Il punto è che se oggi BMW può permettersi di vendere questo cassonetto lo deve solo ed esclusivamente ai traguardi segnati negli anni '70 con le meravigliose E9, la cui storia sportiva vede la favolosa Batmobile come una delle macchine più titolate di sempre visto che, solo dal ‘73 al ‘79, vinse sei Europei Turismo con vittorie nei TT, nelle 24h di Spa, 4 ore di Monza, 4 ore di Brno, campionati piloti e costruttori, due Sudafricani Turismo con le 1000km di Kyalami, una 6h di Silverstone e una di Zeltweg, una 24h di LeMans con le Gr2 e Gr5 e innumerevoli altre gare; negli anni '80 con l'M3 E30, i primi velocissimi turbodiesel quando ancora gli altri erano fermi agli aspirati o al massimo proponevano motori di potenza dimezzata rispetto ai BMW, capolavori come le già citate E31 ed E32 con quel V12, negli anni '90 a macchine come la magnifica E39 che lasció al palo la concorrenza di almeno dieci anni o la E46 coupè nei primi '00, per non dire delle vittorie nei campionati Fia dell'M3 GTR, della McLaren F1 o delle 320is nei WTCC.
Adesso, quindi, il marchio BMW posto sulla carrozzeria di un bidone rende ancora perché BMW significa ancora le idee di Michelotti, la matita affilata di Bracq o quella setosa di Luthe, i 6 in linea che cantavano e gli sterzi precisi come bisturi.
Fra 10 anni, quando i nati oggi non sapranno più chi era BMW negli anni '70/80/90 visto che già non lo sanno oggi, mentre Audi stravince in ogni campionato LMP da quindici anni, ha recuperato tutto il divario motoristico e prestazionale che appariva incolmabile facendo anche auto divertenti da guidare come l'R8 o l'RS6, mentre Mercedes devasta la concorrenza stravincendo in F1 e proponendo sportive come SLS ed AMG GT pur nel solco di una tradizione salda con una gamma di S, E e C Klasse splendide, BMW sarà solo quella che vende monovolume TA, suvvettini da aperitivo, rinuncia ai propri nomi più storici sui quali ha fondato la stessa identità di marchio e, nell'unica sportiva che potrebbe significare qualcosa per il marchio, ci infila un 1.5l 3 cilindri che neanche la Twingo.
Passata quindi la moda, si troverà affogata nella marmaglia di marchi generalisti nella quale è voluta coscientemente entrare, senza più poter vantare una filosofia a cui ha rinunciato consapevolmente e finirà ad essere una semplice alternativa più costosa alle varie Hyundai, Ford e compagnia.
Sono nato fra le BMW e sono cresciuto a pane e BMW, con nonno e quattro zii che compravano quasi solo BMW.
Ora l'unica BMW che mi interessa un minimo è l'M2, perché anche all'ottima 7er mi hanno fatto preferire la Classe S.
Che amarezza...
PS: mentre scrivevo, Ciaca aveva (come sempre
) modificato il suo commento aggiungendo la considerazione sull'M2.
Ti avevo preceduto!