e destinazione d'uso dell'orologio in cui è montato il movimento.

E così se su un orologio professionale le qualità più rilevanti potrebbero essere la robustezza, la durabilità e la facile manutenzione, su un orologio di stile classico ed elegante con cassa in metallo nobile e che sottende una maggiore raffinatezza della fattura e un diverso utilizzo dell'orologio le qualità di cui sopra potrebbero essere non altrettanto rilevanti o non sufficienti.

Nel caso specifico il Movado 165 in oggetto è un movimento che non presenta ne finiture di alcun pregio tali da conferire un aspetto gradevole alla macchina, ne caratteristiche costruttive (per esempio spessore ridotto o particolari accorgimenti volti a conferire al movimento specifiche particolari caratteristiche come per esempio il suddetto spessore ridotto o una migliore e più precisa regolazione della cronometria, e molto altro che sarebbe troppo lungo e dispersivo sintetizzare in questa sede) tali da elevarlo al di sopra della media (piuttosto modesta) delle macchine di produzione industriale dell'epoca.

In particolare il rotore non sembra avere una fattura di alcun pregio, trattandosi di una lamiera immagino stampata con una forma piuttosto singolare (bruttina) e privo del minimo sindacale di decoro volto a rendere questi particolari più gradevoli alla vista e consoni ad oggetti di un certo pregio e costo (ancor più nel passato quando queste lavorazioni assorbivano maggiori risorse in termini di tempo ed erano un po' più complesse da realizzare a livello indistriale di quanto non lo siano oggi con le moderne macchine a controllo numerico). Così come priva di alcuna decorazione appare la platina superiore, e di livello "medio" sono le specifiche del movimento.

Insomma, quello che valeva per l'Omega 381 (classico trattore industriale degli anni 50) possiamo estenderlo anche a questo Movado 165 (o 166 se a 21.600 a/h invece che 18.000)

[Uru]

Vorrei farti mille domande per capire meglio, ma ho paura di sembrare troppo inesperto e di abusare della vostra pazienza.
Una sola, però, consentimela )
Le osservazioni riferite al rotore ed alla mancanza di finiture sono osservazioni di carattere meramente estetico, riferite al fatto che è brutto e non ha decori di alcun genere? Ho capito bene o c'è dell'altro?

Grazie

[ciaca]

Puoi fare tutte le domande che vuoi senza timore di sembrare alcunché perché il forum esiste esattamente a tale scopo

Alla tua domanda rispondo con una dimanda: perché si montano diamanti lavorati, secondo certi criteri e certi principi, con certi tagli e certo numero di facce disposte in dato modo, con dispendio di tempo, risorse e sfrido di prezioso minerale, piuttosto che grezzi così come tirati fuori dalla roccia?
E perché diamanti grezzi di date caratteristiche (inclusioni, luminosità e colore) sono considerati più pregiati di altri?

Con un certo sforzo di immaginazione al solo scopo illustrativo puoi considerare il movimento di un orologio alla stregua di un diamante: esso avrà delle sue qualità intrinseche frutto di come è progettato (nel caso del diamante frutto di come la natura ha voluto) e che lo rendono più esclusivo perché meno comune di altri, ed altre frutto delle lavorazioni che l'uomo decide di fare per esaltarne ulteriormente l'estetica e quindi il pregio che ne consegue.

[leolunetta]

Però ventotto rubini - in un solo tempo - non sono tanti per l'epoca?

Forse non indice - in sé - di elevato pregio cronometrico, ma certo di una progettazione non improntata alla massima economia...

