L'ultimo nato di casa Grönefeld.
Dopo Dufour per me vengono loro e il maestro Voutilainen.
Come sono questi Gronefeld? mai sentiti
Questo Gronefeld è una splendida novità. Di listino è più economico del Dufour, visto che costa 50K euro più Iva italiana. Le finiture non raggiungono la raffinatezza di Dufour, nel campo davvero numero uno assoluto, ma ha lo stesso finiture splendide, forse solo inferiori a Dufour e Voutilainen. Superiore a tutti gli orologi industriali, blasonati o meno.
Poi hai una esclusiva tecnica non da poco: un remontoir d'égalité originale. A cosa serve? E' un dispositivo molto sofisticato, rognoso da costruire, che serve a rendere costante la coppia motrice che arriva al bilanciere, erogata dal bariletto, indipendentemente dalla carica residua dell'orologio. Infatti una molla meccanica che immagazina l'energia meccanica, quando la restituisce da piena carica, ha un primo tratto di cattiva e variabile erogazione, poi ha per un certo arco di tempo una coppia quasi costante, poi quando la carica scende sotto un certo livello la coppia cala, e quindi il bilanciere ha meno ampiezza di oscillazione, e la precisione è compromessa. Tutto il sistema è tarato sulla erogazione buona e costante. Ma il fatto è che di solito gli orologi manuali si caricano tutti i giorni (eccetto quelli con ampia riserva di carica di diversi giorni) e nell'arco della giornata la coppia oscilla. Per questo quando non ci sono remontoir è importante caricare al mattino (si presume che durante il giorno l'orologio subisca più strapazzi che durante la notte), meglio alla stessa ora per avere il massimo di regolarità e rendere costante il comportamento del bilanciere il più possibile tra una carica e l'altra. Col remontoir nessun problema, perché la coppia è costante a piena carica, e in riserva di carica. Migliora molto al cronometria, è un bell'oggetto fatto da pochi grandi orologiai (e ciascuno lo fa diverso, anche se il principio di base è lo stesso). ma dovrei scrivere molto di più, distinguendo tra remontoir d'égalité e force constante, che di solito è realizzata a livello di scappamento e non al di fuori di esso come il remontoir. Si dovrebbe parlare anche del fuso e conoide a catena del Lange Pour le merite che è un altro costoso modo di risolvere il problema,
Il Journe è un calibro meno rifinito di questi Dufour ; Voutilainen, e anche di questo Gronefeld. Ma costa anche molto molto meno, e ha qualche punto a suo favore. Anzitutto è molto molto piatto. Qui l'erogazione di coppia è resa maggiormente costante con due bariletti anziché con uno. Non è piatta come con il remointoir, ma è più regolare che con un bariletto solo, perché più una molla è piccola meno varia la coppia mentre si scarica. Poi ha un design splendido, con i due bariletti, il bilanciere che sembra muoversi da solo, apparentemente scollegato dal calibro (in realtà lo scappamento è montato davanti. Poi i ponti e le platine sono in oro rosa 18K, a differenza degli altri. Poi la finitura è inferiore ma sempre superiore per esempio rispetto ad un Patek Pnilippe o rispetto ad un AP di pari costo.
Poi quel Journe che ti è stato proposto ha altre esclusività notevoli. Per esempio cassa, quadrante, corona, fibbia in tantalio. Ma ancora di più ha un quadrante realizzato con una tecnica unica, complessa e costosa, per cui assume sfumature alla luce sempre diverse (vi è uno strato di zaffiro addirittura per dare un effetto profondità, altrimenti visibile solo su certi raffinati smalti).