Si sono tanti in effetti per l'epoca e per la tipologia(automatico solotempo con secondi centrali), ma se guardi la gabbia dell'automatico una gran profusione di rubini è dedicata a quel comparto.
Ha il rubino centrale col paletto della massa oscillante, a parte Rolex non mi viene in mente altri che abbiano adottato sistemi analoghi(soppiantato recentemente anche da Rolex stessa che è passata finalmente ai cuscinetti)

[calendarmeto]

ho letto quanto scritto fin qui e ho rilevato errori e soprattutto un modo di giudicare il vintage ,A MIO PARERE,decisamente sbagliato

innanzitutto l'oggetto del contendere è un interessante movado automatico risalente al 1956,in pratica la prima serie di un modello storico della casa il Kingmatic

il movimento non è il calibro 165 da donna,ma il calibro 431A  (e seguenti) da uomo
caratterizzato dallo stelo a serpentina della massa oscillante (in pratica una sorta di dispositivo antiurto)

Peccato che il quadrante sia evidentemente ristampato

quanto alla qualità del movimento (che è  buona) non la si può giudicare con i parametri degli orologi degli anni 90,quando l'industrializzazione del movimento era diversissima dagli anni 50

bisogna calarsi al suo tempo e giudicare col confronto di realizzazioni coeve

la finiture tanto decantate da Ciaca all'epoca erano rarissime e solo in orologi di ben altra categoria rispetto ,non solo a Movado,ma anche ai pari categoria Zenith e Omega

solo nei Longines si trovavano finiture accurate a livello di vacheron e  di pochi altri grandi nomi

[Uru]

Peccato che il quadrante sia evidentemente ristampato


solo nei Longines si trovavano finiture accurate a livello di vacheron e  di pochi altri grandi nomi

Come il quadrante è ristampato? Sei sicuro?
Mi meraviglia molto che la Longines sia accomunata alla Vacheron. Credevo ci fosse una enorme differenza tra le due case

[Uru]

Alla tua domanda rispondo con una dimanda: perché si montano diamanti lavorati, secondo certi criteri e certi principi, con certi tagli e certo numero di facce disposte in dato modo, con dispendio di tempo, risorse e sfrido di prezioso minerale, piuttosto che grezzi così come tirati fuori dalla roccia?
E perché diamanti grezzi di date caratteristiche (inclusioni, luminosità e colore) sono considerati più pregiati di altri?

Con un certo sforzo di immaginazione al solo scopo illustrativo puoi considerare il movimento di un orologio alla stregua di un diamante: esso avrà delle sue qualità intrinseche frutto di come è progettato (nel caso del diamante frutto di come la natura ha voluto) e che lo rendono più esclusivo perché meno comune di altri, ed altre frutto delle lavorazioni che l'uomo decide di fare per esaltarne ulteriormente l'estetica e quindi il pregio che ne consegue.

I diamanti li esibisco. Un movimento rimane nascosto.
Per questo non riesco a comprendere l'attenzione dedicata all'estetica del meccanismo.
Riesco ad apprezzare gli elementi che garantiscono una maggiore robustezza, funzionalità, facilità di riparazione, ecc.
Ma parlare di pregio estetico di qualcosa che non si vede mi sembra strano.
Ovviamente è solo l'opinione di un inesperto

[ciaca]

Hai ragione a voler contestualizzare la cosa nel suo tempo. Però se al tempo la modestia di certe realizzazioni economiche ed industriali era diffusa e generalizzata non è che il fatto possa influire più di tanto nel giudizio oggettivo della cosa in sé, che economica e modesta rimane.

La discussione però nasce come appendice di altra sull'Omega 381 e certi giudizi inevitabilmente sono legati all'oggi, specie se i valori economici in gioco cominciano ad essere tali da sovrapporre cose di pregio clamorosamente differente; non so quanto pagato da Uru per questo Movado, ma gli oltre 3000 euro per l'Omega dell'altro Topic cominciano ad essere una cifra alla quale si possono acquisire oggi orologi, anche d'epoca, con ben altri contenuti di pregio.

Poi si sa cHe la scelta non si può basare solo sulla qualità del movimento, ma credo sia pertinente segnalare a chi si dichiara non al corrente di certe nozioni quale sia e dove si annidi buona parte del pregio di un orologio, e cosa si possa scegliere in alternativa a cifre del medesimo ordine di grandezza o di poco superiore (per esempio un bel Patek Philippe Ellipse d'epoca con dentro un bel 23-300 che, credo ne converrai anche tu, non è acCostabile da nessun punto di vista a ciò che stiamo "giudicando").